L’associazione culturale “Dipingere con la luce” con il patrocinio del Comune di Sant’Arcangelo hanno organizzato la quarta edizione del concorso fotografico “uno scatto per conoscersi”, mostra-concorso di fotografia digitale, che prevede la proclamazione del vincitore a Sant’Arcangelo il 12 gennaio 2019 alle ore 17.30, all’interno della Biblioteca Comunale. Nella stessa serata sarà inaugurata la mostra fotografica “uno scatto per conoscersi”, dove verranno esposte le foto selezionate fino al 13 gennaio alle ore 20. Promotore dell’iniziativa è ormai da anni Carmine Antonio Di Pierro, al quale va dato merito di aver creato un gruppo insieme ad altri anche sui social che conta tantissimi iscritti. La “mission” della mostra/concorso è stata quella di far conoscere attraverso uno scatto fotografico la propria terra, regione, cultura e tradizione. Nel corso degli anni al concorso fotografico vi hanno partecipato autori di paesi e Nazionalità diverse spaziando dall’Italia tutta, ma anche dall’estero come la Romania (Bucarest), Kenya (Mayungo), Africa , sud Africa, Australia (Melbourn). A vincere l’ultima edizione nel 2016 è stato Antonio Siano di Castello Matese (CE) con la foto “Insieme verso la tempesta della vita” foto riportata (nella locandina del concorso fotografico della 4a edizione), premio che si aggiudicò anche quello della poesia, seconda classificata Laura Bheghin di San Marino dei Lupari (PD) con “Tra le nebbie” vincitrice di edizioni precedenti, mentre il terzo classificano Antonio Apruzzi di Ostuni (BR) con Sfera. E’ la prima volta in cui la mostra si svolge nel Comune di Sant’Arcangelo (PZ), anche se si tratta della quarta edizione. Altra novità di quest’anno riguarda le modalità di voto della giuria composta da esperti qualificati, ignara dei nominativi dei concorrenti, ha giudicato le foto pervenute in modalità on-line, tramite social, dopo aver dato un voto ad ogni singola fotografia e in questo modo sono stati designati i primi tre classificati, al vincitore sarà anche assegnato il Premio Poesia oltre a targhe e premi. Henri Cartier Bresson, uno dei grandi della fotografia del 900 affermava che la fotografia è la testimonianza di come si possa documentare una realtà, di come si può creare anche una successione letteraria del poeta”, ovvero: (è una illusione che le foto si fanno con le macchine fotografiche supertecnologiche), “le foto si fanno con gli occhi con il cuore e con la testa” è necessario sentirsi coinvolti di ciò che si ritrae attraverso il mirino, “fotografare è quello che stà nella stessa linea testa occhio e cuore”. Se non si tocca con il cuore è perché non si è vicini con il cuore a quello che si ritrae.
Dic 27