Inserito nell’ambito di VisioniUrbane, progetto promosso dalla Regione Basilicata, Maverick Campus si propone come un organismo di studio, ricerca e progettazione complementare ai centri di formazione e di ricerca istituzionali e privati. Il campus, che si svolge da settembre 2015 a dicembre 2016 nello spazio pubblico materiale (i quattro Centri per la Creatività della Regione Basilicata) e in quello immateriale (Maverick Campus Internet Suite), pone al centro delle sue attività lo studio della relazione tra pratiche artistiche e pluridisciplinari, luogo, territorialità e sfera pubblica e comune.
I partecipanti al campus, selezionati tramite bando pubblico fra artisti, architetti, urbanisti e curatori, nati o attivi sul territorio lucano sono: Donato Faruolo, Nicoletta Guglielmucci, Carmela Rinaldi, Federica Fierri e Alessandro Fusco. Il gruppo di studio costituito, per tutta la durata del campus sviluppa progetti dedicati ad un luogo e ad un soggetto di ricerca afferente la pianificazione, la funzione e le forme di narrazione e rappresentazione del luogo in oggetto, avendo come punto di partenza e di arrivo le qualità, le connotazioni e le problematiche territoriali e culturali lucane.
Maverick Campus / Lab. #3
Dopo il primo laboratorio che si è svolto a settembre 2015 con la partecipazione di Enrico Lunghi, Direttore The Grand Duke Jean Museum of Modern Art di Lussemburgo, focalizzato sull’indagine del territorio come prodotto culturale e come forma di rappresentazione; dopo il secondo laboratorio intitolato Un’idea del Sud Italia…Preludio al ritratto di un territorio, tenuto da Anne-Lou Vicente e Raphaël Brunel, critici d’arte e curatori indipendenti, fondatori del progetto editoriale e della piattaforma What You See Is What You Hear; Maverick Campus organizza il terzo ed ultimo laboratorio del programma sperimentale 2015-2016, curato dall’associazione Archiviazioni. Arte e Progettazione nella Sfera Pubblica, in programma dal 21 al 24 ottobre 2016 presso gli spazi SoutHeritage di Matera e presso l’aula consiliare del Palazzo di Città di S. Paolo Albanese (PZ), sviluppato sull’intersezione e la cooperazione tra i processi artistici e quelli istituzionali e amministrativi locali, per individuare possibili forme di co-progettazione nell’ambito della sfera pubblica.
Il laboratorio è dedicato alla produzione delle forme di «restituzione pubblica» dei progetti dei partecipanti al campus, intesi come strategie artistiche interdisciplinari di elaborazione o ridefinizione dell’immagine e degli immaginari dei luoghi al centro dell’indagine. Le fasi di lavoro si focalizzeranno sulla formalizzazione dei progetti in quanto visione artistica, processo progettuale, dispositivo e display non di opere tradizionalmente intese ma di proposte strutturali di evoluzione territoriale, in particolare in relazione alle forme di narrazione identitaria dei luoghi, spazi e/o territori, siano esse univoche o pluralistiche, in termini culturali, sociali, ambientali, spaziali e temporali.
La sessione laboratoriale, che è aperta alla cittadinanza, oltre al gruppo di lavoro accoglierà ospiti nazionali e internazionali che con le loro esperienze e competenze arricchiranno la prospettiva progettuale interdisciplinare che caratterizza Maverick Campus, allo scopo di condividere con abitanti e visitatori gli esiti del laboratorio come processo di ricerca, di incoraggiare l’attivazione dello sguardo e dello spirito critico tanto dei partecipanti alle attività di studio quanto dei suoi interlocutori, e di generare nuove forme e idee di progettazione nella sfera pubblica e comune.
In apertura del Lab #3 del Maverick Campus, venerdì 21 ottobre dalle ore 18.00 alle ore 19.30, Lisa Parola del collettivo a.titolo, presenterà nella sede della Fondazione SoutHeritage di Matera il progetto RES.Ò e il volume Working Geographies RES.O’ International Art Residency Program.
Un progetto questo, che per temi e formato rappresenta un caso studio rispetto anche all’importante appuntamento di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, sia in termini di rapporto con la progettazione pubblica, sia in relazione alla partecipazione dei cittadini e all’interazione tra arte e sfera pubblica. RES.Ò infatti, è un programma di residenza internazionale promosso dalla Fondazione CRT per l’Arte di Torino e coordinato dalle principali istituzioni operanti nel territorio di riferimento in relazione alla mobilità degli artisti dal Piemonte verso Brasile, Egitto, India, Colombia e viceversa.
Sempre venerdì, nell’ambito della presentazione di RES.Ò, i visitatori potranno interagire con una scultura di Paola Anziché, coinvolta nella seconda edizione del programma. Nella sua ricerca l’artista utilizza spesso materiali ed elementi vegetali dei luoghi nei quali si trova a vivere temporaneamente per ricerche o residenze. Scultura, oggetti e azioni nati dall’intento di restituire la sua esperienza visiva e materiale di luoghi e di geografie estese. Natural Fibers (2016, h. 240 cm,) sarà esposta negli spazi antistanti la navata centrale del nuovo spazio SoutHeritage, dove il pubblico potrà abitarla, usarla e esperirla.
Maverick Campus / cos’è
Il programma di Maverick Campus, diretto da Angelo Bianco e Giusy Checola è caratterizzato da una dimensione processuale, dialogica e produttiva che include l’osservazione; l’analisi; l’elaborazione teorica e pratica; il confronto dal vivo e on line con esperti, artisti e ricercatori di diverse discipline nazionali e internazionali; e la progettazione locale ed extraterritoriale. Il programma 2015-2016 di Maverick Campus, inoltre, intende riflettere sulla “qualità” della partecipazione del pubblico inteso come abitante, cittadino o visitatore, e dunque come fruitore, attivatore e co-creatore di processi di trasformazione spaziale, sociale e culturale nel territorio, argomento sempre più predominante delle politiche cittadine. Il programma completo del campus, composto da laboratori, conversazioni, screening video e incontri aperti al pubblico, è disponibile nello spazio web del Campus.
www.maverick-campus.org.
Archiviazioni / cos’è
Archiviazioni è un progetto che nasce con l’allestimento del primo archivio del Sud d’Italia specializzato sul rapporto tra arte e sfera pubblica, dal quale si è generata una serie di attività laboratoriali, formative ed espositive, ideato e diretta da Giusy Checola nel 2009 come parte del programma Lab 12:00, promosso dalla Fondazione SoutHeritage. Dal 2011 Archiviazioni è anche un’associazione culturale, ospitata per il primo anno di attività presso gli spazi del Laboratorio di Arte e Architettura di Lecce, con la co-direzione di Luigi Presicce e la collaborazione di Anna Cirignola, Elvira De Masi, Toti Semerano, Salvatore Baldi, Margherita Fanizza e Federica Scorza, a cui nel 2012 si sono sostituiti Pietro Gaglianò, Diego Segatto e Susanna Ravelli, la cui partecipazione è confluita nel progetto editoriale A-Journal (2013). Ad oggi il progetto continua la sua ricerca e progettazione artistica interdisciplinare lavorando sulla transregionalità e sull’extra-territorialità nelle macro-aree meridionali.
www.archiviazioni.org
Partners
MUDAM – The Grand Duke Jean Museum of Modern Art, Lussemburgo
VOLUME – What You See Is What You Hear, Parigi
CECILIA – Centro per la Creatività Tito-Potenza
UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: architettura, ambiente, patrimoni culturali dell’ Università degli Studi della Basilicata;
ARCHIVIAZIONI – Arte e progettazione nella sfera pubblica, Puglia e Basilicat