La Fondazione Matera Basilicata 2019 ha pubblicato il catalogo “Diario di un incontro” in cui sono raccolte tutte le iniziative realizzate nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 grazie alla collaborazione con l’Eu Japan Fest, organizzazione giapponese di imprese private che da 30 anni collabora con tutte le Capitali europee della cultura per creare occasioni di scambio e lavoro comune tra artisti giapponesi ed europei. Il catalogo, con testi di Edoardo Delle Donne e la cura di Tommaso Delvecchio, presentato in lingua italiana, inglese e giapponese, è scaricabile dal sito web della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it, nella sezione “News”.
Per Matera 2019, tanti sono stati gli artisti provenienti dal Giappone, coinvolti nelle diverse produzioni culturali: l’attrice Ema Tashiro nell’ambito dello spettacolo “Humana Vergogna”, parte del progetto la “Poetica della vergogna” coprodotto da #Reteteatro41; l’artista Kaori Kato nell’ambito dei workshop sulla carta e la creazione di installazioni per il progetto “M.e.m.o.ri. – Museo Euromediterraneo dell’oggetto rifiutato” coprodotto da La Luna al guinzaglio; il giocoliere e contorsionista Hisashi Watanabe, della compagnia Atama to Kuchi, in scena con “Inverted Tree” nell’ambito del progetto dedicato al circo contemporaneo “Circus+” ; l’artista Takashi Kuribayashi, con le sue due installazioni artistiche “Entrances” e “Cielo Capovolto”; l’artista intermediale Ryoichi Kurokawa con la sua performance audiovisiva “Subassemblies” nell’ambito del progetto “In Vitro – Artificial Sonification” coprodotto da LOXOSconcept e le sue animazioni del progetto “ground.alt” proiettate nella piazza centrale di Matera per l’Open Culture Festival; l’artista Hiroaki Umeda nella performance di danza e arte digitale “Intensional Particle” per il progetto “Quantum Danza”; l’architetto Gakutoshi Kojima, partecipante al concorso internazionale per il recupero dei Rioni Sassi nel 1974, protagonista di un workshop di progettazione e un talk organizzato da Open Design School, progetto pilastro di Matera 2019.
Nell’ambito del progetto “City Pop Up”, sempre l’Open Design School ha ospitato il workshop Solar Cooking Club con gli architetti giapponesi Yoshiharu Tsukamoto e Momoyo Kaijima dello studio Atelier Bow Wow, dedicato all’autocostruzione di un Solar Cooker, un forno che utilizza l’energia solare per riscaldare, cuocere, pastorizzare bevande e alimenti. Il workshop ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Pascoli e la Scuola Don Milani di Matera, insieme alle comunità di Casa Netural e di Gardentopia. Inoltre, nell’ambito del progetto di Residenze artistiche, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio della Basilicata, è arrivato a Matera l’artista giapponese Yu Araki, che ha lavorato a due progetti con il network di aziende legate a Casamatera: uno ha portato alla realizzazione di un timbro speciale per il pane dedicato a James Bond, la cui ultima avventura è stata girata proprio nella città dei Sassi; nell’altro l’artista ha immaginato le persone partecipanti a uno spettacolo collettivo, come denti di tante bocche, un’idea suscitata in lui dalle cave nei Sassi, bocche aperte a innalzare un unico grande urlo della città.
A ciò si aggiungono altre due importanti iniziative gestite in partenariato tra Fondazione Matera Basilicata 2019 ed EU-Japan Fest: il progetto “European Eyes On Japan”, che porta fotografi delle Capitali Europee in Giappone per una residenza artistica finalizzata a proporre uno “sguardo europeo” sulle zone rurali e marginali del Sol Levante, mostrando al pubblico occidentale la realtà del Giappone contemporaneo; e il progetto “Passport Program”, un Programma Congiunto di Scambi Culturali fra artisti e professionisti della cultura lucani e giapponesi che continueranno anche nel corso del 2020. Proseguiranno inoltre gli scambi fra volontari dei due Paesi grazie al programma “Volunteers exchange” che nel 2019 ha portato a Matera un entusiasta gruppo di volontari giapponesi, coinvolti in alcuni dei principali progetti della Capitale Europea della Cultura.
Infine, nel catalogo sono state inserite anche le collaborazione con l’EU Japan Fest da parte di alcune realtà del territorio lucano. Quella della FIJLKAM Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali che nell’ambito del progetto Movi…Mente ha organizzato il Convegno “I Pilastri Del Futuro: Salute, Scuola, Sport, Società Civile” e il Campus Internazionale per l’insegnamento delle discipline sportive nell’età scolare con un approccio di tipo ludico-sportivo. Quella dell’Associazione Musicale Fadiesis che ha dedicato l’VIII edizione del Fadiesis Accordion Festival, evento musicale internazionale di fisarmonica, all’incontro tra artisti Italiani e Giapponesi. In particolare, nel Santuario di San Francesco da Paola a Matera si è esibito il gruppo d’archi Giappone Matera Pordenone diretto del M° Ota Keisuke con la partecipazione delle giovani fisarmoniciste giapponesi Aoi Uegata, Naomi Okabe, Yumiko Tanaka; la Chiesa del Purgatorio ha ospitato il concerto del Rainbow Chorus Aichi, coro femminile istituito nel 1994 e composto da oltre sessanta membri che vivono nell’area di Tokai (Nagoya), mentre nell’Auditorium Gervasio si è esibito il fisarmonicista Yasuhiro Kobayashi, in arte Coba.
Il volume è costruito come una sorta di diario in versi, nel quale sono disseminate delle terzine, in omaggio alla tradizione dell’haiku giapponese, scritte da Edoardo Delle Donne, lo scrittore lucano autore del “Manifesto per Matera”, una mappa emozionale in otto punti da cui l’artista Kuribayashi ha ricavato i versi che hanno costituito il materiale verbale della sua installazione “Cielo Capovolto”.