Giovedì 29 giugno 2017 alle ore 19,30 presso Galleria Opera Arte e Arti in via Ridola n. 4 a Matera è in programma l’inaugurazione della mostra d’arte “Achille Perilli – Segno spazio e forma” opere scelte 2008>2016, a cura di Luca Barsi e Achille Perilli. Saranno presentate oltre 20 opere, con tecniche miste su tela, della produzione dal 2008 al 2016: un percorso che attraversa le fasi più significative della produzione più recente, nell’evoluzione dello storico lavoro dalle frammentazioni geometriche alle “instabili” geometrie.
Achille Perilli, nato a Roma nel 1927, viene considerato uno dei più grandi protagonisti italiani della pittura contemporanea ed è noto per le composizioni di forme che, somiglianti alla proiezione sul piano di parallelepipedi, risultano alla fine inverosimili e irregolari, quasi irrisolti allo sguardo. Perilli compie le sue opere attraverso un utilizzo del colore forte – gradevole e rigoroso insieme – e supporta il proprio lavoro con una voluta “imprecisione” che va a vantaggio dell’espressività.
Partito dalla tradizione europea, che considerava realmente moderna, quella di Cezanne e delle esperienze dei Fauves e che arriva al cubismo di Matisse e Picasso e alla lezione – tutta italiana – del futurismo astratto, Perilli ha saputo coniare un linguaggio tutto suo, dove la forma e lo spazio ne sono protagonisti.
La mostra, in anteprima nazionale nella città dei Sassi, è organizzata da Opera Arte e Arti e si potrà visitare dal 30 giugno al 30 luglio 2017 dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21. E’ chiusa il lunedì. Ingresso libero.
Progetto mostra di Enrico Filippucci, Luca Barsi e Nadja Perilli.
Catalogo: R&R Editrice, Collana Arte e Arti
La mostra è organizzata in collaborazione con Archivio Achille Perilli, CRACC srl società Spin-off dell’Università del Salento e Galleria Accademia di Torino.
La mostra ha anche un’altra sede: Osteria dei Sassi in via Lucana 202 a Matera
Per informazioni contattare il numero 0835.256473 o inviare una mail a info@operait.com
Biografia Achille Perilli
Dopo aver frequentato il liceo classico, nel 1945 s’iscrive alla Facoltà di Lettere; negli anni seguenti è allievo di Lionello Venturi, con il quale prepara la tesi di laurea sulla pittura metafisica di Giorgio De Chirico. Partecipa alla redazione del manifesto Forma 1 (firmato oltre che da Perilli, da Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo, Turcato) ed espone alla prima mostra del gruppo Forma 1 che si tiene nella Galleria Art Club. Presentato da Lionello Venturi, partecipa nel 1948 al I Congresso internazionale di critici d’arte che si tiene a Parigi illustrando assieme a Dorazio una relazione sulla situazione della pittura italiana del ‘900. Fonda, con Dorazio e Guerrini, la Libreria-Galleria Age d’Or che pubblica un primo e unico numero Omaggio a V. Kandinskij, con testi di Max Bill, Nina Kandinsky, Enrico Prampolini e altri; il saggio di Perilli è dedicato alla grafia di Kandinsky. Nel febbraio del 1951 L’Age d’Or, in collaborazione con l’Art Club, organizza la mostra di Arte astratta e concreta in Italia che si tiene a Roma, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Nel 1953 espone due disegni alla Biennale di Venezia. Nel 1963 partecipa a Palermo alle riunioni del “Gruppo 63”: realizza scene, proiezioni e costumi per lo spettacolo “Teatro Gruppo 63” alla sala Scarlatti di Palermo.
Nel 1957 Achille Perilli ha trenta anni ed è già un grande artista europeo, un pioniere illuminato dell’astrazione. Negli ultimi cinquanta anni la sua attività si è aperta alle esperienze più avanzate della ricerca artistica internazionale, il suo ruolo di grande maestro viene oggi universalmente riconosciuto.
La fotogallery della mostra “Achille Perilli – Segno spazio e forma”