Inaugurata questa sera Nei suggestivi locali del Bastione Madonna, all’interno della Fortezza medicea di Sien la mostra “Le realtà sospese” dell’artista materano Pino Oliva, a cura di Massimo Guastella e della galleria Opera Arte e Arti di Matera e dell’Associazione Lucani di Siena.
Al vernissage con l’artista materano hanno partecipato Fabio Mugnaini, docente all’Università di Siena), Francesco Michelotti, Assessore all’Urbanistica del Comune di Siena, Giuseppe Digilio, Assessore Sviluppo economico e attività produttive del Comune di Matera, Leonardo Montemurro, Presidente CNA Basilicata, Vito Signati dell’azienda speciale Asset della Camera di Commercio di Matera e Sandro Vannini, Difensore Civico Regione Toscana;
la mostra è l’ennesimo “ponte” tra la Basilicata e la Toscana, tra Siena e Matera, città che hanno più di un punto in comune, come essere entrambe patrimonio dell’Unesco, avere un fertile tessuto culturale, essere entrambe città mariane.
Il ponte che traccia la mostra di Pino Oliva è un ponte a colori: le tinte della sua arte. Materano, artista poliedrico (oltre a essere un pittore Oliva è un grafico e un apprezzato fumettista), a Siena presenta una serie di quadri che “sfidano” le leggi della fisica: la sua realtà sospesa è una realtà dove la legge di gravità non condiziona la vita umana, dove il tempo non esiste, o è una sola dimensione.
“Ho esposto i miei quadri in tutto il mondo – ha sottolineato l’artista – ma a questa mostra di Siena ci tenevo tantissimo, per i legami e l’amore che ho per questa città, per i vincoli di amicizia con l’Associazione dei Lucani di Siena, per il bellissimo luogo che accoglie i miei quadri”.
All’inaugurazione sono intervenute numerose personalità a sugellare il forte legame che c’è, in tutti i settori, tra Siena e la Basilicata: Fabio Mugnaini, docente all’Università di Siena, Francesco Michelotti, Assessore all’Urbanistica del Comune di Siena, Giuseppe Digilio Assessore Sviluppo economico e attività produttive del Comune di Matera, Leonardo Montemurro, Presidente CNA Basilicata, Vito Signati dell’azienda speciale Asset della Camera di Commercio di Matera e Sandro Vannini, Difensore Civico Regione Toscana, Alessandro Manganelli Deputato Fondazione MPS, Anna Paris Consigliera Regionale. Ha mandato un messaggio di saluti anche il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi.
La mostra è il frutto di mesi di lavoro che i membri dell’Associazione Lucani di Siena hanno svolto per poter avere Pino Oliva in Toscana. “Per me è stato un ritorno nel passato, all’infanzia – ha raccontato Giuseppe Giordano segretario dell’Associazione Lucani di Siena – per l’amicizia che mi lega da sempre a Pino Oliva. Avevamo deciso di organizzare questa mostra già da un paio di anni, ma la pandemia ci ha bloccati. E, appena è stato possibile farla, siamo tornati alla carica”.
A raccontare l’arte di Pino Oliva ci ha pensato il professor Massimo Guastella, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università del Salento e curatore della mostra. “Pino nei suoi quadri immagina un mondo parallelo, dove certe figure, certi oggetti fluttuano, senza tempo e senza spazio: ecco, queste sono le realtà sospese”.
Grande la soddisfazione del presidente dell’associazione dei Lucani a Siena Rocco Lerose : “Ce l’abbiamo fatta- sottolinea – Questa mostra l’abbiamo pensata da molto tempo. E adesso è una realtà. Ed è un nuovo e importante contributo al legame che c’è tra la nostra terra, la Basilicata e Siena, la città che ha accolto tanti lucani”.
La mostra “Le realtà sospese” di Pino Oliva ha ottenuto il patrocinio della Regione Basilicata, del Comune di Siena, Comune di Matera, dell’Università di Siena, dell’Università degli Studi della Basilicata e della Fondazione Open Future- Matera 2019.
Nel pulsare rumoroso della vita in questo tempo, incerto, di spaesamento imprevisto e irripetibile, le caleidoscopiche pitture di Pino Oliva puntano a rimuovere l’incapacità di continuare a riconoscersi nel luogo e la disaffezione nei confronti dello stesso, auspicando un lieto passaggio delle fiammelle vive di culture che suggellano una rinnovata amicizia tra le comunità. Le luci della cultura migrano da Matera a Siena, come i tanti migranti lucani approdati nei decenni all’ombra dei numerosi e vari monumenti che furono di un territorio eretto a nazione, integrandosi nella memoria storica della civiltà Senese.
Sta di fatto che questa pittura delicata assume funzioni puramente simboliche e ogni quadro è a sostegno di una integrazione visiva rivelandosi un medium che alimenta l’attrazione per il luogo.
Non analogie intrinseche alle due città spiegherebbero questa iniziativa ma soltanto l’affinità del sentire: le simboliche figure femminili che muovono da una città all’altra, silhouette spirituali evocano il transito da un genius loci all’altro, da un patrimonio, naturale, storico e culturale all’altro, dalla città dei Sassi, di millenaria civiltà, alla città si Siena.
L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio di Regione Basilicata, il Comune di Matera, il Comune di Siena, l’Università della Basilicata, l’Università di Siena e La Fondazione Matera 2019 per il patrocinio e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 15 novembre 2021 dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,00 alle ore 18,30.
Ingresso libero con esibizione di green pass.
Per informazioni: info@operait.com, associazionelucanidisiena@gmail.com