Gli Allievi dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino: Aceto Valentina, Calmistro Niccolò, Malvaso Francesca, Mantello Elena, Polari Nicolas e Rava Michele coordinati dal loro docente di scultura, prof. Antonino Lamia, hanno concluso lo stage formativo di scultura incentrato sull’impiego esclusivo del tufo.
Giunto alla quarta edizione, il corso si è svolto nel laboratorio Progetto Arte dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Rizzi ed è stato presieduto dal poliedrico artista materano Franco Di Pede, direttore del Centro Studi Arti Visive, che ne ha proposto il tema. Si tratta di un’esperienza particolare se non unica per il materiale, il tufo, messo a disposizione di ciascun allievo per dare forma alle varie sculture. Questa proposta nasce dallo scarso impiego del tufo nella scultura; motivo per cui Franco Di Pede, direttore dello Studio Arti Visive, si sta adoperando per diffonderlo avendone constatato le peculiarità positive: malleabilità e leggerezza che consentono un’ esecuzione più rapida di ciascuna opera.
Gli allievi nella realizzazione delle sculture si sono ispirati alle “geometrie di tufo”, lo stile architettonico dello scenario dei Sassi di Matera, che, come si sa, risulta composto da differenti tipologie abitative costituite dalle case-grotte, dalle casette in muratura e dai numerosi e graziosi palazzotti. Tali costruzioni furono realizzate esclusivamente con l’impiego dei blocchi di tufo oppure con lo scavo della medesima roccia. Le opere degli artisti torinesi saranno esposte durante il periodo natalizio presso lo Studio Arti Visive in via delle Beccherie n. 41 a Matera.
Dic 14