ESCURSIONE AD ALIANO: IL SENTIERO DELLA MEMORIA CON TREKKING FALCO NAUMANNI.
Domenica prossima 19 Aprile 2009 Trekking Falco Naumanni propone un’escursione ad Aliano, sulle orme di Carlo Levi: tra i calanchi di Aliano “il sentiero della memoria” ci porterà indietro nel tempo di oltre settant’anni, quando Carlo Levi, pittore e scrittore torinese approdò nel paese dei calanchi, confinato dal regime fascista.
In un passo della sua opera “Cristo si è fermato a Eboli”, l’intellettuale torinese descrive con trasporto poetico il cammino che fece, una sera di fine inverno, per visitare un contadino gravemente ammalato “su una terra remota come la luna, bianca in quella luce silenziosa, senza una pianta né un filo d’erba, tormentata dalle acque di sempre, scavata, rigata, bucata”: quei percorsi individuati ed ora proposti a quanti hanno voglia di camminare tra i calanchi, lasciandosi trasportare dalle suggestioni letterarie.
Ma questa è anche una terra di ulivi, di greggi e di coltivi. Cosicché effettueremo due brevi deviazioni, abbandonando di poco il percorso principale che corre su una stradina, oggi asfaltata ma praticamente priva di traffico veicolare: una tra gli ulivi, che in questi giorni vengono sfoltiti da schiere di potatori; ed un’altra tra i poveri coltivi che interrompono di tanto in tanto il paesaggio lunare dei calanchi e delle forre.
Giungeremo così alla Masseria Celestrina, dove viveva la famiglia dell’ammalato visitato da Levi, che, abbandonata, oggi cade in rovina. Una costruzione su due livelli, fatta di mattoni e travi di legno, con il soffitto di canne.
Al ritorno si ripercorrerà parte della strada dell’andata e dopo la pausa pranzo (al sacco) si intraprenderà un sentiero molto suggestivo tra i calanchi, percorso dalle greggi. Esso ci porterà ad attraversare un canale, di quelli che si riempiono d’acqua solo quando piove, dove vegetano le tamerici. Pecore e capre pascolano sui pochi fazzoletti di terra ammantanti di verdi prati, affacciati sulla valle del fiume Agri, di fronte all’abitato di Sant’Arcangelo e, più lontano, sarà visibile il massiccio ancora innevato del Pollino.
Si giungerà così alla masseria Petrizza Capobianco, dove un pastore di ottant’anni, ma ancora energico, e sua moglie ci accoglieranno per l’ultima pausa. Completeremo l’escursione intraprendendo infine una sterrata, sempre tra i calanchi, per raggiungere la strada asfaltata, riprendere le auto e tornare a Matera.
L’escursione è lunga pressappoco 15 chilometri con dislivello di circa 500 metri e una durata di 6-7 ore, soste comprese (grado di difficoltà: E).
Si richiedono abbigliamento e attrezzatura adeguati all’ambiente naturale esposto agli eventi atmosferici (scarpe da trekking, bastoncini telescopici, abbigliamento a strati, cappellino, protezione solare e mantellina parapioggia, pranzo a sacco: preferibile cibo frugale, acqua).
Ulteriori dettagli possono trovarsi sul sito dell’associazione www.falconaumanni.it
Guidano e coordinano l’escursione: Cosimo Buono tel. 3288474201 e Donato Casamassima: Tel. 3331166651