I politici sono avvisati. Nelle prossime ore scatterà on line una originale iniziativa che potrebbe porre fine alle clientele in una delle tante città del Sud dove la meritocrazia è una chimera e il voto di scambio diventa il mezzo efficace per tenere sotto ricatto tutti coloro che vanno a votare. A Matera il 27 e 28 marzo 2010 si voterà sia per eleggere la nuova amministrazione comunale, caduta dopo le dimissioni del Sindaco Buccico, sia per rinnovare il consiglio regionale con l’elezione del nuovo Presidente. E il circolo Gino Giugni prova a fermare questa spirale perversa fatta di ricatti e promesse elettorali, con una iniziativa inedita a livello nazionale. Dopo aver “scomodato” il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, invitato a sentire le ragioni per cui il Circolo Gino Giugni si è opposto all’ingresso nel suo partito in territorio materano dell’ex esponente di Udeur e ADDC Rosa Mastrosimone adesso fa notizia con “Un voto per un piatto di pasta e fagioli – promesse e ricatti elettorali a Matera e in Basilicata”. Una iniziativa presentata dal presidente Francesco Filippetto e dall’ex consigliere eletto in una delle liste civiche Mimmo Genchi presso il complesso Le Monacelle. “In vista delle prossima campagna elettorale – ha spiegato Filippetti – si assiste puntualmente al triste fenomeno del voto di scambio, che in Italia è considerato ancora un reato. Il circolo Gino Giugni ha deciso quindi di lanciare una provocazione positiva per cercare di arginare un fenomeno che è considerato una sorta di malattia incurabile della politica lucana. Si tratta di una iniziativa provocatoria e disincantata che non ha la presunzione di fornire il quadro completo del fenomeno ma che si pone l’obiettivo di creare una banca dati dove raccogliere promesse e ricatti.” Mimmo Genchi ha spiegato che l’utente potrà segnalare ricatti e promesse elettorali direttdaamente on line, sul sito www.circologiugni.it inviando una mail a pastaefagioli@circologiugni.it Le segnalazioni saranno suddivise in tre categorie: quella delle promesse elettorali, che riguardano un posto di lavoro, l’assegnazione di una casa popolare, la concessione edilizia o di una modifica urbanistica, quella relativa ai ricatti elettorali, con l’esempio più classico che prevede la minaccia di perdere il posto di lavoro nel caso in cui il cittadino non offre collaborazione per garantire il maggior numero di voti possibili e l’aspetto più infimo, che riguardua le cosiddette “regalie”. Sarà curioso verificare quante volte lo stesso politico avrà promesso qualcosa a uno o più cittadini ma potrebbe essere interessante verificare anche la promessa più originale tra quelle che saranno segnalate. Il Circolo Giugni raccoglierà tutti i messaggi degli utenti, che saranno conservati e diffusi periodicamente durante i tre mesi che precedono le prossime consultazioni elettorali. Nel form da compilare all’interno del sito del circolo Gino Giugni ci sarà anche uno spazio perun “codice premio”. L’utente che segnalerà l’episodio più curioso sarà premiato proprio con un chilo di pasta e un pacco di fagioli, una scelta dettata dall’esigenza di restare in tema con l’originale iniziativa. Per chi non ha dimestichezza con il computer e internet il circolo ha previsto alcune urne presso alcuni negozi della città di Matera, dove i cittadini potranno consegnare la testimonianza che fa riferimento ad una promessa elettorale, o peggio, ad un ricatto. Mimmo Genchi ha inoltre precisato che durante gli incontri con i cittadini i soci del circolo Gino Giugni faranno riferimento al politico coinvolto nei fatti segnalati indicando solo l’area di appartenza (centro-sinistra, centro-destra). La clientela ha le ore contate nella città di Matera? E’ l’auspicio di chi sogna una Matera libera.
Michele Capolupo
Bella iniziativa.
Bravi.
Piano piano i cittadini devono capire che le promesse personali tra l’altro fatte in campagna elettorale hanno le gambe corte!
credici miraccomando.