Nel mese di luglio si è svolto ad Assisi “Assisi Suono Sacro” che ha visto protagonista la poetessa lucana Antonella Pagano.
Cittadina materana, residente da tempo nella capitale, la Pagano ha celebrato i suoi Riti del Tramonto e dell’Aurora, una sorta di format di sua concezione (ne è, infatti, ideatrice, regista, sceneggiatrice, autrice dei testi e delle “Metafore d’Arte”) con le quali ha allestito la sacra piazza della Chiesa nuova sorta sulle vestigia della casa natale di san Francesco. In quella piazza, al tramonto, ha letto le sue preghiere tratte dall’ultima fatica letteraria, “Rondine con te. Sillabe innamorate”, con cui ha vinto il 1° Premio nazionale per la poesia religiosa. Lei ha evocato e mostrato l’Alfabeto di terra, materialmente trascritto con salsa di pomodoro ed estratto di basilico e rosmarino sulla terra dei calanchi lucani – divenuti simbolo in Assisi insieme all’Alfabeto di pane.
Grande successo per l’artista lucana ideatrice anche del “Cesto di Francesco” che nella serata del 4 ottobre sarà colmato di opere d’arte di artisti che dovranno ispirarsi ai simboli di Francesco, quelli dei suoi miracoli e quelli cui Egli teneva di più, perché sia donato a Papa Francesco nella circostanza del compimento del 1° anno di pontificato.
“La Pagano continua a onorare il suo impegno con la poesia dei territori, come la chiama la stessa poetessa, questa volta con la terra di San Francesco, il santo che ha raggiunto ogni angolo della terra e con santa Chiara è riuscito ad abbattere oltre che i confini, la muraglia del tempo, ben otto secoli. La sensibilità e il talento di Antonella – ha evidenziato il presidente Stella – rendono omaggio alla nostra terra e ci restituiscono il volto di una regione che al di là dei propri confini vanta testimoni autorevoli.”