Inaugurata nel pomeriggio nell’ex ospedale San Rocco la rassegna d’arte del MetaFormismo, ideato e teorizzato da Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana.Viene dall’Europa e rivisita la cosiddetta pittura astratta in luce di una nuova chiave di lettura e interpretazione dell’Astrattismo.
Venti artisti esclusivi, prescelti con due criteri fondamentali, la compatibilità al MetaFormismo e la qualità artistica, scendono in campo a sostenere la loro ultima Storia dell’Arte anche nella città di Matera: sono presenti le opere di Antonio Anastasia, Renzo Barbazza, Pietra Barrasso, Natalia Berselli, Antonella Bertoni, Jole Caleffi, Giulio Cavanna, Adriana Collovati, Rosetta D’Alessandro, Angelo De Boni, Sebastjan Degli Innocenti, Enzo Devastato, Massimo Fumanti, Cristiana Grandolfo, Isabella Nurigiani,f Michele Pinto, Osvalda Pucci, Tiberio Rilli, Giuseppe Tedeschi e Roberto Tigelli.
La Rassegna del MetaFormismo© è una proposta storico-artistica in forma di esposizione della professoressa Giulia Sillato. La mostra, visitabile fino a 9 novembre 2019 dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, ha ottenuto il Patrocinio della Fondazione Matera 2019, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera.
I contenuti della mostra: L’Arte è finita e con essa la lunga vita della Storia dell’Arte… il MetaFormismo© ne scrive l’ultimo capitolo. Non è una corrente, non è un movimento e non è neppure un gruppo di artisti, perché il momento storico attuale è tendenzialmente refrattario a realtà di gruppo come quelle che hanno costellato tutto il Novecento. Il MetaFormismo© è l’ultima possibilità storica per acquisire il senso delle opere d’arte non figurative leggendole con l’ottica della forma. Le espressioni non figurative, infatti, appaiono totalmente prive di figure appunto, ma ricche di forme.
Lo scopre, e quindi lo dichiara dopo venticinque anni di ricerche e studi, la Professoressa Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana, che una lunga esperienza nel campo delle arti classiche, annoverando tra l’altro anche un proficuo discepolato da Federico Zeri, le ha consentito di intravedere con chiarezza le dinamiche espressive dell’arte dalle origini a oggi.
Individuare nuove modalità di lettura delle arti non figurative, significa chiudere il cerchio storico dell’Arte perché tutto arriva ad essere compreso, anche quelle forme d’arte che dall’Astrattismo in poi erano state destinate dai loro padri, Frantisek Kupka e di Vasilij Kandinskij, alla percezione e non alla ragione. Nulla più pertanto può prestarsi all’evoluzione
La Fondazione Giulia Sillato è nata per il solo scopo di diffondere e tutelare il MetaFormismo©… l’ultima Storia dell’Arte.
La fotogallery dedicata a “Il MetaFormismo” rassegna d’arte contemporanea non figurativa (foto www.SassiLive.it)