E’ stata inaugurata giovedì 15 ottobre, e rimarrà aperta fino al prossimo 15 novembre, la mostra fotografica di Carmine La Fratta nella chiesa rupestre di Santa Maria degli Armeni, in via S. Francesco di Paola Vecchio nei Sassi di Matera, un evento organizzato dal CNA cultura di Matera.
La natura ripresa all’aria aperta, permette di cogliere tutto il valore dell’incidenza delle radiazioni luminose naturali sul paesaggio e sui soggetti di questo studio, liberandoli dalle briglie di una costruzione standardizzata o troppo meditata. La sostanza degli elementi messi a fuoco si vaporizza dissolvendosi nella luce, per trasformarsi in immagini, esaltate e valorizzate dalle sottili sfumature che i raggi lucenti generano su ogni particolare. Il risultato è una piacevole sensazione di mutevolezza e mobilità; l’attimo fuggente fissato dall’obiettivo di Carmine coglie sensazioni ed emozioni personali che l’osservatore potrà percepire come gradevoli, positive, inquietanti, angoscianti attraverso una soggettiva decodifica attuata dagli strumenti interiori di cui è in possesso.
Cozze e mitili che sembrano essersi staccati dai rami di alberi millenari, uova di ricci fecondate da radici secolari, giochi di sirene e onde, uno sguardo antico che si fa memoria, silenzioso testimone di ricchezze e saperi non adeguatamente custoditi. Una originale modalità di valorizzazione dei beni di cui la Puglia è prodiga, raccontati anche attraverso specifici tagli di inquadratura che conferiscono alle immagini un particolare tocco innovativo.