Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci – Marconia commenta il comunicato stampa “Tecnoparco: Sviluppo, ambiente e lavoro” a firma del Presidente del Consiglio Comunale, avv. Rocco Fuina, il quale sembrerebbe aver smesso i panni del pubblico amministratore per indossare quelli dello strenuo difensore della Tecnoparco. Di seguito la nota integrale.
Con sgomento ed incredulità abbiamo letto le affermazione contenute nel comunicato stampa “Tecnoparco: Sviluppo, ambiente e lavoro” a firma del Presidente del Consiglio Comunale, avv. Rocco Fuina, il quale sembrerebbe aver smesso i panni del pubblico amministratore per indossare quelli dello strenuo difensore della Tecnoparco.
Lo sgomento deriva dalla circostanza che le affermazioni dell’avv. Fuina sono in controtendenza con la posizione e l’operato in ambito ambientale del Sindaco e dell’Amministrazioni Comunale di cui è membro i quali, solo alcune settimane fa, hanno condiviso il documento del Foro Ambientale Permanente sulla sostenibilità esaurita in ValBasento.
Ed infatti, immediatamente è arrivata la nota del Sindaco Di Trani con la quale il primo cittadino ribadisce la posizione dell’Amministrazione Comunale e prende le distanze dalle dichiarazioni del Presidente del suo Consiglio.
Tale accadimento rappresenta una grave frattura all’interno dell’Amministrazione che indubbiamente apre le porte ad una profonda crisi amministrativa che vede contrapposti da un lato il Sindaco e dall’altro lato il Presidente del Consiglio. Tale conflitto potrebbe ulteriormente rallentare e bloccare l’agire dell’amministrazione che, ad onor del vero, è da tempo fallimentare.
A questo punto è necessaria la convocazione di un Consiglio Comunale per affrontare la vicenda nella più elevata sede amministrativa del Nostro Comune così da chiarire istituzionalmente la vicenda.
Inoltre, il Circolo Sel chiede alla Giunta Comunale di riprendere l’attività di analisi chimiche delle acque del Basento bloccata da circa 6 mesi ed il cui ritardo lascia dubbi e perplessità.
Tuttavia, ritornando alla questione iniziale, è doveroso segnalare che dopo tre anni di assordante silenzio e completo immobilismo del Presidente Fuina, il primo ed unico intervento dello stesso riguarda una strenua difesa di Tecnoparco.
Forse – verrebbe da pensare – l’intento di Fuina è quello di minare l’Amministrazione? Bloccare l’operato della stessa in materia ambientale? “Togliere di torno” un personaggio scomodo per la Tecnoparco?
E per questo motivo il circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci – Marconia chiede qual’è il ruolo del presidente Fuina? É ancora un amministratore del Comune di Pisticci? Ha deciso di svolgere, all’interno del consiglio comunale, il ruolo di difensore di Tecnoparco?
Perché nel suo comunicato, altamente documentato, dalle origini di Tecnoparco fino ad oggi omette di segnalare la grave circostanza che l’ing. Gaetano Santarsia Commissario del Consorzio Industriale di Matera, ente che è proprietario del 40% di Tecnoparco, il 12 novembre 2013 ha redatto e sottoscritto, in qualità di dirigente Arpab, un verbale di sopralluogo a Tecnoparco? Tale circostanza non rappresenterebbe un possibile conflitto di interesse?
Perché, inoltre, l’avv. Fuina sottace, nella sua glorificazione di Tecnoparco, che alcuni dirigenti di Tecnoparco sono indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza?
Sempre nel suo intervento, l’avv. Fuina assolve Tecnoparco ed addebita la responsabilità dell’inquinamento su noi cittadini e sugli allevatori. Ed in questo Fuina sembrerebbe appiattirsi, come in un copia ed incolla, alle posizioni già più volte espresse dalla stessa Tecnoparco.
Nel fare questo il presidente del consiglio non considera che i cittadini, gli allevatori e gli agricoltori sono i soggetti danneggiati dall’inquinamento industriale poiché subiscono enormi danni dal punto di vista della salute, della produttività e della perdita occupazionale.
A valle di Tecnoparco ci sono circa 500 Partite Iva, legate al mondo agricolo, zootecnico e turistico che vedono la loro realtà economica realmente danneggiata dall’inquinamento.
Tali realtà, invece, rappresentano una importantissima risorsa economica specie in un periodo di profonda crisi dell’attività industriale come questo e che, pertanto, meriterebbero maggiore tutela ed attenzione da parte di tutti i soggetti istituzionali, tra i quali anche il Presidente del Consiglio che fino ad ora non ha mai fatto nulla in tal senso.
Visto il comunicato prodotto dall’avv. Fuina, consigliamo allo stesso di continuare a ricoprire inattivamente e silenziosamente il Ruolo di Presidente del Consiglio, così come ha fatto dall’inizio del suo mandato e chiediamo allo stesso come mai non ci sono state prese di posizione e comunicati vari per la chiusura della PCMA (Ex Ergom) e del Club Mediterranee?
Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Pisticci – Marconia