Il Comune di Gravina riceve in dono sette tele raffiguranti scorci della città.
Le opere nate dall’estro fotografico ed artistico di Piero Amendolara. Il sindaco Valente: «Aria nuova: il Municipio diventa la pinacoteca dei gravinesi»
Sette quadri. Trasposizione su tela di altrettante foto. Brillanti, luminosi e pieni di calore come gli scorci ritratti: dal ponte acquedotto all’habitat rupestre, passando per la Cattedrale e i cieli della Murgia.
Li ha donati al Comune Piero Amendolara. Nel corso di un incontro svoltosi in Municipio alla presenza del sindaco Alesio Valente e dell’assessore alle finanze Nicola Lagreca, il geniale artista che della passione per la fotografia ha fatto una ragione di vita ha consegnato nelle mani del primo cittadino le opere, oggetto di una donazione a titolo gratuito formalizzata con l’Ente nei giorni scorsi.
I magnifici sette saranno adesso esposti nei corridoi d’ingresso della casa municipale, offrendosi come biglietto da visita della città ai visitatori e, soprattutto, agli stessi gravinesi, a memoria eterna delle bellezze di cui Gravina è ricca. «Ad Amendolara va il sentito ringraziamento dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità – commenta il sindaco Valente – perché il suo nobile gesto, insieme al fascino delle sue tele, consente all’Ente di arricchire il proprio patrimonio culturale e di aprirsi ancor più alla città stessa, diventando un palazzo di vetro che potrebbe diventare, simbolicamente, la pinacoteca degli artisti gravinesi».
E venerdì a Bari nuova gloria per la Gravina delle arti: proprio Amendolara, i cui scatti sui panorami murgiani sono stati giudicati tra i migliori, ritirerà il premio legato alla quarta edizione del concorso fotografico “Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia”, indetto dalla Società italiana di geologia ambientale e dall’Ordine dei geologi di Puglia.