Inaugurata nel pomeriggio nella sede di SPARKme Space Academy presso Openet Technologies in via dell’Industria nella zona Paip 2 a Matera ll’ottava edizione della Rassegna Internazionale di Arte Visiva “Matera l’Arte che unisce”, in programma fino al 2 dicembre 2024.
La rassegna sarà aperta per le scuole dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 e al pubblico il giovedì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica e e il lunedì mattina dalle 9.30 alle 12.30.
Per visitare la rassegna è necessaria la prenotazione. E’ possibile prenotarsi inviando una mail a ticketing@sparkme.space oppure contactpoint@sparkme.space . Per informazioni inviare un messaggio whatsapp al numero +39 389 2689854. Sito web https://www.sparkme.space/ .
L’evento, finanziato ed organizzato da MIP (Matera International Photography), è patrocinato da Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, Apt Basilicata, Università degli Studi di Roma-Tor Vergata Università degli Studi di Bari, Università degli Studi della Basilicata.
La rassegna, unica in Europa, ospiterà 750 opere di altrettanti artisti e fotografi provenienti anche da circa 40 Nazioni extraeuropee.
Al vernissage hanno partecipato Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina, la presidente dell’associazione MIP – Matera International Photography, Carla Cantore, il direttore artistico Antonello Di Gennaro, l’addetto stampa e giornalista Ottavio Gurrado, Cristina Davideri e Mariateresa Cirillo per l’associazione Amasam, Rosa Benevento di iPrinter, il presidente di Cna Basilicata, Leo Montemurro e un gruppo di artisti e fotografi coinvolti nella rassegna.
Nel nostro mondo contemporaneo la morte ha molteplici risvolti. Si riscontra sotto forma di migrazioni forzate, di guerre, povertà, fame, violenza, disuguaglianze causate dal sistema capitalista. Cosa può fare l’Arte di fronte a tutto questo? Può la Bellezza salvare l’Umanità? Sono questi alcuni interrogativi a cui spera di rispondere l’ottava Rassegna Internazionale di Arte visuale dal titolo “Matera l’Arte che Unisce”.
L’evento, unico in Europa, è organizzato e sostenuto dal MIP – Matera International Photography e curato dall’Art Director Antonello Di Gennaro.
Un evento multimediale con mostre collettive, personali, convegni, laboratori, installazioni. Un evento, unico in Europa, che invita a riflettere su vari temi, ponendo particolare attenzione al benessere che l’arte visiva produce, o può produrre, sull’umanità. Temi che saranno affrontati da Ruggero Maggi “… gli artisti possono fare poco, ma poco è sempre meglio di niente. Non si può guardare, sapere e voltarsi dall’altra parte. Ho sempre pensato che reagire davanti a situazioni tragiche sia un obbligo morale per tutti.” L’artista vuole scuotere le coscienze attraverso le sue installazioni: a Matera propone Navalny, Assenza/Presenza, una installazione di Mail Art che punta l’obiettivo sulla libertà negata ad un individuo senza colpe, se non quella di opporsi ad un brutale regime totalitario. Il calvario sopportato da Navalny lascia senza parole.
A questa installazione hanno contribuito 280 artisti italiani e molti provenienti da 31 Paesi nel mondo. L’artista ed imprenditore Giangiacomo Rocco di Torrepadula, partendo dallo studio delle neuroscienze comportamentali per combattere il pregiudizio attraverso l’attivazione dell’arte, ha coinvolto centinaia di artisti in una riflessione sul razzismo con l’installazione di mail art a postcard for floyd, curata da Chiara Ferella Falda. Le immagini di George Floyd, l’afroamericano bloccato sotto un ginocchio di un poliziotto e morto soffocato dopo nove interminabili minuti, hanno colpito la sensibilità di Giangiacomo Rocco di Torrepadula che, istintivamente, ha scattato una sequenza fotografica di una candela che lentamente si spegne. Nove scatti quanti i minuti di sofferenza di Floyd.
L’artista ha poi inviato una cartolina raffigurante uno di questi scatti, e ha ricevuto in risposta da artisti, personaggi famosi e non, oltre 450 cartoline piene di sentimenti, pensieri, disegni, segni grafici, collage con stralci di poesie e fotografie, persino QR code che rimandano a composizioni musicali e video, realizzate con una varietà di mezzi espressivi differenti. In mostra, tutte le cartoline su schermi video, compresi i contenuti multimediali, e il lavoro fotografico che ha ispirato il progetto.
Uno spazio espositivo, il dolore della palestina curato dall’Art Director Antonello Di Gennaro, raccoglierà le foto di 21 fotoreporter anonimi palestinesi. Foto reali e crude che testimoniano le atrocità della guerra in quella martoriata Regione che si perpetrano da oltre 75 anni. Foto attraverso cui ci si chiede se non bastano 75 anni di oppressioni, di civili trucidati e quattro generazioni di persone disperse a porre fine a questa guerra. E ci si chiede se una eventuale politica di interessi può giustificare qualsiasi barbarie.
Un’altra importante installazione, “Il muro”, la propone Antonio Bergamino, un’artista a cui piace fotografare per raccontare, o raccontare fotografando. L’installazione rappresenta il muro dell’indifferenza, delle promesse mancate, del Patriarcato della Giustizia, della società civile. Dietro il Muro ci sono le donne che l’artista ha incontrato e fotografato. Donne che hanno subito violenza a cui ha voluto dedicare l’opera.
Percorsi di visioni – Masterclass exhibition, progetto condotto da Michele Di Donato per Hangar fotografico academy con i 10 partecipanti.
La luna friabile è un progetto realizzato per conto dell’A.Ma.Sa.M dell’arteterapeuta Carla Cantore che, con la collaborazione dell’artista Franco Di Pede lo sviluppo della curiosità che ha l’individuo riguardo l’ambiente che lo circonda, attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta.
Il risultato di un laboratorio esperienzale tramite la metodologia dell’arteterapia che mostra come il processo artistico, attraverso l’utilizzo di diversi materiali diventino delle vere opere artistiche che riescono a stimolare la creatività, sperimentazione. Oltre ad evidenziare la capacità di elaborare ed inventare nuove forme e capacità comunicative. Sabato pomeriggio avverrà la presentazione dell’opera editoriale realizzata dall’autore Michele Di Donato, coadiuvato da Anna Maria De Marzo, Docente di Storia della Fotografia presso SpazioTempo.
Nel libro, l’autore, racconterà il suo viaggio visivo “Live in paris”. Opera che ha ricevuto una importante menzione, quest’anno, a Parigi. Ogni lavoro racconta una storia unica e riflette non solo la visione personale di ciascun autore ma anche il loro viaggio di crescita e scoperta. Si avrà la possibilità di immergersi nelle opere, di lasciarsi trasportare dalle emozioni e dalle riflessioni che esse suscitano.
Eyewitness sarà la seconda presentazione editoriale del convegno. Il libro è proposto dal fotografo esiliato franco-iraniano, Manoocher Deghati, due volte premiato con il prestigioso World Press Photo che, insieme all’archeologa Ursula Janssen, ed al Direttore artistico di Foto Arte, Raimondo Musolino, parlerà dei suoi 45 anni trascorsi a fotografare sugli scenari di guerra. A partire dalla rivoluzione iraniana del 1978. Foto che smascherano la natura dell’oppressione e celebrano la ricerca della libertà.
L’arte che unisce non è solo esposizioni e presentazioni di libri e mostre personali ma anche laboratori e approfondimenti. Interessante sarà l’intervento di Ottavio De Clemente, Docente presso l’Università di Tor Vergata. Laureato in Medicina si specializza in divulgazione Scientifica e processi andrologici e-learning in ambito sanitario, civile e militare. Docente di Seminari per le materie di Neurofisiologia della percezione degli ambiti arricchiti. E coautore del saggio “Neuroestetica, bellezza arte e cervello”.
Durante i tre giorni sono in programma incontri coordinati dal giornalista Ottavio Gurrado: partecipano lla Docente di Storia dell’Estetica presso l’Università di Bari Maristella Trombetta; la giornalista e curatrice Graziella Melania Geraci; la Direttrice del Laboratorio di Neuroestetica Sperimentale Dipartimento di Medica dei Sistemi della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Angela Savino; l’ideatrice del metodo Caviardage® Tina Festa; il direttore artistico Opera Arte e Arti Enrico Filippucci; il giornalista indipendente Attilio Lauria; il maestro di Tai Chi Giovanni Laperchia; il Presidente del CNA Basilicata Leonardo Montemurro, l’antropologo e artista Francesco Marano.
Dalla volontà di fare rete con altre realtà del territorio e dalla propensione alla collaborazione e alla condivisione che da sempre contraddistingue le attività del MIP – Matera International Photography, in una delle fasi più importanti della città di Matera (Capitale Europea della Cultura 2019), l’Associazione, ha intrapreso questa cooperazione con SPARKme Space Academy, Museo della Scienza e dello Spazio, confermando questa attitudine diventando così parte integrante dell’8° rassegna internazionale di arte visuale.
La rassegna “Matera l’Arte che Unisce” sarà inaugurata l’8 novembre 2024 alle ore 18 con la presenza delle istituzioni, della Presidente del MIP – Matera International Photography Carla Cantore, dell’Art Director Antonello Di Gennaro, degli autori, la Presidente Lucia D’Antona dell’A.Ma.Sa.M.; con il contributo del Comune di Matera, patrocinata dalla Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera, APT Basilicata, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Master II Livello di Neuroestetica Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi della Basilicata, Università degli Studi di Bari, Universitat fur angewandte Kust Wien di Vienna con la collaborazione SPARKme Space Academy; del M.I.P.P. (Malta Institute International Photography), Malta Photographic Society, CNA Basilicata, Fotodiego Accademy, Hangar Fotografico, Opera Arte e Arti, MTEurope, Museo Comunale Praia a Mare, Atelier du Faux Semblant, Arti Visive Gallery, le Associazioni: Volontari Matera 2019, A.Ma.Sa.M, Il Girasole, Il Segno e la parola, Kwoon Tai Chi Chuan, oltre ai soci, sostenitori e amici del Matera International Photography.
La fotogallery dell’inaugurazione dell’8^ Rassegna Internazionale di Arte Visiva “Matera l’Arte che unisce” (foto www.SassiLive.it)