Sabato 16 marzo 2019 alle ore 18 si inaugura la mostra “I Magnifici Quattro” nella Casa Domenico Aiello che ospita il Museo dell’Ottocento Lucano.
La mostra apre la programmazione MAM (Musei Aiello Moliterno) del corrente anno e lo fa con il patrocinio di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Angelo Brando, Giacomo Di Chirico, Vincenzo Marinelli, Michele Tedesco sono i quattro artisti che con la loro arte hanno consentito di fare conoscere ed amare la Lucania.
Una breve scheda dei Magnifici Quattro.
Angelo Brando nacque a Maratea e per quanto ultimo di otto figli gli fu consentito di studiare alle Belle Arti per coltivare la sua grande passione. Le sue tele sono cariche di sensibilità e vitalità. Predilige le figure femminili di cui con abile destrezza cromatica fa emergere la loro bellezza.
Giacomo Di Chirico nativo di Venosa, grazie al sussidio del Comune ebbe la possibilità di studiare Belle Arti. Il suo primo amore fu il ritratto dove emerge la sua genialità nella osservazione e nella rappresentazione della varietà umana. Fu abile nel dipingere scene di vita quotidiana che si impreziosiscono di ritualità, sensibilità e intensità emotiva.
Vincenzo Marinelli di San Martino D’Agri fu inizialmente pittoreaccademico.
I suoi primi dipinti sono statici così come lo era la pittura neoclassica che lo aveva formato. Il suo soggiorno ad Alessandria in Egitto rappresentò una svolta perché ebbe modo di venire a contatto con i canoni della cultura greco-egizia del tempo, secondo la quale la bontà di un dipinto era determinata dalla sua bellezza. Da ciò ne conseguirono dipinti di natura documentaristica dove privilegiava i colori del deserto, la bellezza del paesaggio, la ricchezza degli abiti e i bei volti delle donne. Divenne uno dei più apprezzati orientalisti dell’800 italiano.
Michele Tedesco nativo di Moliterno è uno degli artisti più rappresentativi dell’ottocento italiano. Inizialmente macchiaiolo nel tempo virò verso una sensibilità simbolista.
Nei suoi dipinti la protagonista predominante è la figura femminile con una caratteristica che la contraddistingue:la malinconia. I volti che dipinge sono per lo più volti sofferenti, privi di sorrisi e forse di speranze, con sfondi paesaggistici talvolta di grande valore cromatico ed evocativo.
Dopo il saluto del Sindaco, dell’Assessore alla Cultura e del presidente MAM professore Gianfranco Aiello.