Nell’ambito del programma di iniziative dal titolo “One Painting Show”, ovvero esposizioni di una singola opera d’arte per un solo giorno, che ha già visto esporre al pubblico opere di Panciera, Trubbiani, Del Pezzo, Bodini, Tilson, è stato presentato il 23 marzo scorso è stato presentato il dipinto di Carlo Levi dal titolo Ci de cape, ci de pide (olio su masonite, 1943), di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Matera, gentilmente concesso per tale occasione.
La formula, che dà risalto tanto estetico quanto didattico ad una singola opera di artisti moderni e contemporanei, catalizzando l’attenzione del pubblico, è risultata ancora una volta gradita e riuscita.
L’evento, che si è tenuto presso lo Studio Arti Visive di Matera, è stato occasione per ricordare, sulla scorta di fotografie e documenti d’archivio, che l’8 dicembre del 1974 Carlo Levi vi si recò per assistere all’esposizione personale di un altro grande pittore e scrittore, Dino Buzzati. Durante la visita fu consegnato a Levi il volume di Franco Di Pede ed Enzo Spera dal titolo “I Sassi. C’era una volta” che includeva una fotografia riproducente l’opera esposta ieri.
Nella serata del 23 marzo è stata anche mostrata la tesi di MisaoOshiro (di Okinawa) che ha studiato l’attività pittorica di Carlo Levi ed in particolare il telero Lucania ’61.
Presenti in mostra, a corredo, i cataloghi e le fotografie che Mario Carbone realizzò durante il viaggio condotto con Carlo Levi in Basilicata nel 1960 ed espose, nel 1977, presso lo Studio Arti Visive, per la prima volta; le stesse impiegate poi da Leviper dipingere il telero.
Ancora una volta, lo Studio Arti Visive di Matera dimostra di essere promotore di eventi culturali a servizio della comunità regionale e non solo, dal momento che emozionante è stata la visita di un gruppo di turisti americani i quali, avendo letto “Cristo si è fermato ad Eboli”, sono stati particolarmente entusiasti di poter ammirare l’opera leviana.
Mar 25