Inaugurata martedì 23 agosto nella suggestiva cornice del chiostro del convento di San Francesco, a Pietrapertosa, il comune più alto della Basilicata, ancorato saldamente sulle magiche guglie delle Piccole Dolomiti Lucane, la mostra “Dolomiti in arte”, con le opere di due artisti materani, il medico-pittore Nicola D’Imperio e il pittore e maestro Nicola Lisanti. La mostra resterà aperta fino al prossimo 11 settembre.
Il convento di San Francesco, costruito dai frati minori nel 1474 sulle rovine di una fortezza romana, sorge attorno ad un grande chiostro che al centro presenta uno splendido pozzo rinascimentale, aveva subito gravi danni col terremoto del 1980, ma è tornato agli antichi splendori grazie ai restauri terminati nel 2018 ed oggi ospita eventi culturali e numerose mostre, grazie all’impegno di Domenico Dragonetti, di Chiara Vigna e di tanti altri che non menzioniamo per brevità, e ce ne scusiamo.
La mostra dei due Nicola, Lisanti e D’Imperio, si inserisce efficacemente in questo contesto già di per se ricco d’arte e di cultura; l’uno con i suoi personaggi legati alla terra di Lucania quali donne del popolo, madri, Cavalieri della Bruna, o con scorci della nostra terra, o con nature in posa piene di conchiglie ed uccelli, pur non mancando tele che si riferiscono alle vicende attuali, quali la guerra in Ucraina, una specie di Guernica lisantiana; e gli elementi che prevalgono, come in tutta la sua opera, sono il pathos e il movimento, resi ancora più incisivi dall’uso di colori a tinte forti e decise. L’altro Nicola interpreta, con i suoi personali colori e con le sue luci ed ombre, alcuni scorci dei Sassi di Matera, visti e dipinti dalle finestre della sua casa nei Sassi, le alte pareti della Gravina e delle forre della Murgia materana, alcuni paesi della sua provincia visti in una chiave fantastica che li rende riconoscibili alla prima vista, sempre immersi in una vegetazione, spesso spoglia, fatta di ferule, cardi e fichi d’india. Insomma, entrambi gli artisti esprimono, con le loro opere, quasi un inno, spesso triste e ribelle, alla loro comune Madre Terra, quella di Lucania.
Ieri, durante la presentazione della mostra, i due Nicola, Lisanti e D’Imperio, hanno colloquiato con Chiara Vigna e Francesca Volpe rispondendo alle loro domande. A Lisanti sono state chieste notizie sulle sue innumerevoli mostre in Italia ed all’estero, a D’Imperio è stato chiesto perché egli, uomo di scienza, è divenuto pittore.
La presentazione è stata chiusa da un recital di Guitarra Flamenca di Juan Lorenzo, artista spagnolo di valore e fama internazionale originario di Albano di Potenza, che alla magia della pittura, del convento di San Francesco, di Pietrapertosa e delle Piccole Dolomiti lucaneha aggiunto, come una gemma incastonata in un monile d’oro, la magia della musica flamenca per chitarra, fortemente influenzata da otto secoli di dominazione araba in Spagna, forse la stessa musica che mille anni fa si ascoltava nella Rabatana di Pietrapertosa.