Lunedì 9 gennaio 2017 alle ore 19 presso la sede del Distretto del Mobile imbottito in via Sette Dolori n. 12 a Matera è in programma l’inaugurazione della mostra di Roberta Zamboni. La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio 2017.
La “Grafica di Via Sette Dolori” di Matera, in occasione dei quarant’anni di attività e in previsione di una grande mostra che testimoni il percorso compiuto, continua i suoi appuntamenti con una serie di mostre di incisori italiani per fare il punto su quanto si produce in Italia. Ha introdotto il tutto la mostra degli Incisori associati della Grafica di via sette dolori. Dopo le mostre dei maestri Alfredo Bartolomeoli e Guido Navaretti, il prossimo 9 gennaio, a Matera, presso la sede del Distretto del Mobile imbottito in via Sette Dolori n. 12, sarà inaugurata, alle ore 19.00, l’esposizione di incisioni dell’artista Roberta Zamboni.
Nata il 3.8.1964 a Ravenna vive e lavora a Ravenna. Diplomata al Liceo Artistico P.L.Nervi della sua città e divenuta poi Tecnica Pubblicitaria, si è in seguito dedicata all’incisione calcografica sotto la guida dell’incisore e torcoliere Giuseppe Maestri e, successivamente, alla pittura. Sue opere sono state esposte nelle più importanti rassegne allestite a livello nazionale quali: 3° Biennale Nazionale d’Incisione “Giuseppe Polanschi; 3° Triennale Internazionale d’Incisione Della Città di Chieri; V Biennale Internazionale di Arte Grafica di Francavilla al Mare; Premio Acqui IX Biennale Internazionale per l’Incisione dove ha ottenuto il Premio Speciale Giuria; VI, VII e VIII Biennale dell’Incisione Italiana contemporanea Città di Campobasso; Lodi, “Carte d’Arte all’Angelo” XVI edizione. All’estero ha esposto in ambito di grandi mostre collettive e fra queste: 1st International Printmaking Biennial-Istanbul in Turchia; 5° Bienal International de Arte Gràfico Sant Carles de la Ràpita in Spagna; 8° Triennale de chamalières Mondial de l’Estampe et de la Gravure Originale, petits format en compétition in Francia; a Casa Italia in occasione delle Olimpiadi del 2008 di Pechino; XV e XVI Biennial of Small Graphics and ExLibris di Ostrow Wielkopolski in Polonia; 7° Biennale de l’Estampe de Saint-Maur in Francia. Ha al suo attivo due monografie e nel 2011 è stata selezionata per il volume edito da G.Mondadori “GRAFICA OGGI. Viaggio nell’Italia dell’incisione. Sessanta maestri del segno e dell’ombra”, a cura di Floriano De Santis e Chiara Gatti. Di lei hanno scritto in particolare: Ermes Bajoni, Patrizia Foglia, Giulio Gasparotti, Chiara Gatti, Angela Nievo, Carlo Polgrossi, Pierluigi Senna, Guido Signorini, Giorgio Trentin e Zaira Zuffetti.
Artista poliedrica, Roberta Zamboni ora si abbandona ad un segno forte, con solchi profondi e rarefatti che generano figure e paesaggi pregnanti,( …), ora riempie la lastra di segni tormentati, ravvicinati, intrecciati, talmente fitti nel loro avvicendarsi di grigi e di neri da soverchiare il disegno stesso che vogliono creare. Ora invece i suoi segni si fanno leggeri leggeri ,piccoli tocchi suggeriti e come sussurrati nel vuoto del foglio, segni in cui la realtà ha lasciato solo tracce svaporate del suo passaggio, segni praticamente astratti. Gli argomenti di questi fogli sono tanti e poetici : ci sono bandiere e stendardi di panni stesi tra muri vecchi o in cortili antichi, delineati da una prospettiva esatta e rigorosa nel disporsi degli edifici intorno a un vecchio pozzo. Si percepiscono l’umidità coagulata sulle pareti, la lontananza della luce, il grigio pesante dell’aria. Ma c’è anche, come in certe visioni di Venezia della Galli, un mondo rovesciato e specchiato nei canali, con le finestre deformate dall’acqua e i camini che affondano. A volte, in queste visioni capovolte, la realtà si fa lontana e illeggibile e restano solo forme liquide e mobili, sostenute da un segno che sapientemente si alterna nelle varie declinazioni dei grigi. E si comprende che, in fondo, a Roberta Zamboni non importa trascrivere ciò che c’è, ma evocare un’emozione,raccontare un sogno e l’impalpabile moto dell’anima. Zaira Zuffetti Tratto da “Il racconto di carte: storie di vita e di lavoro” pubblicato sul catalogo della mostra Carte d’Arte XVI, Lodi 2014.
In seguito, con cadenza mensile, la “Grafica di Via Sette Dolori” ospiterà le opere dei seguenti maestri incisori Italiani: Bonizza Modolo, Gianni Favaro, Vladimiro Elvieri, Chiara Toni, Maurizio Boiani, Roberto Tonelli. Concluderà gli incontri Marina Bindella dell’Accademia Belle Arti di Roma che, oltre a presentare le sue opere, dirigerà un corso sulla produzione del libro d’arte.