L’arte esce dai confini delle gallerie e visita il pubblico. Domenica 12 maggio 2013 a Matera dalle 18:30, presso la boutique Confidenze, in via Ascanio Persio a Matera, l’evento Beauty.
Una serie di splendide fotografie inedite del fotografo e fotoreporter Gaetano Plasmati costituirà il centro di una mostra avvolta nei colori dell’Africa e di un popolo che non ha certamente eguali: i Wodaabe.
Un bicchiere di the verde, servito secondo i riti delle tradizioni africane, accompagnerà il visitatore in una esperienza coinvolgente.
Il fotografo racconterà l’esperienza del vivere nomade dei Wodaabe, i riti e i costumi di una popolazione unica al mondo che, con una punta di vanità, si definisce “il popolo più bello del mondo”.
L’ingresso è libero.
Chi sono i Wodaabe.
I Wodaabe (o Bororo) sono una popolazione nomade di pastori che vive tra Mali, Nigeria, Senegal e Camerun.
La loro economia è basata quasi interamente sulla pastorizia. Pertanto le loro priorità si intersecano con quelle di nutrimento degli animali in rapporto alla variabilità atmosferica e climatica. Ciò li costringe al continuo nomadismo su aree mediamente estese.
Il popolo Wodaabe è essenzialmente riservato, paziente e dotato di una straordinaria forza d’animo.
Hanno una particolare cura del loro aspetto fisico, e la bellezza e il fascino sono oggetto di estrema attenzione: i Wodaabe si considerano la popolazione più bella del mondo.
Professano la religione islamica e la poligamia ma, anche se il primo matrimonio è generalmente deciso dai genitori (spesso in età neonatale), utilizzano altre modalità di scelta da parte delle coppie.
Alla fine della stagione delle piogge, i clan Wodaabe si riuniscono e celebrano il Geerewol, la festa tradizionale in cui i maschi in età adulta, con elaborati make-up e sgargianti ornamenti, danzano e cantano (le Yaake) per impressionare le donne. Sono le donne a scegliere uno tra gli uomini per “incoronare” il più bello!
Durante questa cerimonia i ragazzi e le ragazze in età da marito si incontrano per scegliersi e divenire sposi.
La bellezza maschile dev’essere caratterizzata dall’altezza nonché da denti e occhi bianchissimi; nel corso delle danze i denti vengono esaltati con lunghissimi sorrisi, mentre gli occhi vengono fatti roteare affinchè se ne possa apprezzare il biancore della sclera.
Una donna non sposata designerà il vincitore, e da quel momento potrà appartarsi con lui.
Nel corso del Geerewol avvengono scambi di doni, celebrazioni di matrimoni e quindi la ripresa della vita tradizionale con nuove configurazioni famigliari.
“Wodaabe – Il Popolo Gentile” – di Gaetano Plasmati” Edizioni Porta Pepice.