La mostra PeopleInMind 2019 sarà aperta al pubblico da lunedì 7 a giovedì 10 settembre nella sala esposizioni della Fondazione Sassi, in via San Giovanni Vecchio 27, Sasso Barisano – Matera. Orario continuato dalle ore 10 alle ore 18, ingresso libero.
Giungono a Matera le 27 opere pittoriche e grafiche finaliste di PeopleInMind, concorso nato nel 2019 per sensibilizzare la popolazione sul tema della salute mentale, argomento spesso oggetto di stigma e pregiudizio.
A ospitare la mostra a Matera è la Fondazione Sassi, che da lunedì 7 a giovedì 10 apre al pubblico la temporanea. Le opere, il cui progetto di allestimento a Matera è stato curato da Francesca Santochirico e Valerio Vitale, saranno visitabili nella sala Esposizioni in via San Giovanni Vecchio n.27 – con ingresso libero – dalle 10 alle 18, orario continuato.
PeopleInMind, alla sua seconda edizione, è un concorso di arti grafiche, disegni, fumetti e dipinti, promosso da Lundbeck Italia, azienda farmaceutica danese dedicata, da oltre 100 anni, alla cura delle patologie del sistema nervoso centrale.
Il concorso, lanciato dall’azienda nel maggio 2019, ha visto l’adesione di numerosi autori che, attraverso la propria arte, hanno espresso i propri sentimenti ed emozioni nei confronti delle persone che soffrono di disturbi mentali. Delle 700 opere in concorso, le 27 finaliste dal 29 giugno sono esposte in un percorso fatto di tappe in tutta Italia per raccontare, grazie a questo progetto che ha avuto il patrocinio del World Mental Health oltre che il sostegno di diverse associazioni e società scientifiche, cosa vuol dire vivere la quotidianità per una persona che soffre di malattie mentali, o per chi gli sta accanto.
“A causa delle restrizioni introdotte a seguito della pandemia Covid 19, non ci sarà la cerimonia d’inaugurazione di questa mostra realizzata con il sostegno del Dipartimento di salute mentale e della Asm di Matera – spiega il presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico – ma siamo certi che materani e turisti raggiungeranno la Fondazione Sassi per ammirare le opere esposte, rimarcando con la loro presenza la sensibilità verso questo tema e per combattere lo stigma che troppo spesso circonda la salute mentale”.