La seconda edizione dell’evento “Il sapere delle mani”, promosso dall’Associazione ‘Donna 2000 & Amici – Onlus’ di Ferrandina, nel suggestivo Chiostro di S. Domenico a Ferrandina, è stata l’occasione per Rosa Gentile, vice presidente nazionale Confartigianato con delega al Mezzogiorno, per ribadire come da sempre le donne difendono quel patrimonio di conoscenza, inventiva, creatività e passione che sono alla base dell’artigianato artistico e di qualità, con caratteristiche uniche per certi aspetti nel nostro territorio. Al’Expo – aggiunge – le donne artigiane sono state tra le protagoniste specie nei settori moda e designer, alimentare conquistando visitatori e mercati.
Quello di Ferrandina è un interessante appuntamento dedicato ad una suggestiva mostra d’arte e artigianato locale, ‘aspettando il Natale’. Una manifestazione all’insegna del fare “Arte e Artigianato” a livello amatoriale e professionale con l’intento – sottolineano la presidente dell’Associazione Maria Carlucci e la vice Dina Benedetto – di salvaguardare i valori in cui crediamo, dando un’opportunità e riconoscimento alla bravura e al saper fare femminile e maschile.
Per Gentile il lavoro delle donne costituisce nell’economia del Paese un elemento di grande rilevanza: in particolare il peso economico dell’imprenditorialità femminile artigiana è stimato in 27,5 miliardi di Euro ovvero il 2,2% del PIL. A questo si aggiunge il lavoro non retribuito in famiglia che, generalmente, non è né censito né quantificato. Tuttavia sembra che il suo valore non riesca ancora a conquistare un ruolo centrale nella cultura e nel vissuto collettivo del Paese: l’Italia continua ad essere molto indietro, sia per quanto concerne l’occupazione femminile sia per quanto concerne il ruolo socioeconomico delle donne, rispetto agli altri Paesi Europei e agli obiettivi del Patto di Lisbona. Nonostante tutto siamo in presenza di un’imprenditoria forte, dinamica, che affronta con decisione e capacità un mercato complesso sapendone cogliere anche le opportunità. Non valorizzare la sfera rosa può significare non rendersi conto della potenzialità, della creatività, dell’abilità e delle motivazioni che la stessa può portare nella nostra società, ma per attuare serie politiche di pari opportunità è fondamentale che se ne parli sempre e di continuo.
Durante la manifestazione sono state adagiate “scarpe rosse” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave fenomeno della violenza sulle donne, un fenomeno sempre più dilagante.
Il messaggio contro la violenza alle donne – afferma Gentile – è importante per rafforzare la cultura del rispetto della persona, della vita, della libertà altrui, investendo in maniera significativa sul piano delle politiche educative sia con percorsi formativi tesi alla creazione di una cultura della non violenza, sia misure per favorire e promuovere un sistema di interventi di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. La mia sensazione è che le pari opportunità siano ancora vissute esclusivamente come norme ed obblighi e che le donne rappresentino qualcosa che ancora male si inserisce nel sistema
Gli artisti che espongono: Anna Maria Triunfo, Filomena Sorangelo, Roberto Donnoli, Maria Latronico, Tommaso Fabriizio, Nunzia Franco, Carmela Petracca, Rocco Di Mucci, Laura Scocozza, Anna Puce, Rossana Aulicino, Krystyna Mondroy, Sara La Viola, Maria Rosaria Di Stefano, Erik Ammaturo, Loredana Salatti, Maria Elena Marzario, Piero Casieroo-Ludovica Carrescia.