La partecipazione alla manifestazione per dire “No alla riapertura di San Sago dell’IIS “Giovanni Paolo II” di Maratea (DS Carmela Cafasso) si è distinta per un contributo particolarmente importante che dimostra quanto l’arte e la cultura si facciano veicolo di consapevolezza civile e rappresentazione icastica di valori.
In occasione della manifestazione gli studenti del Liceo artistico di Maratea hanno realizzato un’opera scultorea contro l’inquinamento del mare.
L’opera ha suscitato grande interesse per il messaggio che ne ha caratterizzato la realizzazione. Così docenti e alunni a margine della manifestazione:
“il futuro non può prescindere da un mare pulito e le future generazioni non possono pagare il prezzo di un inquinamento irreversibile. L’opera rappresenta un fanciullo privo di felicità, deformato nell’aspetto, a causa di un mare inquinato da cui emerge il dramma del momento che stiamo vivendo. Il mare che abbiamo rappresentato, bianco e privo di profondità, è l’antitesi del mare nostrum, il mare di Enea, del mito, simbolo culturale e di un Mediterraneo da sempre simbolo di speranza e fecondità”.
Nell’ambito di un progetto curato dal prof. Biagio Limongi, la classe che ha realizzato l’opera è la IV Arti Figurative, seguita dai proff. Carolina Giordano e Pantaleone Rombolà.