ARRESTATA UNA COPPIA A MATERA PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE
Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera sono stati impegnati in un’operazione volta all’esecuzione di un’Ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Matera su richiesta della locale Procura, nei confronti di un uomo di Matera ed una donna colombiana, conviventi, ritenuti responsabili di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
L’indagine, avviata lo scorso anno, ha consentito di individuare alle porte della città di Matera, una villa utilizzata quale luogo di incontri in cui gli indagati facevano prostituire due donne della Colombia, sorelle dell’arrestata. Nell’ambito dell’attività sono state altresì denunciate in stato di libertà altre due persone del posto per aver agevolato la coppia nella loro illecita attività. La villa in questione, per un valore complessivo di circa 300.000 euro, è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Durante la conferenza stampa il colonnello Domenico Punzi, il capitano Donato D’Amato e il Maresciallo Antonio Campigli hanno spiegato che hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Matera su richiesta della locale Procura nei confronti di un 39 enne materano ed una 44 enne colombiana, conviventi, ritenuti responsabili di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I Carabinieri hanno spiegato che relativamente allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, l’indagine è stata avviata lo scorso anno ed ha consentito di individuare, in contrada Serra D’Alto , alle porte di Matera, una villa utilizzata quale luogo di incontri, una vera e propria casa di appuntamento in cui si prostituivano atre due donne della Colombia, sorelle dell’arrestata, tutte regolarmente presenti sul territorio nazionale e che parlano la lingua italiana. La principale indagata, con la complicità del suo convivente, coordinava e gestiva le proprie sorelle di 50 e 43 anni, organizzando gli incontri con i clienti provenienti dalla provincia materana e da quella pugliese. L’arrestata escogitava il sistema degli annunci su quotidiani locali fissando anche numeri telefonici di cellulare che sono stati oggetto delle intercettazioni. La “maitresse”, con precedenti specifici, impartiva istruzioni precise alle sorelle fino a stabilire il comportamento da tenere con i clienti e specificava anche un tariffario dettagliato. Il convivente, incensurato, si preoccupava di ogni aspetto logistico senza far mancare nulla alle donne coinvolte. Per questa operazione sono sta denunciate in stato di libertà altre due persone di 62 e 37 anni del posto, con l’accusa di aver agevolato la coppia nell’attivtà illecita. L’attività illecita produceva circa venti clienti al giorno con un tariffario di 50 euro a persona. Il sesso a pagamento andava avanti sino alle 20 di sera: tra i clienti c’erano diversi giovani, che conoscevano le donne chiamandole per nome. L’attività di prostituzione era stata allargata anche in territorio leccese, con un’abitazione in fitto. La casa di appuntamento in Contrada Serra D’alto, per un valore di circa trecentomila euro, è stata sottoposta a sequestro
(nelle foto in basso di Marco Fanuzzi il letto utilizzato per il sesso a pagamento e l’immobile posto sotto sequestro).
ARMI IN UNA CASA DI FERRANDINA: NUOVO RITROVAMENTO DEI CARABINIERI
Durante la conferenza stampa i Carabinieri hanno annunciato novità anche in merito all’operazione di ritrovamento di armi clandestine in un’abitazione di Ferrandina. Come già annunciato venerdì scorso le armi erano custodite in casa di una signora settantenne, vedova già agli arresti domiciliari mentre suo figlio è ricercato dalle forze dell’ordine. Lo sviluppo delle indagini ha portato domenica sera al ritrovamento nell’abitazione del figlio di altre armi idetenute illegalmente. Nella libreria, all’interno di una teca, sono state ritrovate tre pistole calibro nove che utilizzano i carabinieri , una carabina di precisione, pistole e 500 pallottole. La refurtiva si aggiunge a quella ritrovata nella casa della mamma anziana. Le armi non sono abrase. I Carabinieri ora sono sulle tracce del figlio per chiudere le indagini e fare chiarezza sulla vicenda.
ERANO ENTRATI NELLA SCUOLA MEDIA TORRACA PER METTERE A SEGNO UN FURTO, SONO STATI BLOCCATI DALLA POLIZIA IN FLAGRANZA DI REATO.
La Polizia li sorprende mentre “visitano” la scuola media “f. torraca” di via aldo moro.
I servizi di perlustrazione in citta’ in occasione della pausa estiva, come annunciato con l’operazione “estate sicura”, sono stati particolarmente intensificati per contrastare il fenomeno dei furti in appartamento e degli schiamazzi notturni.
La scorsa notte, transitando in via aldo moro, l’attenzione degli agenti di servizio di volante si e’ soffermata sullo stabile della scuola media “torraca”.
Nel corso del controllo un minorenne tentava di allontanarsi furtivamente. raggiunto, veniva identificato e trattenuto.
Durante l’esecuzione di una attenta ispezione del perimentro dello stabile ed in procinto di estenderla all’interno, altri due giovani tentavano invano di eludere il controllo ed allontanarsi scavalcando le inferriate.
Raggiunti, dopo un breve inseguimento, i tre, tutti minori semimputabili, cittadini italiani ma di ascendenti marocchini, sono stati deferiti all’a.g. minorile per il reato di tentato furto aggravato in stato di liberta’ ed affidati ai genitori.
L’ispezione interna ha evidenziato l’effrazione di una porta posta al 3° piano ed accessibile dalla scalinata di emergenza.
Tra gli oggetti custoditi nella scuola vi erano personal computer ed altro materiale informatico.
Sequestrato un cacciavite detenuto dai ragazzi.
Uno degli agenti, impegnato nell’inseguimento a causa del percorso accidentato e degli scavalcamenti delle recinzioni, ha riportato la lesione ad un ginocchio.,
Proseguiranno incessanti i controlli anche nei prossimi giorni
CONTROLLI DEL TERRITORIO
Risultati del controllo straordinario del territorio svolto nel fine settimana dai Carabinieri.
Nei giorni 25 e 26 luglio 2009, il Comando Provinciale Carabinieri di Matera, nell’ambito dell’operazione “Anfrite”, su disposizione del Comando Legione Carabinieri di Potenza, ha svolto un vasto servizio di controllo del territorio, che ha interessato varie località del Materano, e si è concluso con la denuncia in stato di arresto di due persone, la denuncia in stato di libertà di diciassette persone e la segnalazione alla Prefettura di un altro soggetto quale assuntore di sostanze stupefacenti. In particolare:
in Salandra: venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria:
(1) in stato di arresto un campano di 40 anni che dovrà scontare la pena di anni due e mesi due di reclusione in esecuzione di o.c.c. emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno in quanto responsabile del reato di tentata rapina e porto abusivo di armi;
(2) in stato di libertà un trentadue pluripregiudicato del luogo, già sorvegliato speciale di P.S., per violazione delle prescrizioni della Misura di Prevenzione personale.
in Accettura:
denunciato in stato di libertà alla competente A.G. un uomo di 34 anni del luogo, che si trovava alla guida di un automezzo, poichè, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, sottoposto a sequestro.
in Grassano:
deferito in stato di libertà alla competente A.G. un uomo di 43 anni che si trovava alla guida di un automezzo, poichè, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di una mazza ferrata di genere vietato, sottoposta a sequestro.
in Calciano, Grassano e Tricarico: venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria:
quattro persone poiché, a seguito di controlli effettuati con l’etilometro, sorprese alla guida di automezzi sotto l’influenza da alcol.
in Ferrandina :
veniva deferito in stato di irreperibilità alla competente A.G. un 43 enne, pluripregiudicato del luogo, poiché a seguito di perquisizione domiciliare, ben occultate in una intercapedine, venivano rinvenute nr. 3 pistole di cui due calibro 6,35 ed una 7,65 e oltre 300 munizioni di vario calibro per armi corte. Le armi e le munizioni sono state sequestrate per ulteriori attività tecnico-scientifiche.
in Bernalda:venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria:
(1) un uomo che si trovava alla guida di un automezzo sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed al quale veniva immediatamente ritirata la patente di guida e sequestrato il mezzo;
(2) un giovane di 21 anni per aver asportato la carta di credito al di lui germano che poi utilizzava per effettuare scommesse sportive on-line, procurandogli un danno economico di circa 1000 euro.
(3) in stato di arresto un pregiudicato pugliese residente nel Nord Italia di 40 anni che dovrà scontare la pena di mesi due di reclusione in esecuzione di o.c.c. emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino in quanto responsabile dei reati di truffa e ricettazione.
in Gorgoglione:
venivano deferiti in stato di libertà alla competente A.G. i due rappresentanti di una società potentina che dopo aver ottenuto la fornitura di pietra da una ditta del luogo si rendevano responsabili del reato di insolvenza fraudolenta per un ammontare di euro 14.000, 00 circa.
in Marconia: venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria:
(1) un pluripregiudicato campano di anni 48 e la di lui convivente, per aver occupato abusivamente un’abitazione di proprietà dell’A.T.E.R., precedentemente assegnata ad una pensionata del luogo;
(2) un allevatore 50 enne che per dissidi familiari inerenti possedimenti terrieri, dapprima sbarrava, con la propria autovettura, una strada interpoderale e successivamente attingeva con un coltello, al viso e agli arti superiori, seppur in maniera superficiale, il di lui fratello. Il coltello è stato sottoposto a sequestro.
(3) un 41 enne che, per motivi sentimentali, telefonicamente molestava una sua coetanea;
(4) un 60 enne albanese per ricettazione di una bicicletta “Mountain Bike”, che è stata successivamente restituita al legittimo proprietario;
(5) un giovane veniva segnalato presso la Prefettura per detenzione ai fini di uso personale di grammi 1 (uno) di Hashish.
Complessivamente, sono stati impiegati ottanta uomini, un’unità cinofila ed un elicottero, mentre risultano controllate 19 persone sottoposte a misure limitative della libertà personale. Controllati 11 camping e strutture ricettive, nr. 5 locali notturni ed un circolo privato. In total.e sono state identificate 283 persone e 214 automezzi. Effettuate numerose perquisizioni, anche presso casolari abbandonati.
AAhhh ecco perche’ quel via vai verso Santeramo.AAAhhh ora capisco…ecco….,Non era cosa difficile scoprirli.Stanno su giornali,siti internet,passaparola….Via S.Pardo,serra venerdi,s.AgostinoVia novembre….Italiane,canadesi,cinesi..E fascitl fatica’…la crisi uaglio’….si fatija furt…..
stroncare sul nascere qualsiasi fenomeno criminale,dal più basso sino a quelli piu pericolosi.cosi matera potrà mantenere il primato di sicurezza ed è grazie alle forze dell’ordine se possiamo sentirci sicuri nella nostra citta.