A Roma, l’équipe della dottoressa Maria Capobianchi, responsabile del laboratorio di virologia dell’Ospedale Spallanzani di Roma, è riuscita nell’impresa di isolare il virus, la cui denominazione, Coronavirus per l’appunto, è determinata dalle particolare forma a punta da cui è circondata la particella del virus. E proprio giorno 02/02/2020, in cui èstato isolato il Virus, l’artista italiano Francesco Guadagnuolo nella sua attualità e originalità espone la sua ultima opera, chiamata appunto “Coronavirus”.
Guadagnuolo operante tra Roma e New York rende visibile al mondo il Coronavirus e lo fa con una scultura-installazione, un cranio coronato di particolari forme a punta che circondano le particelle virali.Dunque eccellenze nella medicina italiana come anche nell’arte visiva.L’arte si sa, sin dai tempi di Leonardo Da Vinci si è interessata di scienza, Guadagnuolo, in questa sua indagine culturale neo-umanista, produce un’arte contemporanea che coopera e dispone il sistema con cui discerniamo il creato.
Come scrive lo storico Calogero Rotondo, «Guadagnuolo offre per la prima volta nel mondo dell’arte contemporanea, una vera “fotografia” che dà l’idea del virus in argomento. – …Come in altre opere del passato, compendiate nella sua affascinante raccolta artistica “I Luoghi del Corpo-viaggio nelle patologie della creatività”, in un momento di emergenza planetaria per il Virus di struttura sferoidale “Coronavirus”, ritorna a rappresentare opere che stimolano a considerare l’arte non solo come attività dal punto di vista estetico e di armonia ma anche come uno strumento utile per sollecitare una cooperazione tra attività artistica creativa e scienza come ci ha tramandato Leonardo Da Vinci». Proprio per questa tipologia di mostre di nuove opere, sin dal 1995 il critico e storico dell’arte Antonio Gasbarrini ha scelto la definizione di Transrealismo. Tali opere sono interpretate come simbolo di ciò che non è visibile dall’esterno ma dall’interno del corpo.
Così l’arte e la medicina italiana sono sulla vetta del mondo contro il virus del ventunesimo secolo. Sussistono in questo momento particolari preoccupazioni perchè il Coronavirus non è ancora possibile curarlo con un’adeguata terapia e si sa che interessa in particolar modo le vie respiratorie.
Il messaggio che Guadagnuolo vuole lanciare, si sostanzia nelle parole: Uniamoci in una sfida per scoprire al più presto un vaccino per combattere il Coronavirus.