Si è concluso domenica 29 settembre 2013 il primo scambio giovanile “C.R.A.C.O. – Cool Rural Area, Centre of Opportunity” , promosso dall’Amministrazione Comunale di Craco, finanziato dal Programma Europeo “Gioventù in Azione”, che ha visto protagonisti 20 giovani europei, provenienti dalla Lettonia, Turchia, Polonia e Italia, che si sono cimentati sul tema delle “Città Invisibili” e portato in scena la quotidianità dei piccoli centri, rappresentando le potenzialità che esse possono esprimere nel contesto sociale ed economico.
Il fascino di Craco ha colpito i 20 partecipanti, rapiti dalla bellezza del paesaggio, dalla quiete del posto, dalla spontanietà delle persone, elementi che sono un valore aggiunto per la nostra comunità.
I ragazzi hanno avuto modo di visitare la città di Craco e di Matera, hanno affrontato le tematiche della cittadinanza solidale, della letteratura di Calvino, il teatro, riflettendo e sottolineando l’enorme potenzialità che un centro abbandonato può avere come potenziale di sviluppo, portando in scena, venerdì 27 settembre, in maniera chiara e centrando l’obiettivo prefissato, una rappresentazione teatrale in lingua inglese, che ha racchiuso tutto il lavoro svolto.
Al progetto “C.R.A.C.O.” l’Amministrazione comunale ci è arrivata grazie all’associazione culturale giovanile “Basilicata Link”, organizzazione locale, che ha tenuto nei mesi scorsi seminari ed incontri informativi sul programma “Gioventù in Azione” e ha motivato i giovani a partecipare e cogliere le opportunità che l’Europa offre.
La volontà dell’Amministrazione, se pur in un periodo di forte criticità e problemi che affliggono il piccolo centro, è quella di continuare sulla strada intrapresa, consolidare e creare nuovi network di collaborazione e partenariato per progetti di mobilità giovanile, che vedranno il Comune sede permanete per giovani europei nel campo delle produzioni audiovisive, teatrali, della cultura ma anche promuovendo progetti in uscita, dando la possibilità ai giovani di Craco di fare esperienze all’estero.
Queste politiche messe in atto dall’Amministrazione, promuovendo lo scambio (Azione 1.1 del programma) e guardando con attenzione alla nuova programmazione 2014 – 2020 Erasmus Plus, sono mirate ai giovani della comunità e sono strumenti fondamentali per favorire il protagonismo dei ragazzi per spingerli fuori da una dimensione di attesa e di apertura al mondo, rendendoli cittadini attivi, consapevoli e convinti della validità delle soluzioni proposte.
L’amministrazione continuerà a comunicare con efficienza e a fornire opportunità giuste e valide ai propri ragazzi per far sì che i giovani stessi si “riprendano” la città.
Spesso si è abituati a ragionare e parlare di “città sostenibili” e “smart city”, con linguaggi tecnocrati e burocratici, perdendo di vista il vero elemento di cambiamento, cioè la partecipazione popolare e dal basso, che rendono concrete le possibilità di modificare le cose. Non esiste una tecnologia innovativa o una politica virtuosa se non si pone come obiettivo il coinvolgimento dei giovani cittadini.
L’Amministrazione ringrazia le associazioni che hanno aderito e che hanno reso possibile la realizzazione del Progetto C.R.A.C.O. “Cool Rural Area, Centre of Opportunity”.
Hanno affiancato i giovani crachesi, in questa esaltante esperienza, i partecipanti dell’organizzazione OPAK della Polonia, dell’associazione Radi Vidi Pats della Lettonia e l’organizzazione Youth Centre Yalova della Turchia.
I partner del progetto sono stati la “Fattorie Donna Giulia” che ha fatto conoscere il territorio attraverso i buoni prodotti della tavola, con la sua fornitura di latte fresco e yougurt. Il Gruppo Lucano della Protezione Civile che ha messo a disposizione dei partecipanti brandine e i materassi.
Altro partner importante per il progetto è la cittadinanza di Craco, che dal primo momento ha mostrato la loro maturità e la loro disponibilità ad aiutare e ad interagire con i partecipanti allo scambio, integrandoli con la società.
Un ringraziamento va all’ufficio politiche sociali e giovanili per la capacità di reperire e gestire le risorse comunitarie, che hanno reso possibile questa attività.
La riuscita del progetto è dovuta anche alla bravura e professionalità degli animatori culturali, Birgit Atzl, Luca Tamburrino, Sante Perrucci e Raffaele Lamacchia, bravi nell’affrontare le tematiche dello scambio con la giusta leggerezza e passione.
Craco è stata considerata tra le 8 “Città Fantasma” da visitare al mondo. Grazie a “Youth in Action”, all’opportunità che l’Europa propone e all’attivismo dei cittadini e della rete che si è creata, Craco diventerà, e su questo l’Amministrazione lavorerà tanto, la città dell’accoglienza per i giovani europei. Può sembrare un’utopia, ma l’utopia aiuta a camminare e ad andare avanti.
Nello splendido scenario del Monastero di San Pietro a Craco, venerdì 27 settembre 2013, i giovani partecipanti al Programma Europeo “Gioventù in Azione”, Azione 1.1, hanno portato in scena l’opera prima “C.R.A.C.O. – Cool Rural Area, Centre of Opportunity”, evento finale del primo scambio giovanile promosso dall’Amministrazione Comunale.
Numeroso è stato il pubblico che ha visto lo spettacolo che i 20 partecipanti dalla Turchia, Lettonia, Polonia e Italia hanno portato in scena, trattando la quotidianità dei piccoli centri, gli steriotipi, i malesseri che accompagnano i piccoli comuni, come Craco, ma con la passione giusta, le idee e l’energia dei giovani e della cittadinanza attiva, possono trasformarsi in volano di sviluppo e centri di nuove opportunità.
Non ha caso la frase più significativa che ha fatto da filo conduttore dello spettacolo è stata “Tutto è possibile se lavoriamo insieme”, a tutti i livelli amministrativi, sociali ed economici.
Questo è il messaggio che l’amministrazione ha voluto lanciare e proporre dal primo momento che si è deciso di candidare il progetto di scambio giovanile, sottolineando il grande sforzo organizzativo che si sta facendo.
Il rapporto e il contatto umano, la semplicità della vita, la genuinità della gente, nonostante le attuali difficoltà, sono gli aspetti che hanno colpito di più i partecipanti, che vivranno ancora per qualche giorno in città.
Per il Comune di Craco, il progetto “C.R.A.C.O. – Cool Rural Area, Centre of Opportunity” è solo l’inizio di un percorso di internazzionalizzazione della città e che punta a far diventare questo piccolo centro lucano in un grande attrattore dei giovani europei.