Nel ristorante San Biagio, in via San Biagio 12 a Matera, a pochi metri dalla centralissima piazza Vittorio Veneto, si può ammirare la mostra pittorica dell’artista Francesco Schifano.
La mostra si potrà visitare fino al mese di settembre 2017 durante gli orari di apertura del ristorante San Biagio, aperto a pranzo e a cena. Chiuso il martedì.
Francesco Schifano inizia la sua produzione pittorica a metà degli anni ’60, utilizzando prevalentemente colori ad olio. Dopo pochi anni passa all’acrilico sia su tela che su legno e continuerà privilegiando questa tecnica anche oggi. La pittura di Francesco Schifano si è sviluppata incessantemente nel corso del tempo, trovando una sua forma matura, ma senza mai fermarsi e mostrando spesso dei nuovi inizi come dimostrano i quadri più recenti, che fondono le esperienze precedenti in un’espressione meno figurativa e giocosa.
La sua principale espressi modalità espressiva è rappresentata dai così detti “paesaggi pop”. Paesaggi, soprattutto morbide colline toscane e filari di pini, dai colori allegri e netti e sgargianti di un fumetto. Il viola soprattutto è il colore preferito per le chiome dei suoi alberi, che spesso sono pini marittimi. Ma anche l’azzurro e l’arancione sono colori molto presenti. Tutto in un’armonia che fa percepire quei paesaggi come assolutamente naturali, come se fosse del tutto normale che i prati siano arancioni e le chiome degli alberi viola.
Vicino ai paesaggi pop ci sono i paesaggi “naturali”, quelli che usano i colori classici, le varie tonalità del verde e del marrone, un po’ si senape, i tetti rossi; ma anche questi mantengono una loro connotazione particolare, originale.
Un altro filone è quello degli alberi, la quercia di Mario Schifano, suo fratello, riprodotta da Francesco in molte forme, colori e dimensioni. E poi la sezione più varia di tutte, che abbiamo chiamato “Immagini”, che testimonia come la pittura per Francesco si veramente la passione di ricreare con i suoi colori e sulla tela tutte le immagini che lo colpiscono, da quelle che lo hanno affascinato nella pittura del fratello (anche le palme ricorrono spesso), a quelle viste su qualche rivista o su qualche fumetto.
I fumetti hanno infatti sempre rappresentato una grande fonte di ispirazione, da Topolino, a Diabolik, a Skorpio e Lancio Story. Alcuni quadri sono proprio la riproduzione di vignette di Walt Disney, in altri troviamo un omaggio a Linchestein, ed in altri l’ispirazione fumettistica è solo nei colori e nella stilizzazione dei personaggi (Cielo, Mare, Sabbia), o in Il bacio o in alcuni nudi.
Dal 2000 inizia la serie dei quadri ispirati dai bambini e pensati per i bambini. Dal 2010 invece nasce una nuova serie con una maggiore componente astratta.
Biografia di Francesco Schifano
Francesco Schifano nasce ad Homs, in Libia il 4 Dicembre del 1937 da Rosa Paganini e Giuseppe Schifano. Giuseppe è siciliano, di Trapani. Lavora come archeologo a Leptis Magna. Ha un fratello, il pittore Mario Schifano, ed una sorella, Ada anche lei pittrice. Nel ’41 con un volo militare rientrano in Italia e vanno a vivere nel campo profughi allestito nei locali della caserma La Marmora.
Dopo qualche tempo si trasferiscono nelle case assegnate ai profughi al Quadraro, in viale Spartaco, non lontano da Cinecittà. E’ molto affascinato dal mondo del cinema, e fa la comparsa in un po’ di film. Lavora per la Società Autostrade per tutta la vita e coltiva la passione per la pittura. Si sposa nel 1967 con Mirella.
La fotogallery della mostra di Francesco Schifano (foto www.SassiLive.it)