Domenica 11 ottobre 2020 dalle ore 17,30 all’interno del Castello del Malconsiglio di Miglionico, luogo ricco di suggestione e storia, l’artista Rocco Scattino presenterà la mostra “Fichi e caprifichi”, ideata dal giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Donato Mastrangelo e già proposta con successo a Firenze al ristorante La Loggia nel dicembre 2020 e in occasione della Sagra dei fichi nel 2020 sempre a Miglionico.
Quindici opere, dal notevole taglio artistico, scandagliano l’universo di una pianta, il fico, particolarmente apprezzato in età antica dai Greci e dai Romani e indicato nella Bibbia come il primo vestito della storia. Un prodotto di cui l’Italia attualmente è il secondo produttore europeo.
Un percorso che rivela l’amore per “Madre Natura”, esaltando le radici, alla terra, l’attaccamento e le tradizioni alla propria terra ma che allarga la prospettiva anche verso il futuro, ponendo legittimi interrogativi su una produzione, forse poco valorizzata, che con metodologie innovative potrebbe garantire un reddito adeguato agli imprenditori agricoli.
Una nuova alba, evocando il poeta contadino Rocco Scotellaro, che proprio nella raccolta poetica “E’ fatto giorno”, rivolgendosi a Manlio Rossi Doria scriveva: “Dall’ombra dei fichi si vede come una bandiera sull’ultima biga”.
“Fichi e caprifichi” intende raccontare la Lucania del passato, fedelmente ritratta da Carlo Levi, (“Dalle ringhiere del balcone pendevano e dondolavano pigre al vento le trecce di fichi…”, scriveva in “Cristo si è fermato a Eboli” l’intellettuale e artista torinese) ma anche quella del presente e del futuro che con Matera 2019 ha colto una opportunità di riscatto, dimostrando che un nuovo modello basato sulla cultura e la produzione culturale, sulla sostenibilità ambientale ed il turismo è possibile.
La personale fotografica di Rocco Scattino sarà impreziosita una rappresentazione artistica live sul tema “Salviamo Madre Natura”. Make up e Hair Styling Artistic a cura dello staff della Scuola Europea Accademia di Policoro di Mirella D’Alessandro.