Si è svolto sabato 7 giugno in piazza Troisi a Marina di Nova Siri l’ evento “Il vangelo secondo DiMatteo”, una performance artistica di Gaetano Dimatteo curata e diretta da Salvatore La Battaglia, presidente dell’ Associazione Casa Callas, con la partecipazione del giornalista Mario Valentino e realizzata con il Patrocinio del Comune di Nova Siri.
Dieci candide tele e comuni oggetti d’arredamento hanno atteso l’ingresso del Maestro Dimatteo immersi in un allestimento scenografico volutamente essenziale, per trasformarsi sotto pennellate imprevedibili e svelare al pubblico, finalmente, il messaggio, il vangelo dell’artista, alla presenza di un curioso pubblico che contava anche esponenti dell’ Amministrazione appena nominata, quali il Sindaco, Eugenio Lucio Stigliano, e il Presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Laddomata.
“Il colore è la vita di ognuno di noi”: così esordisce Gaetano Dimatteo quando, intento nella pittura degli oggetti, viene raggiunto da Mario Valentino, voce narrante dell’evento, ed esortato ad esprimere un pensiero da regalare al pubblico ammirato. Ed ecco poi dichiarato apertamente il nodo del vangelo dimatteiano: la richiesta di maggior considerazione da riservare ai più deboli, ai malati, ai disabili e ai bambini; questi ultimi, tra l’altro, resi simpaticamente protagonisti di un fuori programma e lasciati liberi di sperimentare con colori e dita la loro spontaneità e purezza sulle opere insieme al maestro.
Positivo, infine, il bilancio tracciato dal curatore La Battaglia, che si dice “soddisfatto del successo dell’iniziativa; un successo che ripaga del tempo e delle risorse spese per la realizzazione di un evento unico, specie per una piccola cittadina come Nova Siri, e reso possibile grazie alla cooperazione di più elementi, ingranaggi ben oleati di una efficiente macchina organizzativa. Per questo – conclude il Presidente di Casa Callas – ringrazio Gaetano Dimatteo, Mario Valentino e gli amici dell’ Associazione, che hanno sottoscritto l’ evento con il proprio inestimabile contributo.
