L’Accademia Albertina di Torino ha organizzato il simposio “Tufo e bronzo” nella centrale piazza Crispi. Vi hanno partecipato gli allievi di venti Accademie delle Belle Arti italiane e di dieci straniere. Fra questi allievi ha operato anche il gruppo dell’Accademia torinese, composto dai giovani Valentina Aceto, Niccolò Calmistro, Francesca Malvaso, Elena Mantello, Nicholas Polari e Michele Rava, già conosciuti per la loro partecipazione, nel 2013, a Matera ad uno stage “Geometrie di tufo”, tenutosi presso il laboratorio d’Arte dei fratelli Giuseppe e Vincenzo Rizzi. Lo stage sull’impiego del tufo nell’arte è stata ideato, voluto ed organizzato dal prof. Franco Di Pede, arista materano; ormai è giunto al quinto anno con l’avvicendarsi degli allievi di altrettante Accademie delle Belle Arti. Ora l’evento di Torino ha riconosciuto il tufo come materiale idoneo a produrre opere d’arte ed è stato associato ad altre opere di bronzo, creando un connubio inaspettato, ma molto efficace che ripaga l’impegno artistico mostrato del prof. Franco Di Pede, nella sua vasta attività svolta da oltre un cinquantennio in cui , tra l’altro, non mancano di opere di questo genere.
Le innumerevoli opere esposte nel simposio di Torino sono state riportate in un poderoso catalogo che ormai ha reso celebre il tufo per il suo valore di malleabilità e gradevolezza. Nella pubblicazione emergono gli interventi del Direttore e del Presidente dell’Accademia Abertina, del ministro del Miur, Daniela Giannini, del Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e del sindaco di Torino, Piero Fassino.
L’esperienza degli stage condotti a Matera ha suggerito l’istituzione a Pietrasanta di una scuola del tufo, collegata con l’Accademia delle Belle Arti di Carrara; la stessa iniziativa sta per attuarsi a Roma. Anche a Matera si sta allestendo la stessa scuola presso il laboratorio di tufo, gestito dai fratelli Rizzi che, in passato. hanno offerto la loro collaborazione consentendo lo svolgimento di alcuni stage.