Presentato in mattinata nella sede Ater di Matera un nuovo progetto di Street Art. Alla conferenza stampa hanno partecipato Monica Palumbo, direttore artistico del progetto e Vito Lupo, amministratore unico di Ater. L’evento, in programma dal 20 al 25 ottobre prevede un’attività di street art che coinvolge un’area della periferia nord della città per rigenerarla e riqualificarla attraverso “l’arte di strada”. In particolare saranno interessate dai lavori due facciate dei palazzi adiacenti il centro commerciale Il Circo, già interessati da lavori di ammodernamento che hanno riguardato il cappotto dell’immobile per assicurare un maggiore efficientamento energetico.
Vito Lupo: “La Street Art costituisce una potente chiave di lettura del quotidiano e consente di trovare un connubio tra l’arte e il vivere quotidiano utilizzando e disponendo di edifici che, per la prima volta nella storia dell’edilizia residenziale pubblica, diventano vetrine e contenitori di nuovi linguaggi figurativi. Lo scopo dell’iniziativa, in linea con gli obiettivi prefissati nel piano di lavoro per Matera 2019 ovvero nel suo dossier vincitore, è quello di partire dalla città come piattaforma fisica e progettuale al fine di trovare dei punti di contatto tra le attività culturali che si sviluppano nella nostra città e il resto d’Italia e d’Europa e, in modo più specifico, di favorire l’accesso alla cultura di tutti i cittadini, specialmente nelle zone periferiche della città, per coinvolgerli e sensibilizzarli.
Le città moderne vedono molti quartieri, soprattutto quelli costruiti nella seconda metà del secolo scorso, caratterizzati da una condizione di marginalità sociale e funzionale, associate spesso a un degrado ambientale, urbanistico ed edilizio. L’addensarsi di queste caratteristiche richiede programmi di intervento articolati e integrati: in tale ambito un progetto di riqualificazione deve sapersi coniugare con la tutela del patrimonio. L’intervento riguarda interessando due edifici di edilizia residenziale pubblica, note come case popolari, già destinatari di interventi di manutenzione straordinaria volti all’efficientamento energetico, e situati a ridosso del centro commerciale Il Circo e di due istituti scolastici, centri attivi di formazione e di educazione di numerosi giovani. Dalle periferie può ripartire una città che riattivi i suoi capitali sociali e culturali. Ater Matera, compatibilmente alle risorse di cui dispone, intende perseguire tale progetto di rigenerazione urbana, intervenendo sul degrado fisico e ambientale e contrastando l’esclusione e la marginalità sociale.
Monica Palumbo: “Siamo al quarto progetto di street art dopo quelli realizzati in via Saragat, nel centro commerciale Le Botteghe di via Marconi e Momo a scuola con Matera 2019 presso la scuola di via Greco. Per questa nuova iniziativa abbiamo contattato due degli artisti già coinvolti nei lavori in via Saragat. Il leccese Chekos si era distinto in via Saragat per il lavoro sul petrolio mentre il barese Nico Skolp predilige lavori astratti. I giovani saranno coinvolti nella manifestazione con uno workshop previsto nella prossima settimana e al quale parteciperanno i ragazzi della scuola media “Ex 5° Circolo – Semeria” di Matera, che si recheranno prima sui luoghi dei lavori e poi potranno cimentarsi in alcune attività artistiche sui muri della propria scuola.
Agli artisti Nico Skolp e Chekos’Art saranno affidate distintamente due facciate degli edifici e reinterpretate con creatività attraverso lo studio del luogo e degli elementi urbani a disposizione. Entrambi di origini pugliesi, sono attivi dagli anni novanta con esperienze nella Street Art e nella comunicazione digitale.
Nico Skolp, già designer, fondatore e direttore creativo della società di comunicazione per cui svolge attività, concentra il suo percorso artistico in una dimensione astratta, strutturando i suoi lavori in geometrie di colore e sperimentando le forme nuove del post-graffitismo.
Chekos’Art, tra i pionieri della Street Art italiana e fondatore del movimento Street Art South Italy, dopo il suo ultimo lavoro a Lecce dedicato ad uno dei più grandi tenori della storia dell’opera, Tito Schipa, porterà nella Capitale della Cultura 2019 il suo carattere rivoluzionario”.
Le biografie degli artisti
Chekos’ Art
Nasce nel 1977 a Lecce, Sud Italia, dove ha passato la sua infanzia sulle strade tra i quartieri popolari. Ragazzo ribelle, all’ età di 13 anni si trasferisce a Milano ed inizia il suo percorso artistico debuttando nel 1995 in strada come writer, influenzato da centri sociali, case occupate, quartieri popolari e lavori precari, vive ed assorbe tutto ciò che la strada contiene. Viaggiatore di natura, partendo dalle città europee attraversa vari paesi dell`Est, Indie, New York fino ad arrivare di nuovo a Lecce. Autodidatta nell’arte, dopo anni di sperimentazione, nel fenomeno del graffitismo e del freestyling, sente il bisogno di riscoprirsi e di rivoluzionare il suo carattere artistico. Tra la fine degli anni ‘90 ed i primi anni d’inizio secolo è tra i pionieri in Italia della Street art non convenzionale, ispirandosi a nuove tecniche nell’ambito dello stencil e del collage, (e non solo), rigenerandosi in nuove forme pro creative. La sua concezione è non averne una ben precisa, ma tante, per una continua sperimentazione delle arti e per una crescita individuale. Artista di carattere rivoluzionario, intende l’arte come lo strumento per esprimere la sua concezione vitale. Come artista ha partecipato a numerose mostre d’arte e contest collettivi con la partecipazione di vari artisti di tutta Italia e non solo. Si occupa, oltre che di pittura, di grafica, fotografia ed anche di costruzione di eventi, editoria ed è responsabile grafico presso l’agenzia culturale “Bfake”. Ha realizzato illustrazioni per libri, copertine e vari lavori come graphic designer. Nel 2009 fonda il movimento Street art southItaly, piattaforma per tutta la street art del sud Italia in condivisione con vari artisti provenienti da tutte le parti del mondo. Attualmente il suo studio 167/B STREET è uno spazio fisico dedicato all’arte che, partendo dalla periferia (la 167 B di Lecce, noto quartiere popolare di Lecce), si propone come centro espositivo in continua mutazione.
Il suo ultimo lavoro a Lecce è stato dedicato ad uno dei più grandi tenori della storia dell’opera, Tito Schipa.
Nico Skolp
Nasce nel 1983 a Bari, a 14 anni scopre il writing e inizia un percorso che lo porterà ad affermarsi in Italia e all’estero, rappresentando con orgoglio le proprie origini. Per anni si è concentrato sullo studio della lettera in tutte le sue forme, fino al superamento del concetto di lettera verso una dimensione più astratta post-graffitismo. E’ stato protagonista sulla scena materana nel 2015 insieme ad altri streetartist e a Chekos.
Designer, fondatore e direttore creativo della società di comunicazione per cui svolge attività, è socio fondatore con altri, docente e maker della scuola Open source di Bari (SOS), start up barese vincitrice del bando Che-Fare, un progetto di innovazione sociale che punta a mettere in contatto formatori, manager e studenti per realizzare idee innovative partendo da artigiani digitali, artisti, designer ed esperti di tecnologia, scienza ed elettronica.
Si occupa di progetti di interaction design. Da poco ha realizzato, insieme a Piero Molino che lavora a New York e si occupa di machine learning, un software open source che “traduce” i suoi disegni, partendo da regole compositive e che permette di generare infinite opere digitali, il progetto prende il nome di skolptiles ed il programma è scaricabile sul suo Tumblr ufficiale http://nicoskolp.tumblr.com/tagged/downloadtool
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
Magnifica iniziativa ed ottima scelta degli artisti! Che bello poter dire BRAVI!!!