Domenica 12 dicembre 2021 alle ore 18 nella chiesa Madre di Rionero in Vulture è in programma la presentazione della quinta esposizione del presepe artistico Stile Orientale”. L’iniziativa è organizzata dalla parrocchia San Marco Evangelista.
Di seguito le curiosità sul presepe.
1. 25 mq: uno dei più grandi allestimenti in Basilicata realizzati in un’unica scenografia e con statuine di altezza 12 cm.
2. Sono state necessarie oltre 1500ore di lavoro, distribuite nel corso degli ultimi cinque anni.
3. Sono stati utilizzati quasi 100 kg di gesso per realizzare tutti i rilievi o le case del villaggio.
4. I due maestri presepisti hanno realizzato quest’opera in via del tutto gratuita.
5. A causa del limitato budget messo a disposizione, circal’80% dei materiali utilizzati,
sono di origine riciclata.
Alcuni esempi:
6. Le assi delle cassette della frutta sono state lavorate e trasformate in: cancelli, carri, tettoie, panche, travi.
7. Le colonne del tempio sono state realizzate con le anime dei rotoli di alluminio, ricoperti dal cartoncino ondulato delle confezioni delle merendine, e poi verniciati.
8. Le tende dell’accampamento dei pastori, sono state realizzate con gli stuzzicadenti per spiedini ricoperti con pezzi di vecchie t-shirt.
9. Tutta la vegetazione e di origine naturale: piccoli arbusti per gli alberi, ciuffi di infiorescenze di piante varie per i cespugli, tranci di vite per i tronchi degli alberi di ulivo, origano per simulare le foglie.
10. Le palme dell’oasi sono state realizzate: con nastro di carta verniciata per le foglie, pezzi di cavo elettrico per i tronchi.
11. Sabbia e pietrisco sono stati raccolti in natura. La posa del caffè ha contribuito a colorare la scenografia.
12. Pezzi di materiale recuperati da una vecchia stuoia sono diventate tende o tappeti.
13. Piccoli tronchetti di legno sono stati lavorati ad intaglio e sono diventati gli abbeveratoi degli animali.
14. Stuzzicanti e pezzi di teglie di alluminio sono stati utilizzati per creare i vari attrezzi da lavoro; asce, pale, forconi, rastrelli.
15. I piccoli cestini, sono stati realizzati con la stessa identica tecnica di quelli reali con l’intreccio di spago e rafia.
16. Per lo scorcio della “vigna”, i due autori hanno utilizzato i raspi dell’uva per simulare le viti, salvia triturata per le foglie e semi di quinoa per gli acini dei grappoli di uva.
17. La lavorazione all’uncinetto, ha contribuito a creare ceste e borse tipiche palestinesi.
18. Ad eccezione delle statuine con altezza 12 cm, che sono state acquistate, tutto il resto della scenografia è stato realizzato interamente a mano dai due presepisti Dino Gallicchio e Benito Recine.