Pubblico numeroso ed entusiasta all’inaugurazione della mostra d’Arte Pubblica esposta tra Pinacoteca provinciale di Potenza e viale Dante.
“Un evento talmente articolato, eppure ogni cosa è andata come doveva. Quando giri con il mondo, il mondo gira con te”. E’ il commento della presidente dell’Associazione Yin-sieme, Antonella Amodio, particolarmente esemplificativo del grado di soddisfazione degli organizzatori per la splendida riuscita dell’evento inaugurale dell’evento d’Arte Pubblica “Basilicata. Ponte sul Mediterraneo”. Numeroso ed entusiasta il pubblico che affollato la sala Conferenze del Museo Provinciale di Potenza, ieri pomeriggio, per la presentazione ufficiale del duplice evento espositivo organizzato dalle Associazioni potentine Art&venti2012 e Yin-sieme: articolato tra gli spazi istituzionali-chiusi della Pinacoteca provinciale di Potenza e quelli urbani-aperti della ‘galleria d’arte a cielo aperto’ di viale Dante.
Un successo dovuto certamente, per gran parte, al grande lavoro di sinergia, di ‘rete’ posto a fondamento dell’iniziativa. Una fitta rete di collaborazione stretta non solo con il mondo dell’arte lucana e dunque con i 24 artisti che partecipano all’esposizione, ma anche con le 24 Ambasciate dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo presenti in mostra con le immagini particolarmente rappresentative appositamente inviate dalle stesse Ambasciate allo staff organizzativo e altrettanto partecipi alla serata inaugurale con i messaggi da loro inviati e letti dalla splendida voce di Tonia Bruno, tra l’altro anche di ringraziamento e apprezzamento per l’iniziativa. Ma anche e soprattutto è stata intessuta una ‘rete’ con le comunità di stranieri presenti sul territorio e con le realtà associative che lavorano proprio sui grandi temi dell’emigrazione e dell’integrazione: i veri protagonisti del video-testimonianza proiettato in chiusura e che sarà ulteriormente completato, diffuso e promosso. Coinvolti anche: l’Art Dance Company che ha regalato al pubblico suggestivi momenti di danza con intense coreografie dedicate al tema del femminicidio e ispirate al concetto di ‘rete’; gli allievi della scuola Red House Lab di Potenza che si sono divertiti a ritrarre i momenti particolarmente salienti; la creatività di Daniele De Vito che ha presentato un abito interamente realizzato da ‘cerniere’.
“Utilizzare – ha sottolineato la Presidente di Yin-sieme, Antonella Amodio, che ha coordinato il dibattito in sala – un approccio multimodale che utilizzi diversi canali, da quello visivo, uditivo, olfattivo, gustativo attraverso la recitazione, la danza, la musica, la pittura, la poesia e perchè no, la cucina, vuol dire scrivere una traccia interiore, quella traccia che ci consentirà di riconoscere negli altri situazioni che, grazie a Dio, non ci appartengono e in cui non potremmo realmente compenetrarci se non ne avessimo traccia dentro. Noi non conosciamo, ri-conosciamo. Dunque un evento sulla fratellanza, in questi tempi oscuri dove frange estreme tornano a parlare di razzismo, per scrivere nell’anima che noi siamo tutti figli di questa terra, un unico popolo in cammino”. Il progetto, di ampio respiro e teso ad aprire uno spiraglio di riflessione sul fenomeno dell’emigrazione e sui più complessi percorsi di integrazione, ha ricevuto l’attenzione e gli apprezzamenti anche di quanti sono intervenuti. La dirigente dell’Ufficio Internazionalizzazione, attestato al Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, Enrica Marchese, ha sottolineato nel corso suo intervento le azioni messe in campo dall’Ufficio che rappresenta in merito al processo di internazionalizzazione delle nostre imprese e quanto il Mediterraneo non debba essere un problema, ma anche e soprattutto una risorsa, economica e finanziaria. Nel ringraziare convenuti e organizzatori Maria Cristina Caricati, direttrice del Museo Archeologico Provinciale e della relativa Pinacoteca ha sottolineato il ruolo svolto in questi anni dalla Provincia di Potenza per l’integrazione e l’inclusione terminando il suo intervento esaltando la collaborazione tra mondo dell’associazionismo, del volontariato e delle istituzioni foriera, come in questo caso, di ottime azioni nel sociale.
Particolare attenzione è stata prestata al momento di presentazione delle opere in mostra, a cura della storica dell’arte Simona Lopardo dell’Associazione Art&venti2012 per la quale: “il Mediterraneo è per antonomasia il luogo delle diversità e la diversità, nell’arte, è la Bellezza. I toni caldi e le tecniche estremamente materiche che emergono in questa mostra suggeriscono l’indole dell’animo complesso e affascinante dell’uomo ‘mediterraneo’”. Antonietta Acierno – Archimia Mediterranea – Fabiana Belmonte – Enzo Bomba – Lucia Bonelli – Giovanni Cafarelli – Gaetano Carriero – Angelo Caruso – Gaetano Dimatteo – Francesco Fai – Anna Faraone – Eleonora Grieco – Maria Lioi – Felice Lovisco – Maria Grazia Montano – Antonietta Montemurro – Giulio Orioli – Vito Palladino – Stefania Riccio – Katia Stain – Maria Grazia Tarulli – Nino Tricarico – Filippo Verova – Teri Volini: sono i 24 artisti lucani che partecipano alla mostra. Nel ringraziare tutti i presenti per la nutrita e calorosa partecipazione il presidente dell’Associazione Art&venti2012 Vito Palladino ha auspicato che l’evento espositivo possa trovare ulteriormente proseguo rilanciando l’esperienza, magari, su Matera.
Nella preziosa cornice della Pinacoteca provinciale di Potenza la mostra, con le 24 opere nelle forme e dimensioni reali, sarà ospitata fino al 14 dicembre. Sulla ‘galleria d’arte a cielo aperto’ di viale Dante la mostra rimarrà in permanenza per i prossimi mesi.
…E’ stata una serata “vera” dove al di là delle pur bellissime parole, voci, danza, i “sapori” dei biscotti…si dei biscotti fatti in casa (quelli che ancora e con grande meraviglia si trovano nei negozietti a conduzione familiare nei nostri centro storici sperduti e soggetti al fenomeno dello spopolamento…è tutto dire su valore di una tradizione povera e millenaria) e il video hanno rappresentato il “corpo” concreto ed emozionante, commovente della serata tutt’uno con le oper…opree non parole, è quello che occorre….ad esempio ABBATTERE la Bossi/Fini…e accogliere!
Grazie Archimia Mediterranea…uno degli Artisti