In quattro per abusare sessualmente di una ragazza di 15 anni, aspettando il proprio turno giocando alla consolle: è il particolare emerso, a Matera, relativo alle indagini della Polizia che hanno portato all'arresto di due giovani (ai quali sono stati concessi gli arresti domiciliari) i quali, con due presunti complici avrebbero usato violenza ad una ragazza. Il fatto è avvenuto nell'estate scorsa.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo una festa di compleanno in un bar-rosticceria, la ragazza è uscita per tornare a casa con una cugina: secondo l'accusa i quattro (di età compresa fra 19 e 26 anni, tutti incensurati) passano in auto, salutano la cugina che conoscono e si offrono di dare un passaggio alla ragazza. Ma la meta cambia: prima una zona isolata, con l'inizio degli abusi e le minacce, poi un'autorimessa-tavernetta di uno di loro, dove le violenze proseguono con maggiore ''calma''.
I quattro sono talmente tranquilli che giocano ai videogiochi mentre aspettano il loro "turno". Ad un tratto, il cellulare della ragazza squilla: un altro parente la sta cercando. I quattro secondo le accuse la minacciano di non dire nulla di ciò che sta accadendo, ma lei grida: "Mi stanno violentando", e così riesce a salvarsi. Il giorno dopo racconta tutto a casa, si fa visitare in ospedale e va in Questura a denunciare il fatto alla squadra mobile. La Polizia ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e due con obbligo di firma, emessa dal gip, Angelo Onorati, su richiesta del pm, Valeria Farina Valaori.