Al Teatro Duni di Matera torna in scena un giallo per la Stagione Teatrale 2008: 8 donne e un mistero, un caso investigativo intrigante, proposto sotto forma di commedia musicale da Robert Thomas, per la regia di Claudio Insegno. L'appuntamento è per venerdì 11 aprile 2008 al Teatro Duni con la consueta organizzazione di Cose di Teatro e Musica di Dino Quaratino, il patrocinio della Regione Basilicata ed il coordinamento di Incongress di Francesca Lisbona. Il cast è di grande effetto ed è formato solo da donne, otto attrici di chiara fama: Caterina Costantini, Corinne Clery, Elsa Martinelli, Eva Robins, Mimma Lovoi, Tiziana Sensi, Beatrice Buffadini e Sara Greco.
8 donne e un mistero riporta sul palcoscenico italiano il giallo-commedia dello scrittore francese Robert Thomas (1927-1989). Il titolo originale 8 femme è stato reso celebre dal brillante film di François Ozon del 2002 interpretato da Catherine Deneuve. La versione italiana è stata riscritta a quattro mani dal regista Insegno e da Caterina Costantini, che è anche sul palcoscenico.
Le attrici indossano costumi coloratissimi in stile anni '50 disegnati da Graziella Pera. Le coreografie e le scene sono rispettivamente di Fabrizio Angelini e Francesco Scandale In una piéce divertente ed originale scorre briosa la musica della commedia, scritta da Rossana Casale, che esegue anche le canzoni dello spettacolo.
Note di regia
Di Claudio Insegno
In una villa della campagna francese, un uomo viene assassinato. A causa di una nevicata, i presenti rimangono tutti bloccati nella villa e senza telefono.
Si tratta di otto donne, le quali hanno qualche relazione con il morto: la cameriera, la moglie, l'amante, le due figlie, la sorella, la suocera e la cognata, e tutte che avevano una motivazione per ucciderlo. Un delitto dell'unica figura maschile del testo, e quindi, lo spunto per rivelare il substrato di menzogne e inganni che accompagna la vita delle otto protagoniste.
Il gioco al massacro delle accuse reciproche alla ricerca del colpevole, mette in luce la parte nascosta delle relazioni che intercorrono all'interno della famiglia. Le otto splendide protagoniste sono obbligate a confrontarsi con il lato oscuro della loro personalità, con i vizi, le ambizioni, troppo spesso celate per il quieto vivere borghese.
"Otto donne e un mistero" è un testo che strizza l'occhio alle vecchie pellicole degli anni '50, carico di un'atmosfera da technicolor, rappresentata soprattutto dagli abiti di fine sartoria, dalla scenografia carica di colori, dialoghi brillanti alla Gorge Cukor, inserendovi un intreccio giallo alla Agata Christie, ma che racchiude in se anche l'essenza della cultura di oggi, dove i tradimenti e le menzogne dominano sui buoni sentimenti. Non ci si limiterà solo a dare vita a simpatici siparietti, ma si costruirà un vero e proprio giallo, cercando di condire il tutto con chiari riferimenti a quell'Alfred Hitchcock de "La congiura degli innocenti".
Il risultato sarà di un testo molto spassoso, insolito per originalità e con un cast di all star al femminile che si muoveranno all'interno della ricca scenografia come dive del passato. Non si tenterà, comunque, la carta dello svecchiamento fine a se stesso, ma si cercherà di donare una nuova vitalità.