Protesta ad oltranza anche da parte degli studenti universitari materani per dire no alla riforma della scuola proposta dal ministro Gelmini e inserita nella Legge 133.
Striscioni di protesta si possono leggere sia nella sede di via San Rocco, dove si trovano le facoltà umanistiche che davanti all’ingresso della sede di Via Lazzazzera, nella quale sono presenti le facoltà scientifiche. A guidare la protesta da alcuni giorni è l’Associazione Sui-generiS, che ha sede in via delle Beccherie. In mattinata corteo di protesta per celebrare la “giornata della rivendicazione del diritto allo studio. Il concentramento è avvenuto alle 9,30 in piazza San Giovanni, quella adiacente la sede universitaria di San Rocco. Dopo l’Assemble prevista in Ateneo, il corteo ha sfilato per le vie del centro procurando inevitabili disagi agli automobilisti e agli autobus di linea.
Ma c’è stato anche chi non si è accontentato di manifestare in corteo: intorno a mezzogiorno tre giovani hanno deciso di bloccare via Aldo Moro, nei pressi dell’incrocio con via Ugo La Malfa. I giovani universitari si sono seduti sull’asfalto e per venti minuti hanno praticamente mandato in tilt il traffico nell’arteria centrale della città di Matera. I Carabinieri hanno provato a far desistere i ragazzi dalla originale protesta ma non c’è stato nulla da fare. Anzi i ragazzi hanno trovato il consenso di altri studenti che incuriositi si sono fermati a dialogare con i tre protagonisti dell’inedito sit-in allestito in via Aldo Moro. Non sono mancate le urla di protesta degli automobilisti nei confronti dei tre manifestanti ma solo quando hanno deciso di rialzari la situazione è tornata alla normalità.
Michele Capolupo