E’ finito in carcere un pregiudicato materano dopo aver commesso in un solo giorno una serie di reati contro il patrimonio. Sono le 19:40 e Giuseppe Lauria, 49 anni, sorvegliato speciale di p.s., viene sorpreso dal titolare di un esercizio commerciale del centro del capoluogo a danneggiare con una spranga di ferro l’inferriata posta a lato dell’ingresso del locale.
Scoperto, fugge a piedi ma viene riconosciuto da un poliziotto che allerta la centrale operativa.
Ben presto una pattuglia della Squadra Volante si porta all’indirizzo indicato come sua nuova abitazione dal Lauria, nel rione Sassi.
Qui gli agenti scoprono che in realtà l’immobile appartiene ad altri e che era stata appena sporta denuncia per occupazione abusiva da parte di ignoti, con apposizione di un nuovo lucchetto di chiusura alla porta d’ingresso.
All’interno dei locali i poliziotti trovano numerosi attrezzi ed altri oggetti introdotti dall’abusivo, tra cui un cavo elettrico che porta all’esterno dell’edificio, allacciato con un collegamento volante alla rete di illuminazione pubblica.
Raccolti tutti gli elementi probatori della responsabilità dell’uomo, l’Ufficio Volanti della Polizia di Stato ne ha richiesto la custodia cautelare in carcere che il P.M. ha pienamente condiviso.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, tenuto conto del pericolo concreto che l’uomo torni a commettere gli stessi reati, ha quindi disposto l’ordinanza restrittiva della libertà personale a suo carico.