Si è spento questa mattina nell’ospedale di Cecina, in provincia di Livorno, all’età di 82 anni il fotografo Oliviero Toscani. Ad annunciarlo in un comunicato stampa la moglie Kirsti e i figli Rocco, Lola e Alì: “Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali”.
Oliviero Toscani ha avuto un legame speciale nel corso della sua carriera anche con la Basilicata ed in particolare con Matera e Policoro.
La prima visita nella città dei Sassi è avvenuta il 29 settembre 2015, quando la città dei Sassi viaggiava verso il traguardo raggiunto di capitale europea della cultura 2019. Quella mattina, mentre raggiungeva piazza Duomo Toscani ha incontrato l’ex direttore del Conservatorio e all’epoca consigliere comunale di maggioranza Saverio Vizziello, che ha subito permesso al fotografo di raggiungere il terrazzo del palazzo che ospita alcune aule della Scuola di Musica presente in via Duomo per offrire al noto visitatore la possibilità di effettuare alcuni scatti del suggestivo panorama degli antichi rioni materani. Toscani ha soggiornato a Matera per qualche giorno per approfondire la possibilità di realizzare un progetto artistico che poi non è stato più realizzato.
Oliviero Toscani fu invitato a Matera per la presentazione del libro “Il cibo e la bellezza” del suo amico Umberto Montano, noto imprenditore stiglianese e fiorentino di adozione, visto che nel 2014 ha aperto a Firenze il “Mercato Centrale”.
La presentazione si è svolta il 16 gennaio 2016 alle nell’ex Ospedale di San Rocco a Matera ma Oliviero Toscani non riuscì a raggiungere in quella occasione la città dei Sassi e all’evento partecipò solamente Luciano Violante insieme al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e al Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella.
Le opere fotografiche di Oliviero Toscani sono state presentate a Matera dall’8 luglio 2019 nel Palazzo Viceconte per il terzo trimestre il progetto fotografico “Coscienza dell’Uomo” ideato e curato da Francesco Mazza, Antonello Di Gennaro e Maurizio Rebuzzini nell’ambito di Matera 2019, in occasione della mostra “Oliviero Toscani, Don Milani, la scuola di Barbiana e il Sessantotto”.
Di seguito le caratteristiche della mostra di Oliviero Toscani a Matera: “1963- 2007. Sempre efficace, a volte provocatore, Toscani. In un intervallo temporale di ben 44 anni cambiano i temi e i soggetti, ma non le intenzioni del fotografo presente a Matera con una esposizione che intende sottolineare il suo credo fotografico: risvegliare la coscienza assopita di una società patinata che non guarda oltre le apparenze. E così la scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani, colui che diede attenzione e istruzione agli ultimi, si affianca al corpo etereo, quasi evanescente, di Isabelle Caro, la modella francese simbolo di una campagna molto discussa contro l’anoressia, che non ha vinto la sua battaglia per la vita”.
Il 13 agosto 2017 il fotografo Oliviero Toscani fu special guest a sorpresa nella serata di gala sul lungomare di Policoro per il Premio Heraclea 2017, sesta edizione. Oliviero Toscani salì sul palco per premiare Umberto Montano, amico e imprenditore originario di Stigliano che nel 2014 ha aperto a Firenze il “Mercato Centrale”. Montano fu uno dei sei lucani selezionati nel 2017 per il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno ad alcuni protagonisti della “lucanità” che in Italia e all’estero danno lustro alla propria terra d’origine. L’evento, affidato al conduttore radiofonico di Rai Radio 1, Savino Zaba, è promosso e organizzato dall’associazione Lucana Storica-Novitalia, rappresentata dal presidente Francesco Calderaro. Sul palco allestito dallo scenografo Mario Garrambone si alternarono i vincitori del premio Heraclea 2017, selezionati da una giuria presieduta dal giornalista Rocco Brancati. Una cerimonia impreziosita da diversi momenti dedicati a gastronomia, moda, musica e spettacoo. Lo spazio dedicato al cooking show dell’Unione Regionale Cuochi Lucani coinvolse gli chef Battista Guastamacchia e Francesco Fiore. Giuseppe Fata, creative director di Paris Haute Couture Vision, fashion designer Dimitar Dradi ed Emilio Sasso per la sartoria sono stati i protagonisti dello spazio dedicato alla moda, l’attore comico bernaldese Dino Paradiso ha offerto al pubblico due performance di cabaret mentre i momenti musicali sono affidati a Rosmy, Enzo Avitabile e Ragnatela Folk Band.
Il Premio Heraclea 2017 fu stato assegnato al diplomatico Mario Cospito, al giovane compositore musicale Nicola Lerra, all’imprenditore turistico e della ristorazione Umberto Montano, al regista e attore Michele Salfi Russo, al consulente tributario Gianluca Timpone e all’economista e top manager Aldo Uva. Riconoscimenti speciali del Premio Heraclea 2017 a Pino Mango (ritirato dalla materana Patrizia Minardi, dirigente dell’ufficio sistemi culturali della Regione Basilicata per conto della moglie del cantautore di Lagonegro, Laura Valente), e Gerardo Guerrieri, autore teatrale originario di Grottole, con la targa ritirata dalla figlia Selene.
Michele Capolupo
Biografia di Oliviero Toscani
Oliviero Toscani, nato a Milano il 28 febbraio 1942 e morto a Cecina il 13 gennaio 2025, è stato un fotografo e politico italiano.
Oliviero Toscani è conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern. Dal 1982 al 2000, si è occupato della pubblicità della Benetton, sviluppando anche la sua presenza online; ha creato anche Playlife, ramo sportivo della Benetton.
Nel 1990, ha fondato il giornale Colors. Nel 1993, ha fondato Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Fabrica ha prodotto progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni per: ONU, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Repubblica, Arte, Mtv, Rai, Mediaset e film che hanno vinto tre premi della giuria al Festival di Cannes e al Festival del Cinema di Venezia. Oliviero Toscani è ateo.
Formazione, primi lavori, riviste
Figlio d’arte: suo padre, Fedele Toscani, è stato il primo fotoreporter del Corriere della Sera. Sviluppa subito una passione per la fotografia. Dopo gli studi al liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracontinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo, dove è allievo di Serge Stauffer, specialista di Marcel Duchamp.
I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968); i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda. Inizia così a collaborare con diverse riviste, come Elle, Vogue, L’Uomo Vogue, Harper’s Bazaar, attraverso le quali riesce a farsi conoscere e a firmare contratti che gli faranno curare le campagne di alcuni tra i marchi di moda più importanti, quali Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal.
Benetton
Nel 1982 inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spesso provocatorie. Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica.
Riconoscimenti
Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano e nei musei d’arte moderna di Mexico City, Helsinki, Roma, Lausanne, Francoforte, oltre ad un paio di dozzine d’altri musei nel mondo. Ha partecipato alla data italiana della Cowparade nel 2007. Ha anche vinto numerosi premi, come quattro Leone d’Oro al Festival internazionale della pubblicità di Cannes, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, l’Infinity Awards per la Applied Photography del 1992 e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano. Toscani ha insegnato comunicazione visiva in due università e ha scritto tre libri sulla comunicazione.
Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo di Talk Miramax, e ha contribuito alla ideazione di vari progetti televisivi. Dopo più di tre decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media. Toscani infatti si è impegnato in diverse campagne pubblicitarie, alcune delle quali sono state oggetto di censura, in particolare quella per il marchio d’abbigliamento Ra-Re, dell’azienda Flash & Partners, che ritraeva in diverse situazioni di vita quotidiana una coppia di uomini, anche in atteggiamenti omosessuali (lo stesso Toscani ha dichiarato in un’intervista che “grazie alle sue foto finalmente due uomini sono stati capaci di concepire un figlio”) e una, ancora più recentemente bocciata dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (controllato monopolisticamente dalle più grosse aziende), per il marchio d’abbigliamento per bambini Nolita Pocket che ritraeva una bambina in atteggiamenti da donna, come il tenere un neonato tra le gambe.
La Sterpaia era nata come “laboratorio” dove, seguendo la metodologia del workshop (com’era nelle botteghe d’arte rinascimentali e nelle esperienze del Bauhaus) gli allievi venivano orientati (e non istruiti) da maestri d’arte affermati in ogni settore. La Sterpaia non è quindi mai stata una scuola nel senso comune della parola: infatti, l’unico modo per prendervi parte è uno stage della durata di 3 o 6 mesi, al quale si accedeva con una selezione (aperta a fotografi, grafici, scrittori o registi) per un numero di posti molto limitato. Il Parco è riconosciuto dall’UNESCO come Riserva della biosfera; per soddisfare le esigenze energetiche de “La Sterpaia” è stato ideato il Diamante, una centrale energetica solare di nuova concezione, sviluppata da Enel in collaborazione con la Facoltà di ingegneria di Pisa e denominato appunto Progetto diamante. In questo modo è stato raggiunto l’obiettivo di dare energia pulita al complesso rendendolo autosufficiente. Successivamente nel 2010 Oliviero Toscani ha lasciato la direzione de La Sterpaia ai figli Rocco e Lola e al socio storico Niccolo’ Donzelli che hanno trasferito l’attività a Milano.
Dal mese di settembre 2006 inoltre, è impegnato nella direzione artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma Sky. I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) vengono “disturbati” da “pillole virali” create dal gruppo di creativi della Sterpaia con la supervisione di Toscani, il quale conduce presso la stessa emittente il (non) talk-show “Cameraoscura”. Nel 2007 l’agenzia Saatchi & Saatchi ha premiato Oliviero Toscani come Creative Hero, durante la serata del Clio Show a Miami.
Sempre nel 2007 Toscani ha realizzato una campagna choc contro l’anoressia nervosa fotografando la modella e attrice francese Isabelle Caro, malata di anoressia, che all’età di 27 anni pesava 31 chili per 1,64 di altezza. Gli scatti erano gigantografie (3 metri per 6) raffiguranti il corpo della Caro completamente devastato dalla malattia. Le reazioni furono sia a sostegno dell’iniziativa (il ministro della Salute Livia Turco, Giorgio Armani, Roberto Cavalli, Dolce & Gabbana) che contrarie (l’assessore del Comune di Milano Tiziana Maiolo, il Codacons, la senatrice Mariella Burani Procaccino-PdL ). La modella Caro è morta il 17 novembre 2010.
Durante la 61ª edizione del Festival del Film di Locarno è stato presentato, inoltre, il film Anorexia. Storia di un’immagine del regista argentino Leandro Manuel Emede, documento che narra la storia della fotografia No Anorexia che Toscani ha realizzato nel 2007 per la marca No-l-ita e che è stata lanciata durante la settimana della moda milanese. La fotografia, che causò molto scalpore, è stata presa di mira dai media mondiali: il documentario narra infatti non solo la concezione della foto, ma illustra in modo travolgente tutto ciò che successe dopo la sua uscita, mixando in retroscena non solo rassegne stampa ma anche interviste a critici e giornalisti.
Lo stesso anno Toscani, insieme a numerosi artisti di fama internazionale, espone alla Cowparade Milano 2007 un’opera unica, una mucca “vietato toccare” a grandezza naturale denominata Barbed Wire, off-limits, grazie al realistico campionario di filo spinato dipinto sulla sua pelle fa subito parlare di sé: presa di posizione salvifica o polemica? La stessa il 25 giugno 2007 viene battuta all’asta di beneficenza a favore della Fondazione Onlus Champions For Children insieme alle altre opere, contribuendo a rendere la data italiana uno dei maggiori successi internazionali. Nel 2011 cura la mostra “funcooldesign”, retrospettiva dello studio JoeVelluto (JVLT).
Nel 2014 ha denunciato il partito Fratelli d’Italia per aver utilizzato senza autorizzazione una sua foto nell’ambito di una campagna del partito contro le adozioni gay.
Nell’ottobre 2014 lancia un nuovo progetto radiofonico insieme a Nicolas Ballario: Non Sono Obiettivo. In onda ogni venerdì su Radio Uno Rai, chiunque può partecipare alla trasmissione inviando il proprio contributo attraverso vari canali entrando nel dibattito per tutta la settimana mandando fotografie, video, commenti sul sito e sui profili social di RadioUno con l’hashtag #NonSonoObiettivo.
Dal 2018 al 2020 Toscani lavora nuovamente per Benetton, curando le campagne fotografiche dell’azienda e tornando a ricoprire il ruolo di direttore artistico di Fabrica, lanciando in questo contesto il progetto Fabrica Circus, che prevede la creazione di una fucina di artisti rinascimentali dove la creazione non ha limiti o etichette. In questa stagione, Toscani rilancia con Benetton alcuni dei temi cari al suo operato, come quello dell’integrazione, attraverso una campagna fotografata all’interno di una scuola del quartiere Giambellino di Milano, raffigurante 28 bambini di tredici nazionalità diverse. Toscani terminerà il suo rapporto con l’azienda nel luglio del 2020, venendone licenziato in seguito alle sue dichiarazioni sul crollo del Ponte Morandi.
Negli ultimi anni, Oliviero Toscani ha collaborato anche con il mondo della musica, in particolare con i Måneskin. Aveva fatto molto discutere la foto dei Måneskin di Oliviero Toscani, presto censurata da Instagram perché contenente il nudo integrale della band.
Si trattava della foto di copertina per lanciare la canzone Vent’anni, il singolo pubblicato dalla band nell’ottobre 2020. A conti fatti, giusto qualche mese prima del successo al Festival di Sanremo 2021 con Zitti e buoni, seguito poi dalla vittoria all’Eurovision Song Contest 2021.
Un’ulteriore conferma di quanto Oliviero Toscani ci vedesse lungo, anche nel sapere con chi lavorare e quali contenuti valorizzare, anche in ambito artistico.
Nel settembre del 2022, invitato da Pietro Mereu, si reca in Sardegna per fotografare i centenari dell’Ogliastra.
Nel giugno del 2023 gli è stata diagnosticata l’amiloidosi, notizia resa pubblica nell’agosto 2024. Il fotografo dichiara di aver perso motivazione e voglia di vivere a causa di tutti i limiti imposti dalla malattia, non escludendo di ricorrere al suicidio assistito.
L’impegno politico
Da sempre vicino alle posizioni dei Radicali di Marco Pannella ed in prima linea contro la pena di morte, è Presidente d’Onore di Nessuno Tocchi Caino, associazione per la moratoria universale della pena di morte federata al Partito Radicale Transnazionale.
Tuttavia lo stesso Toscani, il 5 dicembre 2010, durante la trasmissione televisiva “Niente di personale” condotta da Antonello Piroso, afferma di non ricordare e che altri, senza il suo consenso, apposero la firma all’appello. È stato candidato per la Camera dei deputati nelle file Radicali nel 1996 per la Lista Marco Pannella e nuovamente nel 2006 per la Rosa Nel Pugno. In quest’ultima candidatura Toscani è stato uno dei principali soggetti della campagna elettorale insieme all’amico Peter Gabriel, ma si è candidato all’ultimo posto della lista per non essere eletto. Dal 2007 al 2009 ha curato insieme a uno dei suoi più stretti collaboratori, l’addetto culturale de la Sterpaia e dirigente radicale Nicolas Ballario, una trasmissione sull’emittente Radio Radicale dal titolo “Paura genera Censura”.
È stato assessore alla creatività del comune di Salemi con Vittorio Sgarbi sindaco sostenuto dall’UdC. Al riguardo una delle più eclatanti trovate per rivitalizzare la città distrutta dal terremoto del ’68 è stata quella di pensare alla “vendita” delle vecchie abitazioni del paese alla cifra simbolica di 1 euro a persone famose in modo da ottenere un rapido restauro e un richiamo di attenzioni verso la stessa città: uno tra i primi a rispondere all’appello è stato l’imprenditore Massimo Moratti. L’idea in discorso ha avuto un riscontro mediatico nazionale ed internazionale tant’è che la notizia è stata anche riportata dalla rivista statunitense Newsweek.
Dopo circa un anno Toscani si è dimesso dalla carica di assessore per un forte “contrasto” con il Sindaco Sgarbi e l’ex deputato siciliano Giuseppe Giammarinaro. È stata annunciata la sua candidatura a presidente della Regione Toscana per le Elezioni del 2010 per la Lista Bonino Pannella e ha dichiarato di essere disponibile ad essere appoggiato anche dal centro-destra. La candidatura è però in seguito stata ritirata a causa della mancanza d’intenzione da parte dei Radicali d’allearsi con il centrodestra in quella regione.
Da giugno 2013 riprende una trasmissione, sempre a Radio Radicale e sempre in coppia con Nicolas Ballario: “Fatto in Italia”, rubrica che tratta i temi dell’architettura, del consumo del suolo e degli scempi paesaggistici.
Vita privata
Oliviero Toscani, ateo, viveva dagli anni ’70 a Casale Marittimo, in provincia di Pisa, in una tenuta dove allevava cavalli e produceva vino e olio.
Ha avuto tre mogli e sei figli; il legame con la compagna Kirsti Moseng, modella norvegese, durava dalla metà degli anni ’70
Censure e critiche
Toscani fu criticato ripetutamente per i metodi pubblicitari di shockvertising, tanto che finora è stato citato in giudizio più di una volta. Negli anni novanta, la Corte Federale di Francoforte sentenziò che la sua rappresentazione fotografica delle disgrazie e delle svariate forme di miseria presenti al mondo era mirata a destare nel pubblico un sentimento di solidarietà nei confronti dell’impresa committente, la Benetton. Secondo il tribunale tedesco, chi fa pubblicità in questo modo sfrutterebbe a scopi di notorietà i sentimenti di sgomento o costernazione provocati nell’osservatore.
Nel 2000 venne accusato dallo Stato del Missouri di falso fraudolento per aver ritratto con l’inganno alcuni condannati a morte. Secondo l’accusa, chiedendo il permesso di scattare le fotografie dei candidati alla sedia elettrica (un soggetto peraltro che ricorre anche nelle foto di Toscani), l’artista non avrebbe specificato ai responsabili lo scopo per cui voleva ritrarre i condannati, cioè quello di realizzare una campagna pubblicitaria. Toscani si giustificò negando il fatto che si trattasse di vera pubblicità, tematizzando invece la problematica dei valori umani e della pena di morte. Benetton decise di scusarsi con i parenti dei condannati, finendo per attrarre su di sé la disapprovazione di Toscani. Fu in seguito a questa campagna che la collaborazione Toscani/Benetton si interruppe: oltre a pesanti danni commerciali, l’azienda fu costretta a chiudere 400 punti vendita e l’azione legale da parte dello Stato del Missouri la costrinse ad elargire a favore del Fondo per le vittime del crimine una donazione di 50.000 dollari.
Nel 2013 Toscani ha dichiarato: “Le donne devono essere più sobrie, dare importanza all’essere più che al sembrare, solo così si possono evitare altri casi di femminicidio”. Il fotografo ha aggiunto che «… le donne non si devono truccare, mettersi il rossetto, devono volersi bene per quello che sono». Toscani si è dichiarato d’accordo con il presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha chiesto lo stop all’uso del corpo femminile nella pubblicità, «anche se il problema della violenza sulle donne non dipende solo dalla mercificazione del corpo femminile negli spot pubblicitari, ma da tutta la comunicazione e della televisione in genere”. Le donne in rete hanno reagito duramente, proponendo una campagna per non acquistare più prodotti pubblicizzati da Toscani.
A febbraio 2015 è stato indagato dalla Procura di Verona per diffamazione contro i veneti definiti un popolo di ubriaconi atavici, in seguito alla denuncia depositata dall’avvocato Andrea Bacciga.
Procedimenti giudiziari
Nel 2000 viene accusato dallo Stato del Missouri di frode per aver ritratto con l’inganno alcuni condannati a morte. Secondo l’accusa, chiedendo il permesso di scattare le fotografie dei condannati alla sedia elettrica, l’artista non avrebbe specificato ai responsabili lo scopo commerciale per cui voleva ritrarre i condannati. Toscani si è giustificato negando si sia trattato di vera pubblicità, proclamando il suo pensiero contro la pena di morte.
La famiglia Benetton per evitare il boicottaggio di negozi e prodotti si è scusata con i parenti dei condannati, finendo per entrare in conflitto con Toscani. In seguito a questi avvenimenti la collaborazione fra Toscani e la Benetton si è interrotta e l’azienda è stata costretta a chiudere 400 punti vendita. L’azione legale da parte dello Stato del Missouri si è chiusa con una donazione a favore del Fondo per le vittime del crimine di 50 000 dollari.
Nel febbraio 2015 è stato indagato dalla Procura di Verona per diffamazione contro i veneti definiti “un popolo di ubriaconi atavici”, in seguito alla denuncia depositata dall’avvocato Andrea Bacciga. La Cassazione tuttavia lo ha assolto nel 2016.
Nel 2019 è stato condannato dal Tribunale di Milano a 4 000 euro di multa per vilipendio alla religione a causa di affermazioni durante la trasmissione radiofonica La Zanzara come “la Chiesa sembra un club sadomaso” e “fanno santo Wojtyla che era contro il preservativo in Africa, un assassino”. Il 2 novembre 2021 la Corte di appello di Milano lo ha assolto, ribaltando il verdetto di primo grado.
Nel 2019 è stato anche condannato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Milano a 8 000 euro di multa per aver diffamato Matteo Salvini con frasi, secondo la sentenza, “gratuitamente offensive”, “mero turpiloquio”, parole di “odio” contro l’ex ministro e non satira né critica politica ma “un attacco alla persona, un insulto che offende moralmente”.
L’11 febbraio 2021 è stato condannato dal Tribunale Civile di Roma a risarcire 15 000 euro a Maurizio Gasparri, per averlo definito tra l’altro “persona affetta da ritardo mentale” e “che quando si guarda in faccia la mattina vomita”.
Il 15 febbraio 2021 la Corte di cassazione ha confermato la condanna per diffamazione a Toscani per alcune offese proferite nel 2014 nei confronti di Matteo Salvini.
Nell’ottobre 2017 Toscani è stato querelato per alcune dichiarazioni contro il referendum consultivo in Veneto sul tema dell’autonomia da due consiglieri regionali sostenitori del referendum.
Nel 2022 è stato condannato dal tribunale di Vibo Valentia a 8 mesi per diffamazione aggravata, in seguito alla querela di un ragazzo diciottenne al quale Toscani aveva rifiutato di farsi scattare una foto insieme poiché, in quanto calabrese, avrebbe potuto essere stato un “potenziale mafioso”.