IO RICORDO
Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati
“La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.”
Art.1 legge n°92 del 30 marzo 2004
Cinquemila o ventimila italiani innocenti massacrati in profonde gole e ignorati dalla storia.
Non possiamo tacere ancora, non dobbiamo permettere che non venga ricordata questa tragedia nazionale.
Il numero delle vittime è ancora oggi e resterà per sempre ignoto perchè l’Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia, che alla fine e nel corso della Seconda Guerra Mondiale massacrò migliaia di cittadini innocenti gettandoli in profondi inghiottitoi di natura carsica, non emanò mai i documenti riguardanti i fatti sovradescritti.
Con legge n.92 del 2004 è stato istituito il giorno del ricordo per “rinnovare nella memoria” sia gli eccidi perpetrati nei confronti di migliaia ed innocenti cittadini italiani sia l’esodo istriano-giuliano-dalmata. Anche quest’anno il comitato nazionale “10 febbraio” è presieduto dall’Ing. Federico Blasevich, figlio di esuli fiumani e attento alla sensibilizzazione delle nuove generazioni.
Nella nostra realtà provinciale e cittadina il comitato 10 febbraio sarà rispettivamente rappresentato da Davide Contini (3288313055) ed Emanuele Aloia (3347634964).
Sarà compito dei comitati promuovere attività e, nell’occasione, distribuire materiale informativo.
Alcune scuole hanno già dato la disponibilità alla sensibilizzazione e chiunque volesse sostenere o avere ulteriori informazioni in merito all’argomento potrà contattare i responsabili territoriali.
Si comunica, altresì, che mercoledi 10 febbraio-ore 19:00- presso Chiesa di S.Francesco di Assisi-Matera- sarà celebrata una Santa Messa in suffragio dei martiri delle Foibe.
Comitato provinciale “10 febbraio”