Si è svolto in Provincia il vertice sul turismo in Basilicata.
Presenti il presidente della Provincia Franco Stella, il sindaco del Comune di Matera Salvatore Adduce, l’assessore regionale al Turismo Ermino Restaino, l’assessore provinciale al Turismo Angelo Garbellano, il presidente del Consiglio Aldo Chietera, numerosi consiglieri provinciali e i rappresentanti: del mondo delle imprese del settore turistico, delle associazioni di categoria, della Camera di Commercio.
“La nuova prospettiva adottata dalla Regione – ha informato l’assessore regionale Eminio Restaino– che vuole e vede Matera quale motore dello sviluppo turistico di tutta la regione, ci impegna sulla necessità di definire, tramite un percorso di pianificazione e condivisione democratica, un posizionamento adeguato alle esigenze del mercato. Un posizionamento in grado di superare le aspettative e vincere la sfida della Puglia, nostro principale competitor.”
“Sono lieto – ha commentato il sindaco Salvatore Adduce – che la città di Matera sia diventata il perno della strategia turistica regionale. Una responsabilità, oltre che un onore, che ci impegna su tutti i livelli e che solo attraverso una sana ed efficace integrazione con il resto del territorio può diventare la chiave del rilancio produttivo della Basilicata.”
“In questi ultimi anni – ha sottolineato Gianpiero Perri, direttore dell’Azienda di Promozione Turistica regionale, con il supporto del consulente Josef Ejarque – l’attenzione della stampa nei confronti della città di Matera è notevolmente cresciuta. Un incremento esponenziale, in termini promozionali e di immagine che, purtroppo, non ha garantito generose ricadute sul territorio a causa di una mancata capacità di creare sinergie. Un gap che possiamo superare riattivando un forte senso di consapevolezza che ci consenta di consolidare l’esistente e di andare avanti attraverso una strategia che strutturi turisticamente Matera. In poche parole dobbiamo rivedere la strategia della promocommercializzazione per promuovere un prodotto che risponda in pieno ai bisogni dei turisti.”
Nel corso del dibattito Giovanni Matarazzo, di Confindustria, ha richiamato l’attenzione sulla questione ‘tempo’: “determinante ai fini della competitività. L’elemento che può consentire al territorio di vincere o meno la sfida sul fronte della produttività.” Anche Giovanni Schiuma, di Rete impresa Italia e fiduciario di Rete Slow food, ha ribadito l’urgenza di fare rete.
“Ritengo indispensabile – ha aggiunto l’assessore provinciale al Turismo Angelo Garbellano – istituire un tavolo, che sia unico e solo, tra enti e imprenditori che periodicamente si riunisca. Un punto fermo che consenta di fare sintesi e di mettere in rete le risorse per fare sistema sulle politiche, di pianificazione e di attuazione, del settore. Un tavolo al quale la Provincia conferma, fin da ora, piena disponibilità.”
“Prendendo atto del salto di qualità che è stato fatto – ha dichiarato il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – voltiamo definitivamente pagina, tutti insieme. Condividendo la necessità e l’urgenza di fare sistema ribadisco la disponibilità della Provincia, manifestata agli imprenditori del settore già all’indomani della mia elezione, a firmare e rendere operativo il protocollo di intesa per la concertazione degli interventi in ambito turistico. Ma la nostra è una disponibilità che intendiamo allargare sul piano regionale per fare in modo che, insieme al Comune, alla Camera di Commercio, alle associazioni di categoria, al mondo imprenditoriale e alle istituzioni regionali si porti a compimento la svolta produttiva del settore turistico.”
COMUNICATO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALI DEI VERDI
Passa il tempo ma i problemi rimangono tali, mi riferisco al tavolo tecnico istituzionale che il neo assessore provinciale al turismo Garbellano, ha promosso per dialogare e far sintesi del settore turistico. La politica a diversi livelli istituzionali da sempre non dà il giusto peso al turismo relegandolo a cenerentola di tutti gli altri settori. I dati negativi delle presenze dei visitatori della nostra provincia sono eloquenti, che mettono a nudo una scarsa programmazione territoriale. L’ente regione da sempre ignora le realtà locali, comuni e ed imprenditori, affidando alla sola A.P.T le sorti del settore. Per far risorgere il turismo ci vuole un gioco di squadra, facendo sistema e creando le giuste sinergie. Gli ultimi dati della banca d’ Italia ci comunicano che l’economia regionale rasenta risultati allarmanti. Ma a chi stiamo aspettando per far conoscere i nostri tesori culturali e ambientali ? Di una terra millenaria ricca di storia e cultura che può essere il volano della nostra economia creando risorse di un riscatto socio economico. I cittadini sono stanchi di sentir parlare di meri insediamenti industriali, illudendo tanti giovani, la vera industria è il turismo. È strano che la politica quasi sempre affida ruoli istituzionali a persone che non hanno competenze in merito, né tantomeno al proprio interno a uffici capaci ed esperti. L’amministrazione provinciale di Matera può avere il compito principe e far da regia, coinvolgendo tutti e trenta i comuni, con l’ unico intento quello di promuovere tutto il territorio, e non perdersi a volte a fare sterili consigli provinciali, o solo demagogia. Mi auspico anche che la neo amministrazione comunale si avvii concretamente in tal senso, ergendosi quale capofila di altri comuni, tracciando programmi condivisi calamitando qui da noi migliaia di turisti, e lasciandosi alle spalle confronti politici di basso profilo mettendo al centro degli obiettivi il bene della nostra collettività.
Coordinatore provinciale dei Verdi di Matera
Michele Olivieri
Nunzia Marzano subentra in Consiglio provinciale al posto di Angelo Gabellano
Matera, 3 giugno 2010 – “Il mio ritorno in Consiglio provinciale, a seguito della nomina ad assessore di Angelo Garbellano, rafforza la presenza delle aree interne nella Provincia.” A dichiararlo è la consigliera provinciale Nunziata Marzano che da oggi ritorna in Consiglio dopo l’esperienza già fatta nella precedente amministrazione di Carmine Nigro.
Intervenendo nel dibattito sulla questione della abolizione delle Province ha detto che: “il mio ritorno coincide con il timore che il governo nazionale possa sopprimere la Provincia e sono ben lieta di unirmi al coro di quanti ritengono che questa ipotesi vada scongiurata con ogni mezzo.”
“La Provincia assolve a una funzione di coordinamento territoriale molto importante ed esercita un ruolo non delegabile. Occorre, però, che le deleghe siano effettive e su questo la Regione deve poter
dare un segnale immediato cominciando dal riempire di contenuti le competenze provinciali. Lo stesso Patto di stabilità, che la Provincia di Matera rischia di non potere rispettare con tutte le inevitabili conseguenze, deve essere un problema di cui la Regione dovrà farsi carico, e bene sta facendo il presidente Stella a investire del problema il presidente De Filippo.”
carissimi lettori, leggo con stupore che ancora adesso si pronuncia la parola TURISMO….da che pulpito poi….quando proprio gli enti comune,regione,provincie e camera di commercio…sono i primi ad usare la politica del non investire….si lascia sempre l’iniziativa al privato…perchè come ho accennato questi presunti enti non da mai un centesimo o meglio da solo soldi a chi fa scambi politici di favore…..questo è tutto. Per fare TURISMO VERO cari politicanti, i primi che devono investire sul territorio dovete essere voi e non prendervi solo lo stipendio faraonico!!!!!…e ognuno deve sapere che per svolgere professionalmente questa materia, non servono presunti assessori o presidenti che di turismo non capiscono un tubo!!!!
e mi fermo qui!!!!!!!…..
Senza polemica, la tua risposta mi sembra il trionfo del qualunquismo a tutti i costi … stipendio faraonico, poltrone, scambi di favore … bla bla bla bla ….
Visto che si parla di provincia ricordo lo scorso anno l’interessante iniziativa Provincia in Bus.
Un’idea semplice, facile, fatta con 4 soldi. I turisti ci sono e arrivano a frotte nei villaggi della costa ionica.
Bisogna prenderli e portali a fare un bel giretto nel nostro territorio e l’iniziativa dell’anno scorso ci e’ riuscita in pieno.
Finche’ resteranno rinchiusi nel recinto del villaggio contribuiranno ad ingrassare le tasche dei mega imprenditori del nord.
non m sembra qualunquismo detto da un cittadino dove c è il ben di dio e assenza di turismo. la provincia in bus è il trionfo dell inutilita turistica. un iniziativa servita alla provincia per prendersi gli applausi senza fare niente. matera non ha bisogno di turisti che si fanno un giro in pullman, vedono quanto è bella e se ne ritornano al mare. ha bisogno di turisti che restino piu giorni a matera,spendano negli hotel,nei bar,nei ristoranti,utilizzino guide turistiche e conoscano le bellezze di matera al di fuori dei sassi (murgia).del giretto nel postale non ne ha goduto nessuno