La nebbia non ha fermato gli escursionisti dell’Associazione Falco Naumanni che domenica scorsa 25 novembre hanno percorso i sentieri che dal lago di San Giuliano portano sulla collina di Timmari.
Sia il lago che Timmari costituiscono una delle più importanti zone umide della Basilicata e perciò sono sottoposte a tutela quale ZPS (Zona a Protezione Speciale) e SIC (Sito di Importanza Comunitaria).
L’escursione, della lunghezza di circa 12 chilometri e un dislivello di 350 metri, si è svolta nel bosco di Timmari fino a raggiungere la sommità del pianoro di San Salvatore.
Qui i 18 partecipanti alla camminata hanno visitato la necropoli datata tra il VII e il IV sec. a.C. e la chiesetta romanica risalente all’XI secolo d.C.
Ma oltre alla scoperta e conoscenza del territorio, l’obiettivo dell’escursione è stato anche la pulizia dei sentieri percorsi.
Sono stati raccolti rifiuti di vario genere: da bottiglie di plastica a pezzi di ferro arrugginiti, cd e persino due batterie di automobile.
Si è provveduto a bonificare alcuni tratti percorsi che erano ricoperti di bossoli di cartucce per fucili da caccia, abbandonati evidentemente da cacciatori poco rispettosi dell’ambiente. Ne sono state riempite due grosse buste.
L’escursione, guidata da Donato Casamassima e Cosimo Buono, si è conclusa, dopo circa 7 ore pause comprese, sulla sponda del lago di San Giuliano al tramonto del sole, davanti ai suggestivi resti semisommersi della Masseria di San Francesco.