Un nuovo appuntamento con l’arte internazionale a Matera presso la Galleria Arte 37, in via San Giovanni Vecchio 37, nel Sasso Barisano. In mostra dal 19 al 26 ottobre la mostra “Everyman – la seconda vita della carta”, con le opere di Greta Rzucidlo, Donato Rizzi e Alejandro Javier Pereyra. L’evento, che è patrocinato dal Comune di Matera, sarà inaugurato sabato 19 ottobre alle ore 19,30 e vedrà la partecipazione del vicesindaco Sergio Cappella e della dottoressa Elisabetta Campiotti. In esposizione opere dei tre artisti in cui predomina l’elemento carta, quale veicolo per il recupero di un’armonia ormai infranta e di un pulsare umano autentico e originario, i cui palpiti rischiano di spegnersi del tutto dall’avanzare rumoroso della civiltà delle macchine e dell’alienazione informatica. La polacca Greta Rzucidlo, che ha tenuto mostre a Capri, Napoli, Buenos Aires e ha inoltre curato come art director i video Matera take one, 2, 3 sul canale di youtube (http://www.youtube.com/watch?v=AGvcizHmzQk), espone ora a Matera le sue opere di carta che, trattate con speciali materiali e resina, si trasformano in pietre dure e gioielli di varie forme, dopo avere subito una metamorfosi quasi magica eppure possibile.
Alejandro Javier Pereyra, quarantenne cineoperatore argentino, negli anni Novanta ha realizzato produzioni cinematografiche e pubblicitarie in Argentina, dove a Buenos Aires gli è stata affidata la direzione generale dell’evento culturale “Quinta el Ombu”. Inoltre ha organizzato proiezioni cinematografiche, mostre di pittura, fotografia e scultura. Innamorato dell’Italia, risiede da diversi anni a Matera, dove ha lavorato come aiuto-macchinista durante le riprese dei film “The Omen” e “Il rabdomante”. Dal 2004 al 2005 ha collaborato con la società materana di produzioni cinematografiche “Blu Video”, occupandosi di montaggio e riprese video. Nel 2007 ha diretto, per la Regione Basilicata, il film-documentario “Cittadini del mondo, storie di lucani in Argentina”. Ha collaborato con Matera Web TV. Nella Galleria Arte 37 Pereyra, recuperando cartone e vecchie riviste degli anni Settanta, presenta la sua recente produzione artistica, caratterizzata da un misto di collage e pittura, con la quale riesce a coinvolgere lo spettatore in una riflessione sulla necessità di recuperare la qualità delle relazioni umane, in un mondo diventato ormai interdipendente.
Su carta anche alcune delle opere in mostra del materano Donato Rizzi, nelle quali l’artista rivisita i segni e le astrazioni dell’arte africana, li confronta con le proprie radici culturali e definisce la cifra stilistica e significante di tutta la sua ricerca artistica e di vita, in un tutto strettamente correlato: religione, politica, educazione, lavoro, divertimento, musica, scultura e pittura. Rizzi ha vissuto a Parigi per diversi anni, dove ha conosciuto artisti e gruppi di varie etnie africane. Nella capitale francese si è fatto molto apprezzare attraverso diverse mostre ed ha stretto amicizia con lo scultore Marino di Teana. Ha partecipato a numerose rassegne d’arte a carattere nazionale e internazionale. Nel 1986 e nel 1988 espone a Parigi al “Salon d’Automne”, Grand Palais. Sempre nel1988 espone le sue opere nella “Galerie Boccara” unitamente alle opere di Jean Cocteau. Seguono altre personali e collettive in Italia (Padova, Bari, Roma, Termoli, Maratea) e all’estero (Berlino, New York, Londra, Ostenda).
Ott 17