Stella esprime solidarietà al sindaco di Potenza Santarsiero
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ha espresso la sua vicinanza al primo cittadino di Potenza, Vito Santarsiero, oggetto di una lettera intimidatoria. “Nonostante i richiami da più parti, a cominciare dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla legalità e al dialogo, continuiamo ad assistere ad atti vili e ignobili. Il sindaco Santarsiero, a cui esprimo tutta la mia solidarietà, è l’ennesima vittima di un sistema che vuole sottrarsi al confronto per affermare, con la violenza, le proprie ragioni. Le istituzioni, in momenti come questi, devono rimanere unite, e nella coesione che potremo trovare, ne sono certo, la forza e la legittimità delle nostre scelte.”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, sottoscrive la candidatura di Internet a Nobel per la Pace 2010.
Franco Stella: “Grazie a questo potente strumento di comunicazione la Pace è ancora possibile”
“Quando penso alla speranza che ha animato migliaia di giovani iraniani durante la rivolta di Teheran alle ultime elezioni presidenziali, o all’audacia intellettuale e morale di Aung San Suu Kyi, allora vedo Internet in tutta la sua potenza comunicativa e credo che quel contagio virale di coraggio e determinazione, che accomuna milioni di persone, possa essere la chiave di volta verso un mondo migliore.”
Franco Stella ne è convinto, sostenere la candidatura del Web a Nobel per la Pace lanciata da Wired Italia e che conta tra i numerosi ambasciatori il premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, il professore Umberto Veronesi, lo stilista Giorgio Armani, insieme alle redazioni di Wired USA e Wired Uk “significa sostenere l’idea che Internet si costituisca soprattutto come strumento di democrazia fruibile da tutti, in grado di veicolare messaggi di civiltà e solidarietà oltrepassando i confini fisici e le distanze dettate da restrizioni di tipo politico e militare.”
“Conferendo al Web il Nobel per il 2010 – ha proseguito il presidente Stella – verrà premiata l’intera community di uomini e donne che diffondono, quotidianamente, una nuova cultura di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Perché, perpetuando le parole del professore Veronesi se il Web vincesse il Nobel dimostreremmo agli osservatori futuri due cose: che avevamo capito la portata della rivoluzione globale rappresentata dalla Rete; che eravamo determinati a volgerla al migliore utilizzo nell’interesse dell’umanità intera.”
“Onora il padre e la madre. Badanti”.
La Provincia di Matera inaugura la mostra dedicata alle donne straniere che assistono i nostri anziani
Sabato, 9 gennaio, alle ore 18.00 presso la Mediateca provinciale “A. Ribecco” sarà presentata la mostra fotografica “Onora il padre e la madre. Badanti.” Una iniziativa voluta dall’Assessorato alle Pari opportunità della Provincia di Matera e organizzata in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità dell’Ente di via Ridola.
“Le badanti – ha dichiarato l’assessore provinciale al ramo, Antonio Montemurro – sono diventate per il nostro territorio un punto di riferimento, un aiuto irrinunciabile per numerose famiglie. Senza il loro sacrificio non riusciremmo a conciliare lavoro e carichi domestici, perché non sapremmo come gestire l’assistenza dei nostri anziani.
Sono queste figure straniere e del tutto precarie a regalarci tranquillità, una tranquillità che loro pagano con traslochi emotivi spesso tragici e solitari.
Questa mostra avvicina la badante alla nostra comprensione e ci trasferisce, con l’obiettività della macchina fotografica, il vissuto e il vivendo di questo familiare di riserva a cui abbiamo legato la nostra quotidianità. E in questo quadro di reciproca dipendenza che prendono forma nuove dinamiche sociali che le istituzioni devono poter interpretare e, soprattutto, accompagnare per evitare che l’anello debole della famiglia, l’anziano, venga abbandonato.”
“Onora il padre e la madre. Badanti – ha commentato la consigliera di Parità, Tonia Giacoia – è un progetto dell’associazione Vicino Lontano che si alimenta dei contributi fotografici di Roberta Valerio. Un viaggio nel mondo dell’immigrazione femminile che spesso si snoda lungo percorsi dove l’illegalità e i soprusi dominano inopinatamente. Proprio perché il 42,2% dei collaboratori domestici in Italia è assimilabile alla figura professionale della badante in monocommittenza, il che significa lavorare con un orario continuativo – ufficiale – di un massimo di 56 ore settimanali presso anziani soli, e spesso non autosufficienti (dati Iref/Codres 2007), abbiamo il dovere sociale e morale di capire queste persone per consentire loro un ingresso migliore, meno solitario, nelle nostre comunità.”
“Attivare e facilitare il dialogo interculturale – ha concluso il presidente della Provincia, Franco Stella – per stabilire nuove forme di solidarietà non può che essere il segno concreto di una politica sociale attiva e propositiva di cui questa Amministrazione intende farsi garante, a cominciare dal tributo fotografico alla generosità e ai sacrifici delle donne straniere che, ormai, fanno parte a tutti gli effetti della nostra comunità.”