A Metaponto torna la voglia di essere Scout

Domenica 12 ottobre a Metaponto in piazza Giovanni XXIII è prevista la ricostituzione del gruppo scout Metaponto 1 (Comunità Capi)

Sarà presente il responsabile regionale AGESCI Basilicata Lino Robbe

A Metaponto torna la voglia di essere Scout

Virtuosa sinergia della Pro Loco di Metaponto con il territorio. Dopo dieci anni di silenzio, torna la voglia di essere Scout.
La proposta della ricostituzione dello storico gruppo AGESCI Metaponto 1 (fondato inizialmente nel 1986 e scioltosi dodici anni dopo, nel 1998) è arrivata direttamente dalla Pro Loco di Metaponto e numerosi sono stati i cittadini che hanno immediatamente accolto l’invito.
Dopo un primo approccio, puramente illustrativo, tenutosi il 21 giugno scorso nei locali della Biblioteca Comunale di Metaponto, si è svolto un secondo incontro, più dettagliato, a cui erano presenti il Presidente della Pro Loco di Metaponto Giuseppe Gallo, Fiorenzo Adduci, già responsabile del Gruppo Metaponto 1, e Lino Robbe, responsabile AGESCI Basilicata.
Tanti i giovani intervenuti, quasi tutti ex lupetti e coccinelle, che, emozionandosi fino alle lacrime (sic) al ricordo dei migliori anni dell’infanzia e dell’adolescenza trascorsi per i boschi nel rispetto della “Promessa” e del caro fazzolettone rosso e blu, sono adesso pronti più che mai a rivivere da adulti questa esperienza associativa.
“Abbiamo assunto l’iniziativa di rifondare a Metaponto il Gruppo Scout – ha detto Gallo – per arricchire il nostro territorio di un’altra opportunità educativa, visto che per molti aspetti lo scoutismo è simile allo spirito informatore delle Pro Loco. Esso, infatti, pone ai primi posti la lealtà, il rendersi utili e l’aiutare gli altri, l’amore ed il rispetto per la natura, l’essere laboriosi sul territorio anche nelle difficoltà delle circostanze, insieme alla purezza dei pensieri, delle parole e delle azioni, per giocare un ruolo responsabile nella vita”.
E Fiorenzo Adduci ha precisato che “la proposta scout, pur identica per tutti i ragazzi del mondo, può essere vissuta nei diversi contesti culturali e religiosi, perché i suoi principi ispiratori universali consistono di fare del proprio meglio per compiere il proprio dovere verso Dio e verso il proprio paese, giurando sul proprio onore”.
“E con questa Promessa, pronunciata a circa 12 anni il ragazzo non solo "entra a far parte della grande famiglia degli Scouts", ma si impegna di fronte a Dio ed al mondo, forte della fiducia che sente riposta in lui e nella libertà con cui aderisce a questo ideale”.
“Essere scout è un ideale di vita – ha afferma convinto, Lino Robbe – ed una volta scout, lo si è per sempre, anche senza i classici calzoncini blu. Il compito di noi capi ed educatori, inoltre, è fondamentale. Non dobbiamo inculcare valori, idee o comportamenti, ma favorire l'autoeducazione ed aiutare i ragazzi a “tirare fuori” il positivo che c’è in loro, affinché diventino buoni cittadini con un grande senso di responsabilità”.
Grande l’entusiasmo dei metapontini presenti, che vedono in questa proposta un’altra occasione di sviluppo del territorio e di aggregazione sociale per la comunità.
Ed allora: “futuro Metaponto 1”, buona strada…

Rosaria Matera