Si rinnova l’appuntamento dei Quadri Plastici di Avigliano, manifestazione promossa dalla Pro Loco e dall’Amministrazione Comunale che si terrà il prossimo 4 agosto 2019 in Piazza Aviglianesi nel Mondo. In scena le opere di Francesco Giordano Santa Chiara mette in fuga i Saraceni, Antonio Allegri detto il Correggio, Martirio di quattro santi e Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa, Crocifissione che saranno realizzate rispettivamente a cura di Spazio Ragazzi, Aviliart e Basso La Terra.
L’edizione dei Quadri Plastici 2019 è certamente un’edizione speciale- dichiara la presidente Carmen Salvatore-tanto per la scelta delle opere legate dalla loro ubicazione piuttosto che dallo sviluppo di uno stesso soggetto o dall’essere figlie di uno stesso autore, quanto per l’importanza che il 2019 riveste per tutti noi lucani. Le tre tele si trovano infatti rispettivamente ad Avigliano, Parma e Matera, tre città che possono fregiarsi a buon diritto del titolo di Capitali di Cultura. Matera è la Capitale europea della Cultura per il 2019, Parma sarà Capitale italiana della Cultura per il 2020 ed Avigliano, anch’essa Capitale di Cultura perché da oltre un secolo e forse più è lo scrigno di questo particolarissimo evento che ambisce, anno dopo anno, ad essere una punta di eccellenza nell’ambito delle manifestazioni culturali lucane. Dunque da Matera ad Avigliano, passando per Parma. Un percorso lungo molti Km se inteso geograficamente ma altrettanto breve sul piano culturale perché la cultura ha lo straordinario privilegio di accorciare le distanze e creare legami.
La scelta del titolo dell’edizione 2019, tuttavia, con un semplice gioco di inversione linguistica, vuole anche porre l’accento sull’importanza della Cultura come capitale, inteso come risorsa inesauribile per l’umanità. In linea con quanto fatto negli ultimi anni- continua la presidente- anche per il 2019 prosegue il nostro intento di legare l’antica tradizione cittadina dei Quadri al momento presente e con lo sguardo rivolto al futuro. Matera 2019 ci consegna la consapevolezza della straordinaria importanza che la cultura ha come veicolo di riscoperta delle nostre identità e di incontro con culture e tradizioni vicine e lontane. E’ un’occasione straordinaria per ampliare i nostri orizzonti e favorire quella crescita umana e civile di cui la società odierna ha un disperato bisogno. E’, al contempo, un esperimento da cui partire per comprendere che questa Regione può e deve investire maggiormente in cultura e farne una leva di sviluppo sociale, civile ed economica.
Lug 27