E’ partita il 15 aprile l’ennesima iniziativa culturale dell’associazione “Culture in Movimento” di Miglionico. Avrà una durata di due mesi perché le opere dovranno essere consegnate entro il 15 giugno prossimo, ma in effetti la manifestazione si concluderà con l’evento finale di premiazione che si terrà in una data ancora da stabilire.
Si tratta di un concorso di pittura al quale potranno partecipare tutti gli immigrati richiedenti asilo ospitati nei centri di accoglienza della Basilicata e, difatti, il progetto è stato positivamente accolto dalle principali cooperative sociali della regione (La Mimosa – Polis Mathera – La Torre – Novass – Fratello Sole) nonché Arci Immigrazione, che hanno accordato il patrocinio. Al concorso, inoltre, è stato concesso il patrocinio della Prefettura di Matera che, in qualità di ufficio territoriale del governo ne ha condiviso le finalità.
“Lo scopo della nostra iniziativa” -ha dichiarato la presidente dell’associazione- “e’ quello di favorire l’integrazione sociale e culturale della popolazione straniera immigrata, perché mai come in questo momento, si avverte il bisogno che ognuno dia un contributo alla creazione di una società che sia più aperta e più inclusiva verso le diversità. Occorre mettere la cultura di ognuno” -ha proseguito Graziana Ventura- “a confronto di un mondo sempre più multietnico e multiculturale e ciò, anche per auspicare che il fenomeno che è dinanzi a noi non venga visto come un problema ma come una opportunità”.
Ad ogni partecipante “Culture in Movimento” consegnerà una tela vergine e un kit di colori e tutte le opere realizzate troveranno spazio in una mostra collettiva che sarà allestita nei locali del Castello del Malconsiglio di Miglionico.
“L’idea di fondo di questo concorso” -ha precisato ancora la presidente Ventura- “nasce dalla consapevolezza che l’arte rappresenta un linguaggio universale, e poiché stiamo parlando di persone che hanno difficoltà e incapacità di esprimersi attraverso le parole, circostanza questa che porta all’emarginazione, pensiamo che la comunicazione e la trasmissione delle proprie culture, possa passare anche attraverso altri canali, che certamente sono diversi dalla parola ma, noi riteniamo, altrettanto efficaci”.
L’associazione “Culture in Movimento”, quindi, vorrebbe che con questa gara di pittura si interpretasse la diversità come fonte di ricchezza, una ricchezza che potrà esprimersi con i segni e con i colori e che potrà diventare patrimonio di conoscenze per il territorio ospitante.
Il concorso, a cui collabora anche la Parrocchia Santa Maria Maggiore di don Mark Stanislaus, si chiama “Con i tuoi occhi” perché saranno proprio gli occhi degli immigrati, a volte malinconici, e spesso carichi di speranza, a trasmettere messaggi, sentimenti, sensazioni, affetti e culture a noi sconosciute, e non è detto che quegli occhi non riescano anche a scrutare nelle dinamiche della nostra società che, come noto, non sempre è benevole nei loro confronti.