Domenica 8 dicembre 2024 la nella cappella dei celestini in Largo Duomo a Potenza è in programma l’inaugurazione del progetto Scene & Presepi: “La notte luminosa”.
La mostra di arte presepiale resterà aperta fino al 6 gennaio 2025 tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.
In programma video proiezioni dei presepi di Franco Artese.
Partecipano Salvatore Anastasio, Anna BIsogno, Gino Cafarelli, Giuseppe Dabraio, Tina De Stefano, Saverio Giordano, Arturo Grenci, Denny Gruosso, Emilio Lattarulo, Mondino Paolella, Giovanni Pergola, Giuseppe Rossini, Giuseppe Sabina, Lazzaro Sblano, Santo Sergio.
Sarà presente una collezione privata di don Vito Telesca.
In un periodo storico difficile e insostenibile, creare ambientazioni che possano smuovere entusiasmi sopiti e desiderio di Festività e allegria comporta impegno ma genera sana volontà all’aggregazione e al colloquio: fonti di confronti e racconti. Il progetto Scene & Presepi: “La notte luminosa” dell’Associazione Edm Artelier di Potenza, si sviluppa dapprima per le proposte di pochi artisti locali di questa Arte storica e internazionale, di seguito amplia la gamma espositiva con artisti presepiali della regione Basilicata e di altre regioni famosissime per la produzione dei presepi. Il desiderio di esporre ciò che si è realizzato per devozione e passione è grande a tal punto da volersi esprimere al meglio, anno dopo anno, tra sculture e plastici. Tutto richiede tempo e denaro ma vincono la volontà ferrea e la creatività artistica. Inaspettatamente scopriamo che l’interesse per le scenografie Natalizie, per i diorami e i numerosi personaggi legati ai culti religiosi, persiste. Si continuano a realizzare manufatti e dipinti attinenti al Natale con convinzione e talento. Tramite le prime ricerche sul territorio lucano si sono proposti i più conosciuti e premiati di questa nicchia artistica. Si sono uniti poi altri artigiani attenti e precisi e artisti pittorici anche di gusto e stile molto contemporaneo. Con grande entusiasmo partecipano anche allievi del liceo Statale Walter Gropius, futuri artisti e professionisti del capoluogo. Possessori e collezionisti di questi tesori sacri e quadri plastici ereditati, si predispongono per la Mostra a tema. Tutti gli Artisti precisano che è una passione laboriosa e costosa, e impegna molto tempo nelle realizzazioni. Inoltre ammirano da tanti anni la capacità di amministrazioni nazionali o internazionali nel sostenere le spese necessarie per sviluppare la conoscenza e l’apprezzamento di queste sculture da montare in spazi adeguati e ben frequentati, anche se nel solo lasso di tempo delle Festività di fine anno. Dalla fase di concettualizzazione alla fruizione finale del progetto, le tappe intermedie sulle quali il team dell’Associazione Edm Artelier si è focalizzato nei diversi giorni, hanno impegnato specifiche persone, in modo tale da avere chiarezza sulle responsabilità all’interno del gruppo di lavoro. L’Amministrazione Comunale patrocina l’evento natalizio del 2024 e si ringraziano le Autorità: dal Sindaco Dr. Vincenzo Telesca, al Dirigente Dr.Giuseppe Romaniello, agli Assessori, in particolar modo il Dr.Roberto Falotico, e non ultimi i responsabili e i funzionari degli uffici dell’Assessorato Cultura e Turismo di Potenza. La Mostra presepiale è in corso nel contenitore culturale più adatto: la galleria Cappella dei Celestini, sita in Largo Duomo difronte la Cattedrale di San Gerardo. Luogo storico e prezioso per la città. Possiamo confermare, noi della Edm Artelier, che i visitatori e i turisti da qualche anno nelle Nostre Mostre hanno sempre elogiato le proposte culturali e il suggestivo edificio che le contiene. Durante lo lo svolgimento della Mostra dei presepi si suggerirà in forma itinerante la visita ai presepi nelle Parrocchie di Potenza, dal centro storico alla cintura cittadina. Considerando l’importantissimo evento del Giubileo nell’anno 2025, si descriverà l’iniziativa in progetto su poster e articoli giornalistici come suggestiva anteprima alle future giornate dedicate all’appuntamento religioso di enorme rilevanza e dedizione. Origine, significato e simbologia del Presepe. Il presepe è una tradizione diffusa e consolidata tra i credenti cattolici di tutto il mondo ed è rappresentazione simbolica dell’evento che ha inaugurato la storia della nostra salvezza e aiuto concreto a contemplarla e a immedesimarci nei suoi misteri. Il presepe, così come ogni elemento della sua costruzione, commuove e diverte non solo i bambini ma anche i più grandi, e porta un preciso significato.
Le rovine che compongono parte del paesaggio e anche la grotta stessa sono segno della condizione umana, stanca, provata e invecchiata dal peccato: Gesù è la Novità assoluta e viene proprio lì, nel luogo più pericolante che sappiamo offrirGli senza finzioni o restyling di facciata. La notte buia ma stellata che si rappresenta con sfondi dipinti e si illumina con file di piccole luci elettriche, è segno non solo del fatto storico in sé, ma anche della condizione umana spesso circondata dal buio e in attesa non sempre così fiduciosa di nuova luce: pensiamo a quante volte la notte circonda la nostra vita. Ebbene, anche in quei momenti, Dio non ci lascia soli, ma si fa presente per rispondere alle domande decisive che riguardano il senso della nostra esistenza. Ai bambini e ai tanti artisti domestici che si prodigano per arricchire il presepe di solito piace dedicare attenzione e particolari ai dettagli naturalistici, montagne, ruscelli, alberi, laghetti e magari un bel manto di neve. Non è solo amore per la decorazione, anche in questo caso il significato è semplice e profondo: tutto il Creato attende e gioisce della Nascita del Salvatore, tutte le creature, da quelle inanimate alle più alte intelligenze angeliche, attendono e gioiscono della Sua venuta. E sono proprio gli Angeli a dare ai più umili tra gli uomini del tempo la notizia delle notizie: «Andiamo fino a Betlemme, vediamo l’avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere» (Lc 2,15), E i pastori, proprio loro, ritenuti indegni di tutto ciò che allora era importante, sono destinatari del messaggio decisivo per ogni uomo: Dio si è fatto uomo per te. La ricchezza e la varietà di tutti i presepi, dai più umili ai più solenni, ci permettono di vedere in relazione a Cristo ogni uomo, di ogni condizione e provenienza. I primi sono i mendicanti, gli umili, ma non sono i soli. Da quando Dio è entrato nella storia incarnandosi nessuno è più davvero vittima di esclusione radicale perché è incluso in Dio, con tutta la sua umanità. Per questo è consolante vedere sia il pescatore o la lavandaia, sia il soldato romano, sia i sapienti e ricchi Re Magi. Si può partire da molto lontano per trovare il Redentore, ricorda sempre Papa Francesco: sono uomini ricchi, stranieri sapienti, assetati d’infinito, che partono per un lungo e pericoloso viaggio che li porta fino a Betlemme (cfr Mt 2,1-12). Davanti al Re Bambino li pervade una gioia grande. Non si lasciano scandalizzare dalla povertà dell’ambiente; non esitano a mettersi in ginocchio e ad adorarlo.Il cuore del presepe sono loro, Maria, Giuseppe e il Bambino; Maria ha accolto l’Annuncio e ora che è Madre di Dio contempla il Figlio e lo offre alla visione di tutti. Giuseppe custodisce, protegge, porta in salvo e serve la Madre e il Figlio; lo farà anche educando il fanciullo e offrendosi come modello di uomo giusto, persino a Chi era già, nella sua natura divina, il Giusto per eccellenza. Nella sua bellezza semplice e potente il presepe può educarci ogni anno di più al metodo di Dio stesso e dispiegare la sua portata evangelizzatrice.