Lo studio Arti Visive di Franco Di Pede ha presentato ufficialmente in conferenza stampa la mostra “Floriano Bodini – Pontefice, bronzo fuso, 1980 che sarà aperta ufficialmente al pubblico a partire da domenica 1 luglio presso il Camerone, il museo d’arte allestito nel sito adiacente la chiesa di San Salvatore, ubicata sul colle Timmari di Matera. La mostra resterà aperta sino al 31 luglio 2012.
L’iniziativa culturale è stata promossa in collaborazione con la Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli del borgo La Martella, Shop Art di Giuseppe Gatti di Milano e la Fondazione D’Ars Oscar Signorini Onlus – Milano.
L’artista materano Franco Di Pede sottolinea il valore artistico di questa opera di Floriano Bodini che si potrà ammirare sul colle Timmari: “È sempre emozionante il confronto con uno dei maestri dell’arte del Novecento anche con una sola opera; e lo è ancora di più se quest’opera di Bodini, rappresenta uno dei capolavori del XX secolo, presente nelle collezioni dei più importanti musei del mondo.
Numerose sono le motivazioni e gli stimoli che hanno portato a ideare e a realizzare questa operazione spostando gli eventi per tre mesi dalla sede dello Studio Arti Visive di Matera a Timmari, località amena del territorio materano e importante sito archeologico.
L’iniziativa attorno a una sola opera è di forte stimolo, perché si coglie la grande maestria del gesto creativo del genio italiano. Faranno seguito alla mostra di Bodini quella di Valeriano Trubbiani (agosto) e Gastone Panciera (settembre).
Tutto questo si è potuto realizzare con l’entusiasmo di Giuseppe Gatti della “Shop Art” di Milano e la Fondazione D’Ars Oscar Signorini Onlus di Milano.
Le mostre, inoltre, si tengono in occasione del quarantacinquesimo anniversario di fondazione dello Studio Arti Visive che ha dedicato molta della sua storia con numerose iniziative di grande qualità, a sostegno di Matera candidata a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019″.
La fotogallery della presentazione ufficiale della mostra dedicata a Floria Bodini
Biografia Floriano Bodini
Floriano Bodini nasce l’8 gennaio 1933 a Gemonio, in provincia di Varese e muore a Milano il 2 luglio 2005. Nel 1936 la famiglia si trasferisce a Milano. L’artista resta, comunque, affettivamente
legato al paese natale; e un tale sentimento è manifestato nell’importante donazione di proprie opere al Comune, nucleo fondamentale del Museo Civico a lui dedicato, inaugurato nel dicembre del 1998, nella capitale lombarda compie gli studi e si diploma al liceo artistico. Vitaliano Marchini, suo insegnante, ne
scopre la naturale propenzione per la scultura e lo indirizza a frequentare corsi di Francesco Messina all’accademia di Brera.
Allestisce la prima personale alla Galleria Amici delle Arti di Gallarate, presentato da Giuseppe Guerreschi. Nella formazione artistica di Bodini ha agito proficuamente, dalla metà degli anni
cinquanta, l’assidua frequentazione a Roma di musei e studi di artisti. È vivace e fervido animatore con Romagnoli, Vaglieri, Ceretti, Ferroni, Banchieri e Guerreschi del gruppo di giovani artisti
milanesi del “Realismo esistenziale”. Nel 1964, a cura di Luciano Bianciardi e Duilio Morosini è edita dai Quaderni di Imago la sua prima monografia. Nel 1968 la Galleria Gianferrari di Milano dedica una mostra al Ritratto di un Papa, oggi ai musei vaticani.
Dal 1969 al 1971 espone con ricorrente frequenza in istituzioni e musei tedeschi. Nel 1973 Mario De Micheli firma il volume Ritratto di un Papa ed Enzo Fabiani pubblica Un diario spietato, catalogo
generale della grafica di Bodini. L’interesse per l’insegnamento lo porta ad un’intensa attività didattica: nel 1976 al Liceo Artistico di Milano, assistente di Vitalino Martini; nel 1977 all’Accademia di Brera, poi titolare dal 1978 della cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove è Direttore fino al 1987 e Presidente dal 1991 al 1994. Prosegue l’esperienza didattico culturale a Darmastadt in Germania nel Politecnico di Architettura, dal 1987 al 1998, quale titolare della cattedra di scultura. Nel 1998 inaugura
il grande monumento I sette di Gottinga, nella piazza di Hannover.
Realizza i grandi monumenti a Virgilio per la città di Brindisi (1985) a Paolo VI per il Duomo di Milano (1989), il monumento ai caduti sul lavoro a Carrara (1995) e a Santa Brigida di Svezia
con Crocifisso nella Basilica di San Pietro in Vaticano (1999).
Nelle grotte Vaticane, nella Basilica di Seregno, nei Santuari di Loreto, dell’Addolorata di Rho e nell’Aula liturgica Padre Pio in San Giovanni Rotondo (2001). In bronzo Bodini ha realizzato il
Monumento a Paolo VI per il sacro Monte Varese, 1986; un imponente Volo di colombe per la nuova sede AGIP di San Donato Milanese, 1997; il monumento di Hannover; il monumento a
Stradivari per la città di Cremona, 1999 la Porta Santa per la Basilica di San Giovanni Laterano, 2000. È stato invitato alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 1962 e nel 1982; ha partecipato
su invito nel 1965 e nel 1972 alla IX e X edizione della Quadriennale di Roma, di cui è consigliere negli anni Novanta e invitato alle Biennali internazionali di scultura “Città di Carrara”. Nel 1977 è
stato insignito dall’Accademia di San Luca del “Premio Presidente della Repubblica” per la scultura. Nel 1979 gli viene assegnato il “Premio Bolaffi”; nel 1997 il “Michelangelo Buonarroti”. Il 29
maggio 2001 il comune di Carrara ha conferito a Floriano Bodini la cittadinanza onoraria. L’ultima sua opera è “La Porta” (2005) per S. Vincenzo de’ Paoli a La Martella – Matera. (M. Apa)