La vittima è una donna materana di trent’anni e con tre figli. Aveva chiuso una breve relazione sentimentale con un giovane di 24 anni, autotrasportatore incensurato residente a Pomarico ma il suo ex continuava a perseguitarla con sms contenenti minacce piuttosto pesanti del tipo “I tuoi figli ti troveranno in un lago di sangue” oppure “Ammazzo prima te e poi mi ammazzo io”. Poi, continuava a pedinarla per diverse ore al giorno senza riuscire a raggiungere il suo scopo. Disperato, il giovane ha deciso domenica scorsa di aggredire la donna mentre si trovava in auto in via Lazzazzera in compagnia di una sua amica e di uno dei suoi figli. Una violenza consumata alla luce del sole con calci e pugni alla vettura per intimorire la donna e costringerla a tornare indietro sulla sua decisione. Mentre la ragazza si trovava in auto con una sua amica il giovane saltava sul cofano della macchina e prendeva a calci il parabrezza dell’auto frantumandolo e poi i finestrini della vettura, incurante della presenza di una bambina a bordo. La donna a quel punto ha chiesto aiuto al 113 e il giovane è riuscito a fuggire. Ma il giorno successivo, il ragazzo ritornava a Matera con l’intento di far del male alla ragazza. Allertate le forze di polizia il giovane è stato raggiunto e arrestato in via Annunziatella mentre era a bordo della sua automobile. All’interno è stato trovato anche un coltello da cucina. Il pubblico ministero, Rosanna De Fraia, si è occupata del caso e ha predisposto il fascicolo che ha fatto scattare le manette ai polsi del giovane di Pomarico, accusato di atti persecutori, porto di strumenti atti ad offendere e danneggiamento. Da valutare l’ipotesi del reato di violenza privata. I particolari su questo nuovo caso di stalking registrato nella città di Matera sono stati illustrati in conferenza stampa da vice questore aggiunto e dirigente della sezione volanti della Questura di Matera Maria Concetta Piccitto.
Nella sala Palatucci la Questura di Matera ha illustrato anche i particolari su un’altra operazione che ha visto impegnato il commissariato di Polizia di Marconia: al termine di indagini sono stati arrestati tre giovani pregiudicati per furto e ricettazione di oro. Il caso è stato risolto anche grazie al contributo di un agente in borghese che aveva notato movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione. I fatti: mentre un sorvegliato speciale classe 87 faceva il palo, gli altri due complici classe 90 facevano irruzione in un appartamento a marconia rubando l’oro in casa. Intercettati da un collaboratore del commissariato di passaggio in bicicletta mentre i tre uscivano dall’appartamento, sul posto poi sopraggiunti i colleghi i tre sono stati tratti in arresto. I due giovani classe 90 durante l’udienza per la convalida dell’arresto hanno reso piena confessione guadagnando così gli arresti domiciliari, per il sorvegliato speciale invece resta confermata la permanenza in carcere a matera. I tre erano già noti alle forze dell’ordine per i reati di furto e ricettazione.
La fotogallery sui tre arresti a Marconia
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