Come anticipato in occasione della nostra intervista al maestro Franco Artese il presepe esposto nella cattedrale di Saint Patrick a New York resterà nella metropoli statunitense. Ad annunciarlo in una nota è l’Apt Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Una nuova location americana per il presepe artistico del maestro Francesco Artese. Dopo aver oltrepassato l’Oceano e raggiunto la Grande mela per trasmettere lo spirito del Natale attraverso la magia dell’arte lucana, la rappresentazione della Natività, esposta fino all’Epifania nella Cattedrale di St.Patrick a New York, sarà trasferita non molto lontano, nello Sheen Center. Il centro culturale legato alle istituzioni cattoliche si trova infatti nell’East village, circa 2 miglia a Sud dalla Cattedrale neogotica.
Potrà continuare dunque ad essere ammirato dagli americani e non solo e a suscitare interesse come accaduto nelle appena trascorse festività natalizie che hanno visto protagonista l’angolo di Matera in miniatura dove arte, storia, cultura e religione si incontrano, grazie all’attività promozionale dell’Apt lucana per conto della Regione Basilicata congiuntamente all’Enit e al Consolato italiano con il supporto di Sviluppo Basilicata e la disponibilità della Diocesi di New York.
Circa 20 operatori turistici americani e oltre 40 giornalisti hanno preso parte alle iniziative di presentazione ( inaugurazione e conferenza stampa) dell’opera presepiale .
Descritto dalla stampa come un capolavoro, tra i presepi più belli dello Stivale secondo Il Messaggero.it, è un’opera dall’anima contadina per Avvenire che definisce il paesaggio dei Sassi “un peculiare impasto tra morfologia dei luoghi e opera umana” e considera “gli antichi quartieri materani il simbolo per antonomasia della civiltà rurale del Mezzogiorno d’Italia”. La Repubblica.it pone l’accento sull’ideale viaggio giubilare che il presepe del maestro Artese ha compiuto da Piazza S. Pietro, dove è stato allestito nel 2012, alla Cattedrale di St. Patrick, in cui è stato esposto fino al giorno dell’Epifania. America 24 del gruppo editoriale Il Sole 24 Ore, dà voce all’artista che si racconta attraverso il suo presepe e svela di non aver ancora esposto una sua creazione proprio a Matera. E’ dunque questo il suo desiderio inesaudito per un prossimo Natale. Il suo sogno è invece incontrare Papa Francesco, come dichiarato al settimanale Il mio Papa che ha pubblicato, sul numero attualmente in edicola, una sua breve intervista partendo dal presepe, di dimensioni ridotte rispetto all’opera presente a New York ma non meno suggestivo, che quest’anno ha allestito al pianterreno di Casa Santa Marta, dove vive il pontefice.
Non è immune al fascino dell’arte presepiale lucana nemmeno la stampa americana. Per America Oggi il presepe di Artese è “la conferma del gusto e dell’amore del bello italiani, di quel miscuglio vincente tra raffinato artigianato e vera e propria arte”. Lusinghiere anche le parole di The Italian Insider che sottolinea lo scenario di bellezza unica del presepe materano, gli effetti di luci e l’atmosfera incantata che avvolge il visitatore. Frutto della bravura e della manualità dell’autore, precisa La Voce di New York, la rappresentazione della Natività di Artese, che è stata realizzata in soli due mesi, ha riscontrato l’apprezzamento del Cardinale Timothy Dolan che si è dichiarato onorato di ospitare un’opera d’arte che veicola un messaggio di pace, condivisione e di preghiera, quale d’altronde dovrebbe sempre essere il messaggio stesso del Natale.
La rivista Inside the Vatican ha precisato, inoltre, che si tratta del secondo allestimento presepiale del maestro Artese nella Grande mela. La prima volta nel 1983, un’opera dell’artista grassanese di circa 100 mq, esposta nella Chiesa di Our Lady of Pompei, nel Green Village, riscosse già un grande successo registrando ottocentomila visitatori.
Cifra significativa superata però quest’anno dall’affluenza nella Cattedrale di Saint Patrick, particolarmente intensa in prossimità del Natale, che ha superato i 2 milioni, secondo gli ultimi dati forniti dall’ufficio stampa dell’arcidiocesi di New York.
Frequenti sono state inoltre le presenze nelle tv locali, nazionali e straniere. Un’opera presepiale dell’artista materano è stata allestita ed esposta nello studio televisivo della trasmissione “A Sua Immagine” per tutte le 14 puntate natalizie a partire dallo scorso 6 dicembre. Un servizio di Giovanna Botteri, dal 2007 corrispondente Rai dagli Stati Uniti, è stato più volte mandato in onda e sempre la Rai ha dedicato alla Natività materana un altro servizio a cura di Tommaso Ricci trasmesso al Tg2. Non è stata da meno Mediaset che ha trasmesso un servizio realizzato dalla giornalista Maria Luisa Rossi Hawkins per Studio Aperto e per il Tgcom24 – rubrica Stelle a strisce.
Il maestro di Grassano è stato anche ospite ad Uno Mattina in famiglia e il suo presepe protagonista a TV2000 in una puntata del programma “Siamo Noi” e di un servizio confezionato per il Tgr regioni e ragione del Giubileo di Rai 3. Finanche Radio Vaticana e Radio 24 gli hanno riservato spazio e attenzione.