Sabato 18 dicembre è stata inaugurata a Melfi la mostra documentaria su «Il Terremoto Irpino del 23 luglio 1930 nel Vulture», curata dall’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR),sede di Potenza,con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Potenza e dell’Archeoclub di Melfi e con il patrocinio del Comune di Melfi e della Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA).
L’Evento inaugurale si è tenutonel Salone degli Stemmi del Palazzo vescovile, con gli interventi del Signor Sindaco, Giuseppe Maglione, dell’ing. Nicola Masini, responsabile della sede di Potenza dell’ISPC, di Vincenzo Fundone dell’Archeoclub di Melfi, del dott. Fabrizio T. Gizzi, ricercatore ISPC e responsabile scientifico della Mostra, del prof. Felice Ponzo dell’Università degli Studi della Basilicata, dell’ing. Guido Loperte, funzionario dell’Ufficio Protezione Civile della Regione Basilicata e del dott. Antonio di Giacomo, dell’Osservatorio sul Doposisma Lo stato delle cose. Moderatore degli interventi, il Presidente nazionale della SIGEA, dott. Antonello Fiore.
Articolazione della Mostra.È strutturata secondo quattro aree tematico-espositive:
1) il Terremoto e la Stampa, 2) gli effetti sulla popolazione, i soccorsi, i danni all’edilizia privata, 3) l’attività di ricostruzione, 4) l’edilizia pubblica e monumentale, i danni ed i restauri.
La Rassegna si articola in 6 sale tematiche, 2 sale multimediali per la fruizione di contenuti digitali e di testimonianze dirette ed indirette del terremoto, 60 pannelli espositivi per un totale di 48 metri quadrati e 12 di pannelli esplicativi o introduttivi alle singole aree di interesse.
Obiettivi. Il primo obiettivo è quello di far conoscere alla popolazione come un evento disastroso modifica il contesto socio-economico, i paesaggi urbani, come determina un’evoluzione normativa e procedurale nell’affrontare una calamità.
Il secondo obiettivo, collegato al primo, risiede nella necessità di stimolare nella popolazione la percezione dei rischi naturali, con particolare riguardo a quello sismico, percezione che in Italia è mediamente bassa.
Destinatari. Tutta la popolazione, con particolare riguardo alle giovani generazioni.
Visite alla Mostra. Allestita presso Palazzo Donadoni-Museo Civico della Città di Melfi, la Mostra sarà visitabile fino al 30 giugno 2022, dal martedì alla domenica dalle 10:00-12:30 e 15:00-18:00. Per gruppi estesi è richiesta la prenotazione al seguente indirizzo:archeolucana@gmail.com
L’accesso sarà consentito nel rispetto della Normativa anti Covid-19 vigente al momento della visita.
Fabrizio Terenzio Gizzi (fabrizioterenzio.gizzi@cnr.it), responsabile scientifico della mostra